Quando parlo di altri
progetti e di un Maldini che non comandava, mi riferivo al ribaltone Rangnick,
fino a pochi giorni dalla conclusione del campionato, nei piani del Milan non
c’era Pioli, non c’era Maldini e non c’era Ibrahimovic, chi doveva sedersi a un
tavolo a parlare di rinnovi? Nessuno perché neanche Rangnick lo poteva fare e
poi molti di questi calciatori sarebbero stati venduti per fare plusvalenze, questo
temporaneo vuoto dirigenziale, ha creato questa situazione disperata e si è
arrivati a pochi giorni dalla scadenza dei rinnovi dei giocatori più
rappresentativi.
Le preoccupazioni maggiori sono quelle
per i rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu, ma quest'anno le scadenze che condizionano
il mercato e i piani del Milan sono di più, Gigio e Hakan sono quelli che fra
poco meno di due mesi potrebbero firmare con altre società a parametro zero, se
non ci si vuole trovare nella stessa condizione tra meno di un anno anche per
Kessie e Romagnoli, è il caso che i loro contratti vengano discussi e possibilmente
rinnovati, nel giro di qualche mese .
Speriamo che la campagna acquisti al risparmio, sia stata fatta anche, per investire qualcosa in più sui rinnovi dei giocatori importanti e adesso indispensabili, senza dimenticare che a fine anno potrebbero salutare, indipendentemente a Donnarumma e Calhanoglu anche Ibrahimovic, perché per lui è previsto il contatto di un anno, quindi, hai appena rinnovato e dovresti sederti di nuovo al tavolo con Raiola per discutere l’eventuale contratto per la prossima stagione, tranne se non hai già il sostituto (?) e lo mandi in scadenza.
In scadenza c'è anche Musacchio, ma la spasmodica
ricerca di un centrale, dice che la sua avventura al Milan è terminata, a
gennaio prenderanno di sicuro un centrale e già a gennaio Musacchio andrà via, Tonali
sarà riscattato nei tempi e nei modi previsti, mentre per Brahim Diaz (potenziale
sostituto di Calhanoglu) e Diogo Dalot, intanto si deve discutere e ottenere la
possibilità di riscatto.
Ma per fare questo servirà vedere prima il
loro rendimento e poi discutere per un accordo futuro, ma prima di Diaz e Dalot
e dopo Donnarumma, tutto torna a ruotare intorno a Raiola, per Zlatan il Milan
punta a sfruttare i vantaggi del decreto crescita, quindi Ibrahimovic deve
mantenere la residenza fiscale in Italia per due anni, per cui, almeno fino a
gennaio 2022 deve essere un tesserato del Milan.
Ma con Raiola bisognerà agire
tempestivamente anche per Romagnoli (e Kessie, in scadenza a giugno del 2022), per
evitare che la prossima stagione si possano ripetere le stesse situazioni di
adesso con Gigio e Hakan, Kessie trasformato nella sua nuova posizione in
campo, è diventato indispensabile, l'ingaggio attualmente è intorno ai 2,2
milioni, servirà indiscutibilmente un ritocco, non credo che ci possano essere
problemi portando a 3 milioni.
Romagnoli sta tornato adesso dopo tre mesi e prima che arrivasse Kjaer le sue prestazioni non erano impeccabili, Romagnoli già da qualche anno chiede un rinnovo da capitano e dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 milioni, sarebbe anche per lui un ritocco (sostanzioso) dell’attuale ingaggio di 3,5 milioni, questi rinnovi saranno indispensabili, anche qualora il Milan decidesse di metterli sul mercato, un loro prolungamento di contratto tempestivo, servirebbe a scongiurare il rischio per la prossima stagione, di ritrovarsi in una situazione simile a quella che stiamo vivendo con Calhanoglu e Donnarumma.
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