lunedì 13 novembre 2023

Troppo presto, molti sono saliti sul carro del vincitore.

 

Ennesima prestazione shock del Milan e ancora altri punti buttati via in stagione, quella contro il Psg in Champions è stato un momento particolare e come avevo previsto, alla prima partita si sarebbe dissolto, dimostrando di non avere continuità mentale e personalità, per non parlare del reiterarsi degli infortuni, non riusciamo a fare tesoro dei nostri errori, contro il Lecce abbiamo perso Loftus-Cheek, Leao e Calabria, una cosa veramente incredibile.

È incommentabile l'epidemia di infortuni che questa squadra si porta dietro da anni e che ha esasperato tutti i tifosi, ma quando si deciderà di intervenire su questa situazione, Pioli casca dalle nuvole e parla di sfortuna, ma se per la questione infortuni può essere estraneo (non lo può), non può esimersi dalle sue responsabilità per la concentrazione e concretezza nell’arco dei 90 minuti e nel miniciclo tra una sosta e l’altra.

Una cosa diventata oramai imbarazzante e in tutto questo non ci mettiamo la quasi beffa finale di Lecce, l'ex arbitro Marelli ci ha spiegato, che Abisso non ha visto in pestone di Piccoli su Thiaw, che comunque è stato casuale e il VAR l'ha corretto, però devo dire che il contatto è leggero e Thiaw si alza subito, poi l’azione prosegue e quindi non c’è l’immediatezza e la volontarietà del fallo, la difesa è immobile ma non per il fallo, perché neanche se ne accorge, tanto che sul gol non protestano.

Sono d'accordo che il VAR sia intervenuto e che Abisso sia andato a vedere, ma per conto mio il gol si poteva pure assegnare, l’arbitro non è stato impeccabile, andava fischiato il fallo su Giroud, il difensore del Lecce ha toccato la palla con la mano e poi da  lì è generata l’espulsione di un sempre più nervoso Giroud, anche questo è sintomo che le cose non vanno come sembra ed è quindi impensabile, che una squadra dai valori tecnici alti e che dovrebbe vincere queste partite con facilità, faccia questo tipo di prestazioni e che abbia questi continui cali di concentrazione.

È incredibile e inaccettabile, che calciatori di così alto livello, non riescano a leggere i momenti di difficoltà di una partita, veramente non ce ne dovrebbero essere e comunque non con questa frequenza e non riescano a gestirli, anche se la gestione della partita è di estrema competenza dell’allenatore, come è competenza dell’allenatore l’assurda gestione dei cambi, come Musah terzino e non subito Florenzi, che era più adatto al livello di passo e velocità di Banda.

Musah fa l’ingresso in campo come terzino al posto di Calabria, ma va in grande difficoltà, si perde Sansone sul gol dell’1 a 2 e poi commette un erroraccio in fase di possesso palla, con Banda bravissimo a sfruttare l'errore di Musah, ma quello che continuo a non capire e mi manda fuori di testa, è perché sempre e ancora Krunic.

Non è mai stato una cima, non è in forma, fa fatica anche nel fare le cose più semplici, appena si alza il ritmo va in crisi, sbaglia anche in fase di rifinitura, però Adli deve restare seduto in panchina a guardare, i punti dalla vetta ora iniziano ad essere tanti, la Juventus ha vinto di misura contro il Cagliari ed è salita a 29 punti, il Milan ora ha 8 punti in meno dell’Inter.

È troppo tempo che il Milan non vince, manca la continuità mentale e la lucidità, ripeto non può e non deve succedere e comunque non così uguale, un primo tempo con un buono approccio alla gara e poi un altro pessimo, con la rimonta che è pari a una sconfitta, non è possibile fare sempre gli stessi errori, i problemi del Milan non emergono contro il Lecce e neanche a Napoli, ma sono ormai ricorrenti nella gestione Pioli.

Come vi dicevo, avere vinto con il PSG non significava essere usciti dalla crisi, i rossoneri non vincono in campionato da quattro partite, in cui hanno preso solo due punti, tra l'altro frutto di due pareggi con clamorose rimonte subite, per me è crisi nera e profonda come la scorsa stagione, la vittoria in Champions è stata illusoria.

Continuo a pensare che il ciclo di Pioli sia arrivato al termine e se non si vuole o non si può cambiare, sarà lunga arrivare così fino a giugno e nel frattempo lo scudetto della seconda stella è andato via, sento dire che il Milan è molto attivo in vista della sessione invernale di calciomercato, i nomi di Marcandalli (centrale 2002 della Reggiana di proprietà del Genoa) e Adams (punta 2000 del Montpellier), sono sicuramente scelti da Moncada, ma se il coach ha la fiducia a tempo, chi lo avalla il mercato?

Non so quanto sia vero che Pioli ha una fiducia a tempo, sembrerebbe che il suo destino si deciderà contro il Borussia Dortmund e dopo cosa fanno? consegnano a un nuovo allenatore una squadra che non ha condiviso con il responsabile del mercato? E il nuovo tecnico sarà sempre coach oppure no?

Nessun commento:

Posta un commento