giovedì 9 giugno 2022

Nuovo stadio a Sesto e c’è pure già il progetto.

Sempre più insistenti, sono le voci che vogliono il nuovo stadio del Milan a Sesto, addirittura sembra che la decisione sia stata presa e che l'Inter si sia defilata, il Milan quindi è pronto a muoversi in autonomia e prende quota l'ipotesi di uno stadio nella zona dei terreni dell’ex acciaieria Falck, c’è pure già il progetto firmato dall’architetto Foster, chiaramente il Sindaco Sala chiede conferme e inoltra le sue (giuste) rimostranze.

Pare che sia stato già presentato un progetto e il nuovo stadio sorgerebbe vicino all’edificio storico dell’altoforno Tagliaferri, l'edificio verrà mantenuto nella sua quasi interezza (potrebbe ospitare la parte commerciale e museale del progetto) e servirà da porta d’ingresso dello stadio, che avrà una forma ovale e dovrebbe avere 60-70 mila posti a sedere. 

In vista del prossimo campionato, la Lega Serie A (Marotta) chiederà alla FIGC, che in caso di arrivo a pari punti, lo scudetto non venga deciso dagli scontri diretti, ma da uno spareggio tra le due squadre, non ci trovo niente di strano, anch’io preferisco che una cosa così importante, venga decisa sul campo.

Come vi dicevo la mancata firma sul contratto di Maldini, Massara e Moncada, non preclude al fatto che se pur in vacanza, l’area tecnica al gran completo è operativa al 100%, dalle trattative si capisce che il piano messo a punto da Maldini e soci, procede nella stessa direzione, il fatto che la firma non sia ancora arrivata, non saprei come giustificarla, ma avrà un suo perché e comunque al momento non ostacola le trattative di mercato, tanto che a quanto pare, il Milan ha fatto passi in avanti per il riscatto di Florenzi.

I rossoneri hanno chiesto uno sconto e si potrebbe chiudere sui 2,5 milioni, contro i 4,5 milioni pattuiti l’estate scorsa, per quanto riguarda l'esterno, credo che il Milan non si sia mai interessato veramente su Berardi, cresce sempre più invece la quotazione di De Ketelaere, mentre Lang vuole vestire la maglia rossonera e presto potrebbero riprendere i discorsi interrotti a causa del cambio di proprietà, per Zaniolo a breve verrà formulata una proposta economica ufficiale, intanto sono tanti i 70 milioni chiesti dalla Roma e poi non sono state gradite le contropartite (Saelemaekers e Rebic), la Roma ha chiesto Pobega, ma non se ne parla nemmeno.

Messias il Milan vorrebbe prenderlo, ma a cifre più basse dei 5,5 milioni fissati in estate, se questo sconto verrà concesso, Messias diventerà un giocatore del Milan, ma potrebbe essere la contropartita in un affare (Traoré del Sassuolo, richiesta 30 milioni), o rivenduto (al Monza) per fare plusvalenza, mentre è previsto anche un incontro con Ibrahimovic, per capire se lo svedese ha intenzione di essere comunque tesserato per la prossima stagione, con un contratto legato alle presenze.

Bakayoko potrebbe interrompere il prestito biennale e tornare prima al Chelsea, purtroppo la sua stagione è stata piuttosto deludente e bisogna fare posto a Pobega, stessa storia per quanto riguarda Diaz, che deve liberare il posto per Adli, mentre sembra vicinissimo l’arrivo di Renato Sanches, in stallo invece la situazione di Botman, al momento di sicuro ci sono le partenze di Kessie, Romagnoli, Castillejo e l’arrivo di Origi.

Tra le riforme da attuare c’è anche quella al Decreto Crescita, che ha importanti ripercussioni sul mondo del calcio, potrà godere del vantaggio fiscale solo chi ha contratti alti e campioni che possono portare un effetto positivo in termini di abbonamenti, merchandising e che abbiano compiuto almeno 20 anni, togliendo quindi questa distorsione da vivai e primavere.

Però così come è stato riveduto, il Decreto Crescita darà vantaggi fiscali solamente ai calciatori che arrivano dall'estero, a mio avviso resta sempre un ostacolo per la crescita dei talenti italiani e per l'ascensione dei calciatori dalle categorie minori a quelle maggiori, è chiaro che non è la soluzione, perché se è vero che così i calciatori che arrivano da fuori e non troveranno spazio in Primavera, Lega Pro e Serie B, è pure vero che già in C si sceglie quasi sempre l'italiano.

In B difficilmente hanno problemi del genere, la differenza è sostanziale ma di fatto è un campionato in perdita, la verità è che stante così le cose, i giocatori di medio livello di Serie A, continueranno a essere la totalità degli stranieri, le squadre italiane di Serie A di medio livello, non verranno toccate da questo emendamento e continueranno a puntare su 25-30 giocatori tutti stranieri e professionisti, invece di lanciare giocatori provenienti dalle giovanili, quella sarebbe la vera rivoluzione, invece così, questa distorsione fiscale, va a sfavorire i giovani italiani in favore di quelli stranieri. 

Nessun commento:

Posta un commento