martedì 7 ottobre 2014

Meno venerdì a milanello e.....

.....più soldi per il rafforzamento.
Neanche contro il Chievo, il Milan pur vincendo per 2 a 0, ha dimostrato di avere raggiunto quell'amalgama, quella fluidità di gioco consolidata, peccando ancora sotto l'aspetto dell'identità di gioco, non si è visto un filo conduttore e nemmeno quello spirito goliardico, che aveva caratterizzato le prime uscite, diciamo che  è ancora tutto per sommi capi, affidato alle giocate dei singoli.
Non che il tecnico non faccia nulla per perfezionare questo Milan, anzi, "radiomilanello" racconta di un Inzaghi, che allenamento dopo allenamento, prova e ricerca soluzioni di gioco sempre migliori, per sistemare la squadra nel suo impianto e soprattutto la difesa o la fase difensiva, più correttamente, ma dopo 6 giornate, ancora è tutto in embrione.
Certo e menomale, perchè con un progetto in piena evoluzione, un quinto posto in classifica, 13 gol segnati ( l’attacco più prolifico della serie A insieme alla Juventus) e il recupero "tecnico" di Honda e Menez, si creano tutte le condizioni perchè nei 10 giorni di sosta per la nazionale, si potrà perfezionare, modulo e gioco.
L'amore esiste o esiste solo il sesso ? Ma la vera domanda è: Perchè pagano sempre Armero, Poli ed El Shaarawy ? D'accordo, poi nella ripresa qualche aggiustamento lo ha fatto, vero è che Buonaventura ed Honda stanno attraversando un periodo di forma eccezionale, ma "il faraone" è un capitale da conservare e rivalutare, deve entrare in "staffetta" con i due e così Poli, un nazionale va tutelato e messo in evidenza, a scapito di Muntari che non è Xavi.
E poi De Sciglio, non credo proprio che gli facciamo un favore a farlo giocare in queste condizioni, abbiamo preso Armero e buttiamolo dentro anche ogni tanto, decidendo se dovrà fare il centrocampista o il difensore ed essenzialmente il modulo da adottare.
L’allenatore-presidente del Milan vuole in campo quattro giocatori offensivi, facendo poca attenzione all’equilibrio generale, il tecnico Inzaghi il 4-3-3, dove però la posizione di Menez non è convincente, ben altra cosa quando il francese gioca dietro la punta, dove ha possibilità di svariare ed essere micidiale.
Io credo che come sempre la verità sta in mezzo, un bel 4-3-1-2, e facciamo tutti felici, l’ex PSG che diventa una spina nel fianco delle difese, non isoliamo Torres o chi per lui dentro le aree avversarie, Pippo avrà lo stesso il suo tridente e Berlusconi ? deve dissotterrare il "tesoretto" incassato da Balotelli e investirlo in centrocampisti (forse meno) e difensori (essenzialmente).
La classifica dice che Milan e Verona, sono appaiate al V° posto con 11 punti, a soli 3 punti dal terzo posto, al momento tenuto dalla Sampdoria, così ora ci saranno due settimane per presentarsi nel modo migliore, a questa sfida europea e per presentare un Milan, sempre più vicino a quello ideale.
4-2-3-1 o 4-3-3, ciò che deve essere migliorato e moltissimo, è la fase di non possesso, contro il Chievo anche se con Alex e Ramì le cose sono andate meglio, si sono evidenziati ancora molti difetti, forse anche legati al modulo, che spesso mette i difensori uno contro uno o addirittura in inferiorità, anche se le nazionali, priveranno la squadra di cinque titolari.
Continua a non piacermi De Sciglio, ma anche Muntari e Fernando Torres, che se vogliamo però è l'unico che ha delle giustificazioni, indietro di condizione e di adattamento a questi continui cambi di modulo, sembrava essersi sbloccato contro l'Empoli, salvo tornare anonimo contro Cesena e Chievo, Inzaghi ed il suo staff, dovranno lavorare con il Ninho, così come hanno fatto con Honda, perché non si può rinunciare alla punta centrale, qualsiasi sia il modulo.
Nonostante il Milan resti un cantiere aperto, si presenta alla sfida con il Verona, forte di quanto ottenuto nelle prime 6 giornate, tre vittorie, due pareggi e una sola sconfitta contro la Juventus capolista, un bilancio positivo, a cui va aggiunto lo spirito che i giocatori mettono in partita e in allenamento, senza tralasciare la capacità di usare più moduli e di cambiare sistema di gioco anche durante le partite, senza fare sostituzioni, cosa molto importante.
Anche lo scorso anno, il Verona è stato uno dei rivali del Milan per il passaggio in Europa, una vittoria esterna proietterebbe i rossoneri, all'inseguimento del terzo posto, desiderato dal presidente e auspicato da molti, per certi versi possibile, viste le condizioni di Napoli, Fiorentina ed Inter.

Foto tratte dal web

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