domenica 14 agosto 2022

È il Milan dello scorso anno.

Almeno questo visto contro l’Udinese, è lo stesso Milan svogliato della prima parte del campionato scorso, prende gol dopo un poco (era successo pure a Vicenza), perché non approccia bene le partite, difende malissimo e si fa pure rimontare, è sempre un bel Milan, ma non è ancora travolgente e spettacolare come la seconda parte del torneo scorso, vero è che tutti quando incontrano il Milan fanno la prestazione della vita, ma questa Udinese è poca cosa.

I friulani hanno fatto una buona partita, ma il Milan nonostante non fosse al massimo, ha avuto sempre in mano la partita e se non fosse stato, per questo modo troppo sbilanciato di difendersi, non avrebbero nemmeno tirato in porta, è un errore madornale e che si è ripetuto altre volte, la posizione di Leao e di Rebic nei calci d’angolo contro è sbagliata o forse non sono abituati, perché la ci andavano sempre Giroud o Ibra, fatto sta che Becao da lì non deve segnare.

Come lo scorso anno, lasciamo sempre gli avversari in attacco uno contro uno e non è sempre che Kalulu può metterci una pezza, già l’anno scorso spesso arrivava Kessie, quest’anno? Si fanno anche quest’anno pochissime diagonali, quasi niente, Calabria e Theo quante volte si sono trovati in posizione centrale in area? E quando non ci sono loro, non lo fanno nemmeno Krunic o Tonali e Bennacer, questo fa sì che i difensori centrali non hanno mai la copertura tra di loro.

Poi per il resto siamo all’inizio del campionato, mancava qualche pedina importante e va bene così, poche cose positive ma importanti come Rebic e Diaz, ma ci sono tante cose su cui lavorare, questo Rebic può essere fondamentale e sicuramente può evitare che si acquisti l’esterno alto a destra, se fa il centravanti così, può pure giocare sull’altra fascia, è partito fortissimo e poi oltre a segnare, con il suo movimento perpetuo, che non dà mai il punto di riferimento, mette sempre in difficoltà gli avversari.

Messias non ha fatto male, è un calciatore più propositivo di Saelemaekers, ma è un giocatore appena al di là della sufficienza, non è il giocatore per farci fare un ulteriore salto di qualità, visto come si sono attrezzate Inter, Juventus e soprattutto la Roma, abbiamo bisogno di questo Rebic a destra, che poi magari farà pure lui lo stesso errore sul gol di Masina, ma fa un pressing importante e aiuta di più Calabria su quella fascia e mette pure tanti traversoni in mezzo.

Diaz comincia bene come ogni anno, è quello che entra in forma per primo, al momento è presente in area ed efficace, ha segnato e ha fatto segnare, poi però quando gli altri recuperano la forma si inceppa, per il momento va bene così, ma quando Adli e De Ketelaere entreranno nei meccanismi del Milan, resterà fuori come lo scorso anno, per me è una riserva e pure doppione.

Tornando alla difesa, più che alla fase difensiva, non possiamo prendere questi gol e soprattutto due gol, che dobbiamo prendere in dieci partite, vero è che Kalulu e Tomori hanno caratteristiche che ci permettono di avere la difesa alta, ma non sono loro il problema, è un errore grave su cui Pioli deve lavorare e poi senza togliere niente a nessuno, per me Kalulu è imprescindibile e per me è il titolare, ancora una prestazione di personalità e di livello, a soli 22 anni, ha fatto tante belle e importanti chiusure, non tarpamogli le ali.

Passiamo all’oggetto misterioso, De Ketelaere continua a dare impressioni molto positive, sa leggere in anticipo le situazioni, è entrato molto bene davanti al folto pubblico di San Siro, facendo vedere belle cose e interessati lampi di classe (aveva pure segnato), non ha ancora la migliore condizione e non è ancora entrato nei meccanismi rossoneri, arriva da un campionato diverso, da schemi diversi, dobbiamo dargli (quello che non abbiamo dato a Paquetà) il tempo necessario per ambientarsi, anche se questa è un altro Milan, rispetto a quello di Paquetà.

La condizione della squadra mi è sembrata già buona, sul ritmo e sull’intensità un po' meno, ma la cosa importante è arrivare pronti, specialmente quest’anno e questi primi tre punti, sono molto importanti, piuttosto mi ha colpito in negativo vedere Leao sottotono, Sacchi parlava del pericolo della “sindrome” della riconferma, speriamo che sia passeggera e che oltre a confermarsi, esploda definitivamente, stavolta è stato impreciso e con poco spunto.

Continueremo a parlare di questa partita, ma intanto volevo soffermarmi sul rigore, condivido come sempre la tesi di Marelli e cioè che il rigore non è stato generoso, ma un po' forzato, nel senso che il rigore in termini di regolamento per me c’è, ci può stare per la dinamica dell’azione, si poteva anche non assegnare, ma se l’hanno giudicato rigore al var e rigore sia.

Il fallo su Calabria c’è, anche se aveva perso la palla, però se non viene “affossato” può ancora avere la disponibilità del pallone e segnare, a norma è rigore, sono d’accordo con Marino che si è trattato di un rigorino, mentre non sono d’accordo sulle proteste, perché il difensore dell’Udinese arriva con il ginocchio e gli porta via completamente la gamba, questo è fallo in qualsiasi parte del campo.

Sul mercato, servono il centrale e il centrocampista, che numericamente sono fondamentali per completare e migliorare la rosa, servono alternative di livello per le rotazioni, al momento sono il 21enne Onyedika. ritenuto molto interessante e che rientra sia nei parametri tecnici che in quelli economici e per la difesa Diallo, mentre pare che Tommaso Mancini, sia ad un passo dalla Roma.
 

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