mercoledì 26 dicembre 2018

Non è servito neanche Elliott


Non è servito nemmeno Elliott a farci uscire da questa lunga mediocrità, che ci portiamo avanti oramai da anni, dopo la sconfitta con la Fiorentina, le partite con Frosinone e Spal dovevano essere decisive per il futuro di Gattuso, che avrebbe dovuto prendere sei punti, per coerenza, visto che non può più farli, dovrebbe scattare già da subito l’esonero.
Non mi trovavo d’accordo sul fatto di dare queste due possibilità al tecnico, semplicemente perché conosco e lo conoscono pure i dirigenti rossoneri, il risultato finale, perderemo altri quattro punti (pareggio con la Spal), ci passeranno tutti, finiremo al decimo posto e a Gattuso verrà data un’altra possibilità con i nuovi arrivi, a giustificarlo per non avere avuto la squadra al completo.
Il silenzio di Leonardo e Maldini dicono che Gattuso è un tecnico non gradito, ma dicono anche che al momento non hanno un top allenatore a portata di mano e quindi temporeggiano, se Conte si decidesse da accettare già da adesso, farebbero il cambio immediatamente, un traghettatore oggi non ti da nessun tipo di certezza e poi magari ti impedisce in estate di prendere l’allenatore che ti piace.
Gattuso ha le sue colpe e non sto qua ad elencarle di nuovo, non sarà per l’assenza di Biglia che Calhanoglu gioca così male, così per lo stesso motivo non si possono giustificare le prestazioni di Higuain, Castillejo, Kessie e compagnia cantando, non provare altre soluzioni tipo Mauri, per provare a smuore qualcosa, non è una delle colpe dell’allenatore? Mauri contro la Fiorentina ha fatto un’ottima partita, perché non riproporlo nei tre con Kessie e Bakajokò?
Calhanoglu ha problemi mentali, morali e di condizione, continuare a farlo giocare è un male per la squadra, per la società e per il ragazzo, Gattuso dice che non ha un’alternativa? Oggi, a questo Calhanoglu l’alternativa può essere chiunque, ma perso per perso perché non provare magari Halilovic è pur sempre un’Under 21 croato e comunque se poi va bene come Mauri, lo devi lasciare in squadra e non devi ritornate sui pupilli.
Credo e spero comunque, che Gattuso sia arrivato alla fine della sua avventura rossonera e che la società stia aspettando la sosta, dovrebbe essere una questione di giorni oramai e approfittare della sosta per permettere al nuovo tecnico di dare la sua impronta, anche se poi i giocatori per la sosta andranno in vacanza e non so quanto possano lavorare insieme, con il mercato in pieno sviluppo fra l’altro. 
Dal tipo di scelta che verrà fatta (traghettatore oppure l’allenatore del futuro), si capirà molto, Elliott sa che a gennaio dovrà intervenire di nuovo sul mercato e lo dovrà fare in maniera oculata e in prospettiva, due i profili attualmente necessari e che in fondo non si sono potuti prendere l’estate scorsa, una mezzala con capacità d’inserimento e forte fisicamente (Milinkovic-Savic la scorsa estate), Dancan e una punta che possa alternarsi in zona gol (Ibrahimovic oramai andato), che sappia giocare anche sull’esterno, perché sembra che si voglia tornare al 4-3-3.
Il Milan che è al lavoro per il mercato di gennaio, sembra non accettare al momento l’idea dello scambio Higuain con Morata, ma con il 4-3-3 Higuain è penalizzato perché non può dialogare con nessuno e non riceve palla da nessuno, le conferme che il Milan è stato riaccostato a Batshuayi del Chelsea in prestito al Valencia, non mi sembra che confermi il 4-3-3.
Comunque, con il 4-3-3 serve un rinforzo di qualità a centrocampo e non credo che serva la mezzala ma un regista, per Fabregas ormai c’è un’asta tra Psg e Monaco ed è sempre più complicato acquistarlo a gennaio, Sensi è considerato incedibile e Duncan (il profilo più seguito) non risolverebbe il problema del regista, ma rientrerebbe nello stile Arsenal, ma anche Paquetà non può giocare nel 4-3-3?
In questo senso risulterebbe più funzionale Baselli, centrocampista che può giocare davanti la difesa e che ha gli inserimenti, ma soprattutto Veretout che ho ammirato tantissimo contro la Fiorentina, ma una cosa deve essere chiara, con quale modulo giocheremo da gennaio, è in funzione di questo che dovremo fare il mercato.
Per il piazzamento Champions il solo Paquetà non basta, Leonardo sta provando con il Genoa a prendere subito Kouame (profilo adatto alla polita Gazidis), quotato anche lui 40 milioni e per cui il Milan vorrebbe alleggerire la somma, inserendo nella trattativa Bertolacci e Borini, ci sarebbe pure Montolivo che piace a Prandelli, ma il centrocampista preferisce liberarsi a parametro zero a giugno.
Altri calciatori in uscita sono: Calhanolgu, il Lipsia e il Borussia Dortmund lo seguono, il Milan se l’offerta economica si aggirerà attorno ai 20 milioni potrebbe cederlo per finanziare il mercato in entrata, così come Borini potrebbe essere ceduto ad una fra: il Newcastle e i cinesi dello Shenzen, con una valutazione è di circa 10 milioni, da aggiungere ai 20 di Calhanoglu.

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