lunedì 10 giugno 2019

Come è giusto che sia


Anche se manca l’ufficialità, non serve nascondere il nome dell’allenatore in modo che crescano gli utili in borsa, Giampaolo è il nuovo allenatore del Milan e potrebbe portare con sé in rossonero, due giovani (talenti) che rappresentano la tipologia del calciatore tracciato da Gazidis, giocatori futuribili da 24/25 anni e con un costo del cartellino intorno ai 20-25 milioni di euro, cresciuti con Giampaolo alla Sampdoria, Praet e Andersen, hanno praticamente dato la propria disponibilità a venire al Milan.

Tra qualche giorno è previsto l'incontro decisivo tra Giampaolo e Ferrero che libererà il tecnico, con Giampaolo il Milan dovrebbe cambiare assetto tattico e dovrebbe schierarsi (come è giusto che sia) con il 4-3-1-2, dove Paquetà dovrebbe sfruttare le proprie caratteristiche, giocando da trequartista, più vicino alle punte e all'area di rigore, Suso sarà sicuramente il sacrificato, in onore del dio plusvalenza, ma anche per colpa sua (troppi i periodi di pausa nella stagione) e per colpa di Gattuso che lo ha sempre coccolato.

Al momento, però, nessuno si è dimostrato interessato (ringraziamo Gattuso per il rendimento dello spagnolo ), l’unico che sembrerebbe interessato a volere pagare la clausola rescissoria da 38 milioni è l'Atletico Madrid e anche per il rinnovo del contratto non se ne parla, il Milan ha la necessità di fare plusvalenza per sistemare i conti e Suso potrebbe essere il sacrificio meno pesante, sembrerebbe anche che l'Atletico Madrid, abbia già incontrato Lucci, agente del calciatore. 

A discutere della cessione di Suso, potrebbe essere Massara come nuovo direttore sportivo del Milan, dopo il no definitivo di Tare, toccherebbe a Massara, è vero che non è un grandissimo DS, però ha la giusta esperienza trascorsa con Sabatini e Monchi e poi non risulterebbe “ingombrante”, anzi, sarebbe molto compatibile con Maldini, diciamo un novello Paratici.

A proposito voglio rispondere brevemente a chi si prende solo il pensiero del Milan, si dice che stiamo prendendo più dirigenti che giocatori, intanto una società per imporsi deve avere dei bravi dirigenti, spesso il successo è anche merito del magazziniere, quindi mi limito solo a ricordare l’organigramma della squadra che sta facendo meglio al momento e lo confronto con quello presunto del Milan, ricordandoci che il proprietario è un fondo d’investimento.

·         Presidente: Steven Zhang                                        Presidente: Paolo Scaroni

·         Vice Presidente: Zanetti

·         Amministratore Delegato Corporate: Antonello     Amministratore delegato e dir. Gen.: Gazidis

·         Amministratore Delegato Sport: Marotta                Direttore sviluppo strategico area sport: Maldini

·         Direttore sportivo: Ausilio                                       Direttore sportivo:

·         Team Manager: Pinna                                              Team Manager: Romeo

Quindi manca ancora un vice presidente, che potrebbe essere “interpretato” da Boban e il direttore sportivo, cariche che hanno tutti in società, per cui non capisco questa barzelletta dei dirigenti che sono più dei calciatori.



Pasquale Marino è il nuovo allenatore del Palermo (come è giusto che sia), Marino è uno dei tecnici più competenti della serie B e per certi versi anche della serie A, capisco che con Zamparini certe persone non sarebbero mai andate d’accordo, ma ora c’è la possibilità di avere un siciliano alla guida tecnica del Palermo, Marino è un tecnico che ammiro dai tempi del Catania e mi fa un enorme piacere averlo al Palermo.

Dispiace chiaramente per Delio Rossi, ma sembra fosse venuto solo per amicizia e niente più, ma mi dispiace ancora di più per Foschi, lui è veramente uno di noi e dopo quello che ha fatto quest’anno per il Palermo, dispiace ancora di più, ma vuol dire che la società avrà i suoi buoni motivi, ora, individuato l’allenatore però, manca il DS che deve ricostruire la squadra, visto che ci sono alcuni giocatori svincolati che andranno via e dovranno essere sostituiti.

Servirà mix di calciatori giovani e calciatori d’esperienza, per creare una squadra che oltre a vincere il campionato, sia già quasi attrezzata per la massima serie, visto che le qualità tecniche dell’allenatore non si discutono e lo ha dimostrato durante la sua lunga carriera.

Tra i partenti c’è il 29enne Nestorovski, su cui c'è l'interesse del Lecce (anche per Rispoli) e della Stella Rossa di Belgrado, per sostituire Jajalo svincolato passato all’Udinese, il Palermo starebbe pensando ad un giocatore che Marino ha avuto allo Spezia, il 25enne trequartista Matteo Ricci, uno dei talenti inespressi del nostro calcio.


Nessun commento:

Posta un commento