Conclusa la stagione 2014-2015, il Milan anche quest'anno non si è qualificato per una competizione europea, Zapata così come era successo già per Ramì, ha parlato di giocatori che avevano problemi con Inzaghi, in fondo quest’unità del gruppo, tanta decantata da Inzaghi non c'era, il sostenere sempre a vanto, che la squadra lo seguisse, ha dato luogo invece ad un’altra verità, confermata dal manifestato malcontento di un pò di giocatori nei confronti dell’allenatore.
Ma i problemi non sono stati solo con i giocatori, anche con lo staff e non è un mistero che i giocatori della Primavera sono stati gestiti male, uno tra tutti Mastour aggregato sempre con la prima squadra, sottratto alla primavera, senza mai giocare, convocazioni dei giovani senza mai una chance, che hanno impedito a Brocchi di lavorare con continuità e tra 7 giorni ci sono le Final, che l’anno scorso Inzaghi con la primavera non ha giocato.

Ancelotti quindi deve dare una risposta a quanto proposto da Galliani, ovvero 120 milioni per il mercato e un triennale da 4 milioni a stagione, ma al Milan preparano le alternative, insistenti sono i nomi di Sarri e Brocchi, me credo siano solo suggestioni giornalistiche, Emery se non resta al Siviglia andrà al Napoli, Conte e Montella alla fine resteranno dove sono, quindi credo che i candidati restano Mihajlovic e Donadoni.
Roberto sembra essere l’idea ultima per la panchina, nonostante tutto ha dimostrato di essere maturato e di avere qualità tecniche e morali, in più il dna rossonero, per potersi candidare con e più di altri, alla sostituzione di Inzaghi, in verità se ne parlò anche lo scorso ano di questi tempi, ma Ghirardi fu irremovibile.
Il viaggio di De Laurentiis a Madrid per convincere Emery, mette Mihajlovic in secondo piano, che con Donadoni e alla coppia Lippi-Brocchi (che non trovo idonea come soluzione), sembrano essere gli unici rimasti per post Inzaghi, che a mio avviso deve essere sostituito da un allenatore che ha già dimostrato e non da soluzioni tampone.

Le risposte dovrebbero arrivare a giorni e fra queste il possibile clamoroso ritorno di Ibrahimovic, che, nonostante le smentite, pare che i contatti siano frequenti, Ibra vorrebbe lasciare il Psg e tornerebbe volentieri al Milan, dove avrebbe la maglia numero dieci e la fascia da capitano, certo sarebbe un cavallo di ritorno e ha già superato la trentina, ma uno con le palle serve.
Così come serve gente come Bertolacci, l'accordo tra Milan e Genoa è stato raggiunto, ma prima bisognerà risolvere la comproprietà con la Roma, che è però intenzionata a riportare a casa il giocatore, nell'affare per Bertolacci entrerebbe Niang, in prestito per un altro anno, sull'asse Genoa-Milan poi si potrebbe anche concretizzare l'acquisto del 26enne Diego Perotti.
Tanti elementi dell'attuale organico lasceranno però il Milan, molti sono in scadenza di contratto, da Abbiati a Bonera, da Mexés a De Jong, da Pazzini ad Essien, altri in prestito: Bocchetti, Van Ginkel, Cerci e Destro, infine saranno ceduti Muntari, Zaccardo, Albertazzi, Rami e Zapata, per un totale.di ben 14 calciatori.
Poi c'è l'interrogativo Menez, è vero che ha segnato tanto, ma è pure vero che senza Menez il Milan gioca, non ha un grande gioco, ma una idea si e Menez condiziona troppo il gioco della squadra, tra gli acquisti del mercato di gennaio, ci sono due buoni rinforzi per la difesa, Antonelli e Paletta che si sono dimostrati affidabili e resteranno.
Foto tratte dal web.
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