domenica 21 giugno 2015

Si torna al parametro zero.

Mercato del Milan scoppiettante, Milan da scudetto, 120/150 milioni da spendere sul mercato, ma alla fine non ha ancora preso nessuno, forse gli scoppiettii era quelli di "palloni gonfiati", che svanivano come bolle di sapone, come dei "bluff", forse Ancelotti aveva capito tutto, fatto sta che con il tecnico di Reggiolo, non é arrivato Jackson Martinez, non é arrivato Kondogbia e non arriverà Ibrahimovic. 
Certo che è veramente deprimente, non riuscire a prendere i giocatori neanche ora che ci sono i soldi, neanche ora che le Doyen può spostare gli "equilibri" e lo è ancora di più se poi a comprarli è l'Inter che non ha un soldo ed è pure sotto controllo dalla Fifa per il "fair play" finanziario, un patto di non belligeranza che ha permesso all'Inter di prendere: Miranda, Kondogbia e forse pure Inbulà, così dopo Brozovic anche questi.
Di questo passo altro che scudetto o zona champions, si ritorna ai parametro zero, forse per Kondogbia ci possiamo consolare alla fine, pensando che la cifra era diventata troppo alta per un ragazzo che deve comunque dimostrare e specie nel campionato italiano, per Martinez che forse non era tutto questo top play, ma una cosa è sicura, continueremo a guardare gli altri, anche ora con Mr. Bee.
E allora bisognerà ricominciare da capo, ammesso che i soldi ci siano veramente, magari di meno ma "sonanti", il Milan torna al lavoro, in un certo senso si erano prefissi 3 obiettivi perchè avevano capito che erano a rischio, così come poi è stato, adesso bisogna lavorare al piano B ed individuare le alternative, Bacca del Siviglia (se non lo prende al Roma), Mandzukic lo ha già preso la Juve, Falcao si è già accasato, resta solo un vecchio pallino Edin Dzeko.
L'attaccante bosniaco classe '86, non è un vero e proprio parametro zero, perchè costa tra i 12 e 15 milioni e ha un ingaggio sui cinque milioni e mezzo di euro, ma è un calciatore in parabola discendente, ora dopo aver perso Kondogbia e anche Bertolacci, Galliani sta cercando di rimediare e consegnare a Mihajlovic, un centrocampo diverso ma all'altezza.
Ecco così tornare d'attualità Witsel, ma anche per il 26enne belga dello Zenit, ci sarà da sgomitare con la Juventus e riproverà ancora per Bertolacci, senza comunque perdere di vista Baselli e perchè no Soriano.

PALERMO DI STALLO

La flessione del finale dello scorso campionato, ha lasciato il Palermo fuori dall'Europa, quest'anno si vuole evitare che ciò si possa ripetere, i rosa si sono mossi per tempo, adesso però sono in una fase di stallo, specie su Viviani il sostituto di Barreto, playmaker titolare dell'under 21 azzurra, ha grandi qualità e un futuro luminoso, ecco perchè Zamparini non lo molla, sarebbe veramente un ottimo acquisto.
Un altro giovane di prospettiva, che il Palermo come Viviani non ha mandato a quel paese è Calleri, è vero che non costa poco, ma sta dimostrando grandi capacità di rapinatore d'area, è il tipico centravanti intelligente, spietato negli 11 metri e pericoloso nel gioco aereo, si spera nell'abilità di Gerolin, che dal primo luglio sarà ufficialmente il nuovo D.S. del Palermo.
Sono già arrivati 3 giovani con una discreta esperienza, Benali, Cassini e Trajkovski, saranno degli ottimi innesti e spetterà a Iachini dare la giusta mentalità ai nuovi, per ottenere ancora ottimi risultati, partendo da quanto di buono fatto nella stagione appena conclusa.
Si dovrebbe ripartire da Vazquez, il Palermo non puó fare a meno del suo estro, da Belotti centravanti titolare della nostra under 21, un giocatore dalle qualità indiscusse, su cui bisogna puntare, su lui e sulla sua crescita e da Quaison, ma non come terzino, è un giocatore che puó dare ancora molto di più di quanto ha fatto vedere, giocatore dinamico e di qualità, bravo ad inserirsi negli spazi. 
Aspettando la conclusione dei casi Viviani e Calleri, si pensa a risolvere le altre situazioni, una è quella di trovare un vice Sorrentino, Ujkani ha salutato e sono in pochi disposti a sedere in panchina con un mostro sacro davanti, così l'ultimo candidato è Stoyanov, 28 anni portiere del Ludogorets, sull'esperto estremo difensore bulgaro c'è la concorrenza della Roma.
Ma procediamo per reparto, occorrono 3 portieri, Sorrentino resta e Fulignati potrebbe restare, Ujkani il 30 Giugno potrebbe andare alla Sampdoria, a completare il terzetto i candidati restano: Brignoli e Fiorillo entrambi di proprietà della Juventus, il già citato Stoyanov e in exstremis Alastra, il giovane classe '97 è un ottimo prospetto, ma sarebbe meglio dargli la possibilità di crescere da un'altra parte.
In difesa tre giocatori dovrebbero dare l'addio Terzi, Daprelá e Milanović, i sostituti dovrebbero essere Struna, Goldanica e Velazquez, tutti di ritorno dai prestiti, ma per elevare la qualità della difesa rosa, si sta pensando a Tonelli dell'Empoli e sempre a Duarte del Bruges, ma anche a centrocampo sono in tre: in uscita: Maresca, Bolzoni e Della Rocca.
Dando per scontato quello di Barreto, qui è già arrivato Benali, gli altri due dovrebbero uscire da una rosa di nomi che comprendono; Viviani e Bjarnason del Pescara (attenzione all'Atalanta) e in alternativa Ekdal del Cagliari (cercato anche da Torino e Sampdoria) e Jorginho (tra Napoli e Verona).
In attacco al di la dei dubbi su Belotti, accostato ad Atalanta e Udinese, in entrata sono già arrivati Cassini del Corinthians e il macedone Trajkovski, che hanno preso il posto di Makienok e Joao Silva, mentre al posto di Dybala è sempre più vicino a Calleri del Boca Juniors, poi rientrerà dal prestito Lores e le alternative a Calleri restano Albertengo e Nico López. 

Foto tratte dal web.

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