mercoledì 12 dicembre 2018

Dentro o fuori non cambia il mercato.


Fino alla settimana scorsa la situazione era: Ibrahimovic vorrebbe tornare a giocare in Europa e ha scelto il Milan, adesso pare siano sorti dei problemi nella trattativa e Leonardo ha chiuso all’arrivo dello svedese, i Galaxy hanno soddisfatto le sue condizioni mentre il Milan no, peccato perché avrebbe dato un peso importante alla rincorsa Champions.
Quindi è questo il motivo del mancato arrivo di Ibrahimovic e non le troppe incognite legate all’età, perché non avrebbe senso rinunciare ad un calciatore di 37 anni per prenderne uno di 36 e uno di 32, la politica societaria di Gazidis in tutto questo non c’entra come sospettavo, perfetto.
Se vi ricordate negli anni scorsi inneggiavo al modello Arsenal e non sapevo che Gazidis sarebbe poi diventato AD del Milan, ma il modello Aresnal non aveva il FPF UEFA da rispettare, anzi speriamo che arrivi la sentenza quanto prima così ce ne usciamo, per tanto abbandonata la pista Ibrahimovic, il nuovo obiettivo del Milan per l'attacco diventa Quagliarella.
Ora vi dico subito che è un calciatore è un uomo che mi piace tantissimo per il Milan e poi potrebbe stare all'ombra di Cutrone e Higuian senza creare problemi, è in scadenza con la Samp e vorrebbe (come Ibra) un contratto fino al 2020, ma il Milan sembra più propenso ad offrirgli un contratto di sei mesi.
È chiaro che per sei mesi non viene nessuno e poi ci sarebbe da fare i conti con Ferrero che non lo lascerebbe partire (gratis) durante il mercato invernale, quindi secondo le strategie di mercato dopo l’arrivo di Gazidis, niente spese per giocatori di esperienza, solo l’acquisizione del cartellino se svincolati, lo stesso discorso vale per Fabregas, ok se il Chelsea riduce le pretese, non per Raiola che vorrebbe lanciare un’asta tra Milan e Galaxy.
Dopo le buone prestazioni di Abate e Zapata e con il rientro imminente di Musacchio prima e Romagnoli dopo, l’ultima ipotesi presa in considerazione è che arriveranno solo un centrocampista e un attaccante oltre a Paquetà, per restare all’interno dei paletti UEFA e a gennaio Simic classe ’95, potrebbe andare al Pescara per non frenare la crescita di un giovane e rispettare la politica di Elliott, che vuole il Milan con un progetto proiettato nel futuro.
Per un Milan con un progetto proiettato nel futuro, il rischio di perdere a zero Bellanova non è un buon inizio, il terzino della Primavera è in scadenza al 30 giugno 2019, avrebbe voluto provare il calcio professionistico già da quest'anno (un prestito in Serie B), invece è rimasto in una squadra poco competitiva e così non vorrebbe rinnovare per lasciare il Milan, si spera di trovare un accordo in extremis.
E sempre a proposito di progetto proiettato nel futuro, oltre alla quinta sconfitta consecutiva nel campionato Primavera, il Milan è sempre più in caduta verso la retrocessione, con soli 7 punti in classifica e al penultimo posto, ora non è per dire, ma a me Lupi non è piaciuto dalla prima partita del dopo Gattuso, pensare di sostituirlo e far tornare Filippo Galli no?
Ancora per un progetto proiettato nel futuro, il Comune di Milano vede di buon occhio che Inter e Milan possano realizzare un nuovo stadio "nell'area di San Siro", non è ancora chiaro se sullo stesso Meazza abbattuto e ricostruito o in un’area limitrofa e se fosse lo stesso Meazza, Inter e Milan dove giocherebbero in attesa della realizzazione? Credo che la soluzione migliore sia che il Milan si faccia il suo stadio in località Baggio o Rogoredo e ospiti l’Inter per il periodo dei lavori al Meazza.
Al cuore non si comanda e quando vedo qualche articolo sul Palermo, non posso fare a meno di darci un’occhiata ed è con immensa gioia che apprendo (speriamo non sia falso), la fine dell'avventura (di Platt) e di Zamparini nel nuovo assetto del Palermo, ma aspetto ad esultare perché ancora troppe cose non sono chiare.
A comunicarlo è stato la Global futures sports & entertainment limited (la nuova società?) e riporto quanto scritto: "Zamparini - si legge sulla nota in inglese - non sarà a nessun titolo coinvolto nella gestione del club” e intanto pare che si stiano facendo ancora valutazione sulla società e sulle infrastrutture e che proseguiranno durante le prossime settimane, per potersi pronunciare sulla nomina del proprietario che al momento non c’è.

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