Il Milan si presenta alla gara con l'Empoli, in una situazione di classifica che sicuramente non sorride, non sorride al tecnico, non sorride alla squadra e non sorride alla società, i rossoneri hanno 29 punti e arrivano da un periodo di campionato, dove hanno ottenuto solo 4 punti in 6 partite, la situazione è la stessa dello scorso anno, con Allegri e poi di Seedorf, alla 22^ giornata il Milan aveva gli stessi 29 punti.
E' passato un anno, si sono cambiati i tecnici, si sono cambiati i giocatori, si è fatta chiarezza tra Barbara e Galliani, si sono fatti proclami, si è fatta casa Milan, ma i problemi sono gli stessi, i rossoneri non riescono a trovare continuità di gioco e di risultati, un altro tentativo fallito e se tanto mi da tanto, si è fatto tanto runore per nulla, rischiamo seriamente di restare fuori dall’Europa per il secondo anno consecutivo e di dovere ricominciare un "progetto" per l'ennesima volta, per non parlare del danno d'immagine ed economico.
La squadra continua a subire gol su palle inattive nonostante Vio, ma quello che lascia più pensare è la situazione degli infortuni, rinunciare a ben 11 calciatori in organico. a questo punto del campionato e senza le coppe, ti porta automaticamente a pensare, che anche a livello di preparazione fisica qualcosa non va.
La situazione in classifica comunque non è ancora proibitiva, per il raggiungimento dell'ultimo obiettivo possibile, ovvero la qualificazione all'Europa League, passando molto probabilmente però, dai preliminari estivi, da contendere al momento alla Lazio a 34 punti, ma avanti ci sono anche Genoa a 32, Torino 31 e Palermo 30, tutte squadre con organici sicuramente non superiori al Milan, si certo qui la differenza la fa l'allenatore, l'organizzazione di gioco, senza però scordare, Inter e Sassuolo a 29 punti, come i rossoneri.

Le prossime partite rappresentano una chance importante, perchè si ha la possibilità di vincere 4 della 10 partite che servono, occorrerà però un Milan "nuovo", un pò come quello visto a Torino e non quello sfiduciato di una decina di giorni fa, ma si dovrà ripartire dalle cose buone fatte contro Parma e Juventus, lasciando da parte ogni remora, mandando in campo i migliori, fregandosene dei "nomi", degli agenti e dei contratti.
L'esempio dovremmo prenderlo dal Genoa, che è in rottura totale con Antonini e per avere rifiutato il trasferimento al Watford e al Chievo, è stato messo fuori rosa, l'avere creato "problemi" alla società ligure, ha anche influito sull'affetto della città, nei confronti di un giocatore che addirittura durante l'alluvione si è speso per aiutare i cittadini genovesi, la situazione sembra oramai completamente compromessa.
Si voleva prendere Baselli a gennaio, per puntarvi già da subito penso, bene puntiamo già da subito su Modic, almeno in attesa di Montolivo o su Van Ginkel, ma senza riproporre più i due ghanesi, basta, loro sono il passato, del resto la prossima stagione dovranno fare per forza posto ai giovani come Baselli, per cui c’è un impegno morale dell’Atalanta con il Milan e nelle prossime settimane si incontreranno, per provare a definire l’operazione in vista della prossima estate.
La prossima estate, non dovrebbe esserci nemmeno De Jong, perchè per il momento l’accordo sembra essere lontano, troppa differenza tra domanda e offerta e perchè piace molto a Van Gaal del Manchester United, ma bisognerà comunque aspettare la fine della stagione, perchè Inzaghi rimane appeso a un filo, non è bastato cambiare calciatori e moduli, il rendimento è sempre lo stesso.
Il Milan continua a palesare l’incapacità di fare gioco, l’unica pecca di questo mercato, è il mancato arrivo di un regista, ecco perchè Galliani a breve dovrà definire l’arrivo di Baselli per la prossima stagione, puntando sempre di più su un Milan sempre più giovane e sempre più italiano, magari su indicazione di Conte (che credo vada al PSG) o di Prandelli (quello a mio avviso più sicuro), per me Montella resta a Firenze e Spalletti va a Napoli.
Foto tratte dal web.
Foto tratte dal web.
Nessun commento:
Posta un commento