Voglio cominciare con le parole del
presidente della Lega serie A Casini, sullo
spareggio Scudetto: "Il calcio è fatto di
tradizione, corsi e ricorsi storici. Lo spareggio negli ultimi anni era
sparito, diciamo che il campionato dell’anno scorso ci ha portato a riflettere
che forse in caso di parità, dal punto di vista sportivo e di competitività, lo
spareggio è la soluzione più equa".
Parole giuste, ma questo è successo
perché è stato il Milan a vincerlo e Marotta a chiederlo, se lo avesse vinto l’Inter
e a parti invertite quindi, le parole sarebbero state: “Il calcio è fatto di innovazione, lasciamoci alle spalle
corsi e ricorsi storici. Lo spareggio negli ultimi anni è giustamente
sparito, diciamo che il campionato dell’anno scorso ci ha portato a ribadire
che in caso di parità, dal punto di vista squisitamente sportivo e di
competitività, il risultato dello scontro diretto giocato è la soluzione
più equa, perché quello il momento della massima competitività” e
lo testimonia il fatto, che tutti continuano a dire che lo scudetto lo ha perso
l’Inter e non l’ha vinto il Milan.
Del fatto che il
calciomercato andrebbe accorciato, perché gli allenatori vanno in difficoltà, iniziano
la preparazione e il campionato con alcuni giocatori, che poi vanno via e che
si trovano poi con altri che invece arrivano praticamente a campionato
iniziato, praticamente in corsa e che magari non hanno fatto la preparazione, di
questo problema decennale, più importante di uno spareggio, no ne parla
nessuno, ma siccome all’Inter e alla Juventus la cosa va bene così (hanno più
tempo per fare debiti), non si fa nessuna riflessione, per me il mercato deve
chiudere una settimana prima dell’inizio del campionato e aprire il giorno dopo
della fine dello stesso.
E visto che si parla di
mercato, da qui alla fine il Milan, con
gli spiccioli che gli sono rimasti (circa 18 milioni), deve fare almeno: un
difensore e un centrocampista, poi se ce ne sarà l’opportunità, di approfittare
di qualche eventuale occasione imperdibile, che capitano sempre a fine agosto,
potrà fare un esterno alto a destra (Ziyech) e un vice Theo Hernandez.
Messo in cassaforte De Ketelaere, il primo
nome su cui va stretto il cerchio è Renato Sanches, continuano ad esserci
continui e nuovi contatti con il suo agente e con il giocatore, ma le posizioni
sono ancora di stallo, il Milan non ha ancora gettato la spugna, perché
virtualmente i rossoneri hanno un accordo con il calciatore e con il Lille, che
è solo da firmare, l’inserimento del Psg ha ingolosito il giocatore, ma il Psg non
lo ha ancora preso e se non lo prende, manca solo una firma affinché Sanches
sia un giocatore del Milan, non si deve mettere in piedi nessuna trattativa.
Certo il Milan non potrà aspettarlo
ancora a lungo, è vero che il mercato è ancora lungo, ma fra 10 giorni si
comincia a fare sul serio, secondo quanto
riportato dai media francesi, Renato Sanches non si sarebbe allenato con la
squadra e siccome alla base di questa scelta, non ci sarebbero motivi di natura
fisica, vuol dire che il trasferimento al PSG o al Milan è vicino, quindi
speriamo di conoscere il suo futuro a stretto giro di posta.
Anche perché il piano B era il giovanissimo Chukwuemeka dell’Aston Villa, che nel frattempo è stato ufficializzato dal Chelsea, che lo pagherà 24 milioni di euro, nonostante il calciatore avesse il contratto in scadenza a giugno 2023, salgono quindi adesso le quotazioni di Sarr, centrocampista del Tottenham e della nazionale senegalese, che l'anno passato ha militato in prestito al Metz.
In difesa sono rimasti in due: Diallo e
Tanganga, con il senegalese adesso in vantaggio, perché può ricoprire anche il
ruolo di esterno basso a sinistra, oltre a quello di centrale difensivo,
inoltre il Psg potrebbe partecipare al pagamento del suo ingaggio, si
tratterebbe di un’operazione in prestito, per
permettere a Gabbia di andare in prestito alla Sampdoria, in modo
che possa giocare con maggiore continuità, per tornare la prossima stagione con
più esperienza.
La
Sampdoria oltre a Gabbia, è pronta a chiudere per il prestito secco di Bakayoko
dal Chelsea, visto che è sicuramente in uscita dal Milan, sempre in uscita
dalla squadra rossonera è Brescianini che va al Cosenza, mentre in entrata, resta ancora
da sistemare qualche dettaglio tra Milan e Vicenza per Tommaso
Mancini, attaccante classe 2004.
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