martedì 17 febbraio 2015

Precipitevolissimevolmente.

Con lo scialbo pareggio contro l'Empoli, Inzaghi ha raccolto il suo 30esimo punto stagionale in 23 partite sin qui disputate, stabilendo la media più bassa per un allenatore del Milan, 1,33 punti a partita contro 1,37 di Tabarez che manteneva la media più bassa e che è stato esonerato, anche Allegri con gli stessi punti lo scorso anno è stato esonerato e non è tanto per la media salvezza che tiene il Milan, quanto per la totale assenza di gioco e il pericolo reale di distruggere gente come Antonelli, Destro e così via.
Non c'è progetto, Inzaghi non è riuscito a dare un'idea di gioco a questa squadra, una squadra si costruisce in funzione di un'idea di gioco e non giocare di rimessa (fatto male per altro) e aspettare sperando nella giocata del singolo, non si possono più vedere partite così o come quello con il Torino, il Milan deve ricostruirsi partendo da un'idea di gioco, poi ci impiegherà magari 10 anni, ma un gioco da cui partire deve esserci, Inzaghi non c'è la e a questo punto bisogna cambiare a qualsiasi costo.
So cosa state pensando, cambiare per cosa ? cambiare per non finire di rovinare quei 4 giocatori buoni rimasti, non dimentichiamoci che è riuscito a rovinare Saponara, Niang, De Sciglio, El Shaarawy e volendo pure Torres e così non va bene, se no a chi viene il prossimo anno, perchè viene un altro il prossimo anno, bisognerà comprare 25 giocatori, in quanto di questi non sarà più buono nessuno, cambiarlo con chi ? con un traghettatore, perchè è giusto che il prossimo allenatore, ammesso che sia già tesserabile, non si bruci già da adesso.
A cosa serve il traghettatore ? cosa deve fare ? serve a non fare più danni di quelli che sono già stati fatti, deve fare il minino indispensabile, le cose semplici, se deve continuare con il 4-4-2, deve mettere Hondà o Cerci a sinistra e Boneventura a destra, perchè nel 4-4-2 devono funzionare le due catane laterali con le sovrapposizioni e i cross per la punta centrale, che a destra li deve fare un destro e viceversa, perchè in area gli attaccanti si marcano ad uomo e perchè anche giocando a zona, bisogna sempre garantire  le coperture e i raddoppi, cose che fanno tutti gli altri, senza per questo essere scienziati.
In 9 o anche in parità numerica, è stato l'Empoli a fare la partita per lunghi tratti, con personalità e idea di gioco, il Milan invece si è esibito in uno spettacolo sconcertante, senza gioco, con troppi passaggi orizzontali e all'indietro, l'alibi delle assenze o di una "rosa" non da Milan non regge più, se guardiamo le due formazioni, il Milan ha giocatori più forti e più esperti, ma è la guida tecnica che manca, ecco perchè non sono d'accordo con il grandissimo Mondonico, Sarri con questo Milan almeno ci farebbe divertire, poi se fosse al quinto o settimo posto non lo so.
Si torna al 4-4-2, ma si fatica a mettere insieme tre passaggi di fila, segno che non è una questione di modulo, dall'altra parte si vede un gran Valdifiori, padrone del centrocampo, il regista che servirebbe al Milan, ma se poi nessuno fa i movimenti per smarcarsi, se poi nessuno sa cosa deve fare in campo, mi chiedo a cosa servirebbe, il Milan riesce a portarsi in vantaggio, appena costruire un'azione sulla sovrapposizione di Bonaventura, traversone basso e Destro alla prima palla in area la mette in rete, l'azione semplice che deve fare una squadra, solo che la deve ripetere per tutti i 90 minuti in partita.
Quindi non bisogna essere scienziati, ma basta far bene l'ABC del calcio, il Milan si renderà pericoloso ancora una sola volta, sempre Menez che serve Bonaventura sulla sinistra, cross alto e Destro colpisce di testa e il pallone sorvola la traversa, niente di più semplice, due cross e due tiri, ma per capirlo ? come si può passare, dalla prestazione di Torino di 7 giorni prima a quella con l'Empoli ?
A questo Milan davvero inguardabile, occorre una svolta, mentale, tattica tecnica e di stimoli, sempre promessa ma mai arrivata e le responsabilità di chi guida la squadra sono evidenti, di un Milan senza identità, altro che filotto di vittorie, questa è striscia negativa e quello che più brucia, è che mancano meno di 4 mesi alla fine del campionato e non si vede una luce in fondo al tunnel, è un Milan senza speranza.
Inzaghi chiede ancora tempo e fiducia, per fare cosa ? la confusione regna sovrana, la squadra non corre, i giocatori sono lenti, appesantiti e in calo di concentrazione, escluso Antonelli, Bonaventura e Destro, tre giocatori che non hanno fatto la preparazione estiva con Inzaghi, per me cè qualcosa che non va, anche nello staff di preparatori atletici, non si spiegherebbero diversamente, tutti questi infortuni.
A conforto di questo, riporto le parole di  Martuscello collaboratore di Sarri, dopo Roma-Empoli, che parlando di Saponara ha detto che ha messo chili e che si è strutturato, all'Empoli si lavora a ritmi altissimi, forse Saponara non era più abituato a lavorare così in settimana, allora che tipo di lavoro viene fatto a Milanello, nell’anno senza le coppe dovevamo volare, visto che c'era tutta la settimana per lavorare bene e puntare a tornare in Europa.
Inzaghi a fine stagione andrà via e che anche questo campionato è andato a farsi benedire, a questo punto bisogna gettare veramente le basi per il prossimo, che si lavori sui giocatori e sul modulo che si devono utilizzare il prossimo anno e che si lancino in prima squadra, i giovani pronti a fare il salto di qualità nei ruoli mancanti, ma con uno staff tecnico-tattico e atletico diverso, sicuramente, Suso, Modic, Di Molfetta, Calabria, Mastalli e De Santis, farebbero molto meglio di chi adesso è in campo, come è successo a Roma con Verde e a Genova con Niang.
E pensare che Niang al Camp Nou ha colpito il palo, in quella famosa partita degli ottavi di champions e che prima di quella gara il francese era in grande ascesa, da quel giorno arrivarono le difficoltà, che nessun allenatore ha saputo "rigenerare", a Niang serviva giocare e fare esperienza nel campionato italiano, un tecnico che sapesse veramente lavorare con i giovani e che gli desse fiducia, il Genoa e Gasperini lo hanno fatto.
Risposte incoraggianti per un attaccante ventenne di proprietà del Milan, Inzaghi ha lasciato intendere di credere tantissimo in lui, solo che non ha saputo valorizzarlo aggiungo io, a giugno tornerà e non credo che il Milan avrà più bisogno di spendere altri soldi per Immobile, Okaka o Belotti, forse l'ultimo per la prospettiva  e i costi relativamente bassi, potrebbe far parte della rosa futura degli attaccanti del Milan, specie se persisterà la volontà, di creare un gruppo di giocatori giovani ed italiani, come nel ruolo del regista si è individuato Baselli (opzionato per giugno) e possibilmente Valdifiori.

Foto tratte dal web.

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