Il Milan pareggia una gara che Abbiati aveva regalato al Napoli su di un piatto d'argento, uscendo imbattuto dal San Paolo dopo una partita bellissima e un pareggio in rimonta, sotto di un gol alla fine del primo tempo, il Milan ha avuto la capacità di non mollare e recuperare il risultato, grazie all'ennesima prestazione spettacolare di El Shaarawy.
A Napoli si è visto un buon Milan diverso rispetto alla gara con la Fiorentina, una squadra viva che ha reagito anche ai gol sfortunati subiti da Abbiati nel primo tempo, un Milan voglioso che ha lottato e messo in difficoltà un avversario di tutto rispetto.
Comincia bene la squadra rossonera e non ci voleva proprio la papera di Abbiati che prende un gol da 25 metri, con un tiro centrale e la visulale libera, un errore che non ha condizionato però il Milan che continua a giocare meglio e a spingere con continuità, ma è una serata maledetta e i rossoneri subiscono il raddoppio con un tiro deviato che finisce sotto le gambe di Abbiati.
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Nella ripresa la gara è più equilibrata, il Milan si butta alla ricerca del pareggio e prima con Bojan e poi con Boateng su calcio d'angolo, sfiora la rete, un ottimo Montolivo scandisce le ripartenze dei rossoneri che molto spesso esprimono un gran bel gioco, Hamsik ha la grande occasione per chiudere la partita che a quel punto diventa intensa e con continui capovolgimenti da una parte e dall'altra.
Allegri dopo avere messo dentro Pazzini per Montolivo e Robinho per Boateng butta dentro anche Niang, della serie più sono gli attaccanti e più si segna (vorrei vedere poi chi gli deve dare la palla per segnare, lasciando perdere gli equilibri che diventano rischiosi), con i minuti finali della partita davvero coinvolgenti con Napoli e Milan che ad ogni azione hanno l'occasione per segnare.
Il Milan dopo il 2-2 prova anche a vincerla la partita, resta però un pareggio a Napoli che è quanto dire e il merito di aver recuperato un risultato senza abbattersi agli errori commessi nel primo tempo, cosi come avevo detto in un precedente post, 4-2-3-1 o 3-4-3 o 4-3-3 l'importante sono gli interpreti e al di là degli ottimi Montolivo ed El Shaarawy, è Bojan l'uomo che da ritmo e crea la superiorità per smarcare i campagni.

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