mercoledì 11 aprile 2012

....mio Dio come ci siamo ridotti in basso !

E' si che il Milan è tutto incerottato e che adesso la paura fa 90, ma a Verona ha giocato e si è difeso da provinciale pur mantenendo comunque dei valori tecnici superiori al Chievo, speriamo che gli infortuni e la paura passino velocemente e torniamo ad essere la squadra che tutti hanno ammirato fino a 20 giorni fa.
Ieri sera mi è sembrato come se Allegri avesse letto il mio post della scorsa partita o meglio erano tanto ovvie quelle cose che le ha fatte questa sera senza per questo attribuirmi nessun merito.
Come era scontato se la Fiorentina gioca contro il Milan con due giovanotti di 20 e 21 anni Camporese e Nastasic, perchè non poteva giocare De Sciglio ? Visto che il Milan è stato costretto a giocare ogni 3 giorni e dopo la sconfitta di Barcellona non sarebbe stato opportuno (come ha fatto ieri del resto) mettere dentro Yepes, Gattuso e qualche altro.
Certo nei momenti di difficoltà mettere dentro i giovani non è consigliabile, ma quando giocano meglio dei senatori perchè no, io continuo a vedere meglio El Shaarawy di Robinho e Aquilani di Seedorf ed Emanuelson poi.......
Ma parliamo della partita, ho notato un Milan segnato dalla sconfitta contro la Fiorentina che sa di avere passato lo scudetto nelle mani della Juventus salvo vincerle tutte e sperare, cosi come ha detto Yepes a fine gara, la paura di perdere ancora punti e non potersi aggrappare alla speranza che la juve non le possa vincere tutte.
Però tutto questo non giustifica alcune situazioni tattiche e meglio ancora la mancanza improvvisa di un bagaglio tecnico che forniscono nelle peggiori scuole di calcio e che la totale assenza non si può imputare alla paura contingente.
Allora lasciamo stare "sovrapposizioni e diagonali", "pressing e tagli di campo" ma quello che salta agli occhi di chiunque mastica un po di calcio sono tante altre cose: ricevono tutti palla spalle alla porta e nessuno scarica dietro con conseguente movimento di un terzo compagno (sotegno, appoggio e profondità scuola di calcio è vero Andrea ?), provando tutti a girarsi e perdendo quasi sempre palla, nessuno riceve il passaggio facendosi trovare in posizione "aperta" ovvero pronto a giocare con la massima visione del campo (anticipazione), nessuno va incontro alla palla facendosi anticipare continuamente (protezione della palla), chi fa il passaggio non si mette mai in una nuova posizione (smarcarsi per dare più possibilità di passaggio al compagno che riceve palla), per ricevere palla ma resta fermo a un metro, nessuno conosce "il cono d'ombra" e non si muove senza palla, tanto che la maggior parte dei passaggi viene intercettato, non esiste una minima circolazione della palla (caratteristica indispensabile nel possesso palla), si gioca insistendo sulla stessa zona di campo dove gli avversari stringono il pressing, devo continuare ?
Passiamo alla tattica se Ibrahimovic deve o vuole giocare alla Roney faccia pure ma gli assist a chi li deve fare? gli attaccanti esterni che si inseriscono chi sono?
Quando stava arrivando Muntari al Milan io dissi che sarebbe venuto per costituire l'alternativa più giovane al "Generale", ma mi è stato detto che non poteva giocare davanti alla difesa e poi ieri l'ha fatto bene in una squadra allo sbando, allora dico: abbiamo aspettato un anno Emanuelson che da terzino diventasse trequartista e non potevamo provare prima Muntari in quel ruolo ?
Brutta, brutta partita il Chievo meritava i tre punti e non possiamo sperare di rubarne altri tre con il Genoa, qui bisogna stringergli le palle a tutti e non giustificare niente e nessuno, chi come Seedorf, Robinho o Emanuelson "danzano" mentre gli avversari "ringhiano", che lascino il posto a chi ha fame di mettersi in mostra, dalla prossima dentro i ragazzini, De Sciglio, El Shaaarawy, Strasser, occorre ritrovare lo spirito della vittoria solo con altre 6 vittorie potremo cucirci di nuovo il tricolore sulle maglie, ma dobbiamo essere convinti, vero Marco ?
In ordine la meglio gioventù rossonera: De Sciglio, El Shaarawy, Paloschi, Merkel e Strasser, la "cantera" milanista.

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