mercoledì 8 settembre 2010

Nel segno di Miccoli.

Il post di oggi parla dell'ultimo anno della storia del Palermo, dal prossimo verranno analizzate le successive partite di campionato, sotto il profilo "storico", e dei personaggi, recenti e del passato che l'hanno caratterizzato.
A tale proposito questo blog "Con il nastro rosa", sarà visibile fra qualche settimana, anche sul sito: Palermo calcio.org, (sito non ufficiale), insieme ad una pagina di approfondimento, sul Palermo, e il calcio nazionale in generale, la pagina si chiama: La testa nel pallone, "riscursi i cafè"
La stagione 2009-2010, fa subito storcere il muso ai tifosi palermitani, dopo che c'eravamo fatti la bocca buona con Ballardini, non c'eravamo ancora ripresi dallo spavento per le sue dimissioni, che Zamparini ci dà il colpo di grazia, affida la squadra a Zenga, simpatico ed istrionico da giocatore, antipatico e supponente da tecnico, il clone di Mourinho, per non dimenticare i suoi recenti trascorsi con il Catania, e le ultime due sconfitte che ci procurò, non ultima il 4 a 0 alla favorita, per cui c'è ancora gente che non esce da casa.

Miccoli in una amichevole in ritiro si infortuna, anche sè alla prima gara ufficiale in coppa italia con la Spal, mette a segno una doppietta.
Il campionato comincia come sempre, bene dentro e mele fuori, cinque partite senza vittoria, 6 soli punti, ma grazie a tre vittorie di fila, il Palermo si porta al quarto posto, i proclami di scudetto lanciati da Zenga durante la presentazione sembrano avverarsi, per la prima volta il Palermo si presenta con la stessa squadra all'inizio del campionato successivo, con l'unica novità Rubinho in porta al posto di Amelia, e poi tante giovani promesse tra cui: Sirigu e Pastore.
Dopo avere battuto in casa la Juventus, con il Palermo 4° arriva l'Inter alla favorita e perdiamo 5 a 3, e poi due soli punti nelle prossime tre partite, l'ultimo 1 a 1 a Catania, Zamparini decide di esonerare Zenga e dare la squadra a Delio Rossi.


Rossi si presenta con una serie di vittorie, tra cui un 2 a 0 al Milan a San Siro, e Miccoli e Cavani cominciano a diventare sempre più determinanti.
Il Palermo abbandona la coppa italia sconfitto dalla Lazio, tra i tanti ex Ballardini ha la meglio su Rossi e Sabatini, però vince in campionato con la Fiorentina, mattatore il beby Hernandez, il Palermo in questo periodo, inanella 7 risultati utili consecutivi, 5 vittorie e 2 pari, la migliore serie utile in serie a per il Palermo dal 2004.
Qualche sconfitta e poi tanti punti, altri 3 a Torino con la Juve e di nuovo 4° posto, che il Palermo manterrà per ben 8 giornate, fino al 2 a 2 con il Genoa, (vittoria per 2 a 1 fino al 98° e in nove, e poi il 2 a 2 subito su rigore).
Con la seconda vittoria di stagione con il Milan 3 a 1, il Palermo raggiunge con 3 giornate d'anticipo, la qualificazione alle coppe Europee, dopo 3 anni di assenza, arrivando allo scontro diretto alla penultima di campionato, 5° contro la Samp 4°, per entrare in Champios e nalla storia, ma un pareggio lascia tutto così, con il terzo 5° posto nella storia dei rosa.


Miccoli protagonista di una stagione strepitosa, così come lo è stata quella del Palermo, a testimoniarla, le 18 reti segnate, che hanno stracciato il suo precedente record personale di 12 in serie a in una stagione, capitano a furor di popolo e di Zamparini, forse l'infortunio nel finale del campionato, gli ha precluso una convocazione in Nazionale, ma non ha evitato che una squadra inglese gli facesse una proposta faraonica, che lui ha rifiutato per riprovare con Rossi e Pastore, a portarci in Champions.


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