lunedì 3 dicembre 2018

C’è ancora tanto da dimostrare.


Buona ancora una volta la reazione del Milan, ma sarebbe auspicabile che non succedesse troppo spesso di andare sotto in tutte le partite, anche perché poi tutto è episodico e gli errori sono sempre tanti, troppi, non sono d’accordo sul fatto che l’emergenza abbia ricompattato il Milan, perché mi viene spontaneo chiedere perché bisognava aspettare l’emergenza per tirare fuori gli attributi.
Caso mai diciamo che le critiche di qualche mese fa, hanno messo Gattuso davanti alle proprie responsabilità e che non poteva continuare a vivere di rendita sul bel campionato della scorsa stagione, troppi alibi per i giocatori, troppo paternalismo, troppa protezione e ne approfittavano.
La paura dell’esonero ha spronato Gattuso a non guardare in faccia nessuno e a smetterla con le coccole ai suoi, questo è il risultato che gli chiedevamo, perché era il risultato più plausibile, adesso riusciamo a cambiare tre moduli in una settimana, tutto quello che l’allenatore propone, ha la massima disponibilità dei suoi ragazzi, cosa che prima non c’era, perché ci si crogiolava su quanto di buono fatto prima.
Anche la condizione fisica è venuta fuori prepotentemente, la squadra mantiene bene il campo e corre, come se non giocassero ogni tre giorni, certo questo è il mio pensiero, se vi ricordate in un mio post quando si parlava di esonero e di Donadoni, io ho detto che serviva mettere il pepe sulla coda di Gattuso, fatto e i risultati ora ci sono.
Ma dobbiamo ancora migliorare, perché continuiamo a prendere gol ad ogni partita, continuiamo ad essere discontinui nei novanta minuti, continuiamo a fare troppi errori individuali, continuiamo a perdere sempre palla in ripartenza e in superiorità numerica, mantenendo così sempre in gioco gli avversari senza mai chiudere la partita.
Pepe al culo anche per il Pipita, se deve giocare lo deve fare da quel campione che è, il suo atteggiamento è troppo simile a quello di Bonucci e non mi piace, non è detto che se arriva Ibra a rimetterci deve essere sicuro Cutrone, Higuain dovrà cercare di calmare i suoi bollenti spiriti e giocare per il bene suo e del Milan, ritrovando quella tranquillità che serve per le vittorie.
Niente prime donne, adesso Higuain deve essere il valore aggiunto a questo gruppo, lo deve migliorare e non peggiorare, adesso mi aspetto (lo aspettavo pure contro il Dudelange) un Milan più forte e che vinca più facilmente, perché come faceva vedere qualcuno in una emittente privata, adesso si può e si deve fare “filotto”, in attesa del mercato e di Ibrahimovic.
Addirittura, che chi lo vorrebbe vedere in campo il 16 gennaio nella Supercoppa Italiana contro la Juventus, di sicuro tra i convocati quel giorno ci sarà Paquetà, che ha salutato i suoi tifosi e fra una decina di giorni sarà in gruppo a disposizione di Gattuso, gli farà posto nella lista per il campionato Bonaventura, poi se dovesse arrivare Ibrahimovic si vedrà chi (Calhanoglu) sarà a cedergli il posto.
Fabregas, dovrebbe essere il centrocampista che dovrebbe sostituire Biglia, anche se va detto che Bakayoko sta diventando fondamentale, Gattuso giustamente parla di equilibrio ma merita questi rinforzi, per continuare la disamina credo che alternerà diversi moduli per avere la possibilità di fare ruotare tutti, con il 3-4-1-2 come modulo di riferimento.
Con Musacchio, il nuovo difensore (Godin) e Romagnoli nella difesa a tre, Conti, Fabregas, Bakayoko (Kessie) e Strinic nei 4 di centrocampo Suso (Paquetà) con licenza di svariare su tutto il fronte, Ibrahimovic (Cutrone) e Higuain in attacco, per la corsa al quarto posto.
Nel mercato di gennaio, il Milan deve andare sui giocatori migliori di quelli che ha in organico e non può pensare ad un eventuale dualismo, tutte le grandi squadre hanno in panchina calciatori che potrebbero giocare titolari in altre squadre ugualmente importanti, il Chelsea per esempio in avanti ha: Hazard, Giroud, Morata, Odoi, Pedro e William, quindi?
Perché il Milan non può avere Ibra, Cutrone e Higuain, 37 o 38 anni se è ancora nelle condizioni di ben figurare cosa cambia, visto Pellissier? A proposito …. Grazie! Gli anni o gli eventuali problemi di abbondanza o di spogliatoio non possono essere un problema, non possono essere motivo per frenare il rilancio del Milan e l'occasione di andare in Champions è troppo ghiotta, quindi occorre mettere da parte i sentimentalismi, tanto Cutrone lo spazio lo trova anche con Ibrahimovic.
Il Milan per il quarto posto deve guardarsi dalla rimonta della Roma e della Lazio, che a gennaio proveranno a rinforzarsi anche loro, il proseguo del campionato va gestito con grande oculatezza e lucidità, questa è una squadra giovane e deve crescere in esperienza, con gente abituata alla gestione di situazioni importanti, con freddezza e lucidità, senza tutta quella frenesia che oggi la portano a sbagliare.


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