Dopo l’uscita di Boban, al Milan mancava una figura di carisma da utilizzare nella comunicazione e nella rappresentanza istituzionale, la scelta di promuovere Baresi alla carica di vice-presidente onorario, è una decisione giusta, perché con Maldini e Dida rafforza il senso di appartenenza, speriamo che in seguito ci possano essere altri inserimenti di milanisti.
Come vi dicevo Raiola non ha perso tempo
ad approfittare della prestazione a dir poco opaca di Tatarusanu, per fare
emergere la questione portieri, dove due su tre sono suoi assistiti, Tatarusanu acquistato come vice non ha convinto e ha
lasciato grandi dubbi sulla sua posizione, tanto che se avesse fatto male anche
in Europa League, ci sarebbe stata la promozione automatica di Antonio
Donnarumma, per cercare una soluzione tecnica e allo stesso tempo per arrivare
all'accordo di rinnovo di Gigio con Raiola.
Ma la questione è ancora
una volta legata a doppio filo, il rinnovo non può essere solo per Gigio, chi
vuole Gigio deve rinnovare tutto il pacchetto e dato per scontato che Ibra
rinnoverà per un altro anno alle stesse cifre (se il Milan accontenterà Raiola
con gli altri suoi assistiti), bisogna trovare l’accordo per il rinnovo dei due
fratelli (ora che Antonio è in una situazione “privilegiata”), ma visto che ci
siamo anche il prolungamento di Romagnoli.
Sapevo che Raiola avrebbe approfittato
della situazione, se no Antonio avrebbe fatto la fine di Bonaventura, ma
lasciamo queste beghe a Maldini e ad Elliott e parliamo di questo nuovo Milan
europeo, che ha spazzato via lo Sparta come se nulla fosse, confermando la
bontà e la crescita dei giovani campioncini rossoneri, siamo orgogliosamente in
testa alla classifica anche nel girone di Europa League, con una buonissima
prestazione da parte di tutti, una squadra che ora segna di più e vince lo
stesso anche senza Zlatan.
“El bagaj”
rossoneri hanno imparato e crescono a vista d’occhio, il Milan al momento sta
giocando pure un buon calcio e chiunque giuochi, giuoca bene, la striscia di
imbattibilità (arrivata a 23 gare) è fatta per essere interrotta, prima o poi
sarà spezzata e non conoscendone gli effetti e la reazione della squadra più
giovane d’Europa, non credo che sia tempo di sbilanciarsi, il Milan è una
squadra forte, determinata, convinta e in crescita, ma dove saremo a maggio e
se arriveremo fino in fondo è difficile da dire, posso dire che finalmente
quest’anno ci divertiamo.
Di sicuro è stato fatto un grandissimo
passo in avanti, siamo usciti dai continui anni zero, forse abbiamo fatto un
salto di 3 anni, recuperando il tempo perduto, cominciamo ad avere la gente
giusta al posto giusto e un Maldini che ha potere, credibilità e l’autorevolezza
giusta per trattare con tutti, cito una frase: “un grande giocatore non può
essere un grande dirigente”, dite voi da quale pulpito veniva, so che si
stanno preparando grandi novità per gennaio in
tutti i settori e al cosa mi fa pensare ad un futuro può roseo di quello
degli ultimi anni.
In due cose però bisogna assolutamente
migliorare, i gol presi dalla bandierina (credo che sia meglio passare alla
marcatura a uomo) e i calci di rigore, capisco
che Zlatan vuole sempre segnare, vincere la classifica marcatori in campionato
e nelle coppe, ma Ibrahimovic ha già sbagliato tre rigori (Cagliari, Inter
e Sparta Praga) sui cinque calciati, nei 5 campionati europei più importanti in
questa stagione, è il giocatore con più errori dal dischetto, anche qui sarebbe
il caso di sovvertire le gerarchie e promuovere Kessie a primo rigorista.
Nonostante i 5 cambi rispetto alla Roma e
comunque con un avversario per niente irresistibile, il Milan ha controllato la
partita senza molte difficoltà, anche nel secondo tempo, senza Ibrahimovic e
dopo il rigore del 2 a 0 sbagliato, il Milan ha giocato in scioltezza e non ha
subito nessun tiro nello specchio della porta (con Tatarusanu che è stato
spettatore non pagante), in una partita dove il portiere rumeno non ha dovuto
fare praticamente nulla, molte le buone notizie e una in particolare, la
staffetta tra Ibra e Leao, che a quanto pare era già stata preannunciata.
Le molte buone notizie arrivano dai ragazzi del “99”, che adesso nel Milan sono tanti e si ripetono costantemente, Leao entra al posto di Ibra rendendosi più volte pericoloso, se non è lui a fare l’assist, allora segna, Diaz ha segnato ancora ed è già a quota 3 reti in stagione, quando può puntare l’uomo e ha lo spazio per saltare l’avversario, regala sempre delle perle, buonissimo l'esordio di Dalot come vice Hernandez, si comporta bene in fase difensiva, fornisce a Leao uno splendido assist e poi finalizza in gol, un lancio millimetrico di 40 metri di Bennacer.
Bennacer è per distacco il migliore in campo (meno male che non
dovevamo comprare giocatori retrocessi in B), guida Tonali nell’inserimento in
squadra e la manovra rossonera, è lui ha pennellare il pallone del rigore su
Ibrahimovic ed è sempre lui a mettere due palloni illuminanti per Dalot, nel
primo il portoghese lo tramuta in assist per il gol di Leao e nel secondo per
il 3 a 0 finale a firma Dalot.
Non è mai stato un mistero che il Milan di Elliott
puntasse sui giovani, con Maldini e Massara il progetto è più chiaro, portare
avanti i ragazzi talentuosi già pronti, sotto la guida di esperti compagni di
reparto, quindi tutto quello che accade adesso non è frutto del caso, dispiace
che due dei tre giocatori nati nel 1999 e andati a segno contro lo Sparta:
Brahim Diaz e Diogo Dalot, non sono ancora nostri, dato che oltre ai gol hanno
offerto anche delle belle prestazioni, a testimonianza della crescita costante
del gruppo, in crescita anche Tonali, che ha finalmente disputato
tutti i 90 minuti.
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