lunedì 5 settembre 2022

La composizione della rosa Champions.

Per il Milan come detto è di 23 giocatori e dalla prossima Champions sono stati esclusi: Tatarusanu, Vranckx, Thiaw, Ibrahimovic, Bakayoko e Adli, ora se per i primi 5 c’è un motivo plausibile, non ne trovo uno per giustificare l’Assenza di Adli, io avrei preferito lasciare fuori Ballo-Tourè, tanto con Theo non giocherà mai e quand’anche fosse, Dest gioca sia a destra che a sinistra e con Calabria e Florenzi a destra che coprono il doppio ruolo, saremmo a posto.

Anche De Ketelaere è coperto da Diaz nel doppio ruolo, ma io trovo più bravo e più utile Adli, uno perché ha geometrie molto più importanti dello spagnolo e secondo perché il francese è nostro, mentre Diaz eventualmente dovremmo pagarlo e pure tanto per riscattarlo, politiche di mercato per mantenere i buoni rapporti con i club?

Passiamo al derby, nel complesso il Milan ha vinto meritatamente, ma secondo me non ancora da grande squadra, l’Inter è una buona squadra e anche quest’anno lotterà per lo scudetto, forse il limite dei cugini è l’allenatore, ma sono una squadra forte, però se noi vogliamo entrare tra le migliori 8 d’Europa, non possiamo concedere all’Inter quella mezz’ora finale.

Una mezz’ora finale troppo rischiosa, è vero che Maignan è un giocatore del Milan, ma è anche vero che nella grande squadra non è mai o sempre come preferite il portiere il migliore in campo, avremmo dovuto subire e soffrire il ritorno dell’Inter che cercava il pareggio, ma non con quella opposizione passiva, perché da quando è entrato in campo Diaz, non siamo più riusciti a tenere una palla.

Sicuramente il Milan ha dimostrato di essere più forte dell’Inter, se non proprio sulla qualità dell’organico, nella qualità del gioco e nella sua organizzazione, anche se per esempio una delle cose che lo contraddistingue è la marcatura uomo su uomo, che comporta il rischio della mancanza di copertura, lì non puoi permetterti di lasciare un uomo libero, se lo fai come è successo con De Ketelaere, prendi il gol e la davanti lo abbiamo visto contro il Sassuolo, se non gira Leao non si segna.

L’abbiamo visto lo scorso anno, contro quelle squadre veloci che verticalizzano continuamente, tipo Verona e Torino, con le quali abbiamo subito tanti gol e di queste squadre veloci in Europa ne incontreremo tante e il rischio aumenta, se vogliamo diventare una grande squadra, dobbiamo ovviare a questo difetto e poi la continuità, perché alterniamo momenti di supremazia territoriale assoluta a momenti di empasse lunghi e pericolosi.

Credo ostinatamente che per migliorare entrambi le situazioni, bisogna abbandonare il 4-2-3-1 e passare come ha fatto sul finire di gara con l’Inter ad un 3-4-1-2, meglio forse ad un 4-3-1-2, comunque con 2 punte e il trequartista a sostegno, irrobustendo il centrocampo, dove Tonali e Bennacer non possono fare tutto e recuperare quella posizione di esterno alto a destra, che continua ad essere l’anello debole della catena.

Infine Diaz, devo ammettere che mi dispiace, che non riesce a essere protagonista in questa squadra, ma come dico da sempre, è il fisico che lo penalizza, a parte il fatto che lui è un fantasista come Dybala, non lo puoi inquadra in un assetto tattico rigido come quello del Milan, lui deve giocare in una provinciale, dove tutti sono gregari e lui è lasciato libero di svariare, li fa la differenza.

Il Milan è andato in difficoltà con il suo ingresso (da lui è partito il gol di Dzeko), anche se DKK (io lo chiamo così) non ha fatto una partita bellissima, con l’ingresso di Diaz la squadra si è allungata troppo tra i reparti, Pioli ha saputo resettare e compattare le linee di difesa, schierandosi con il 3-4-1-2, che a mio avviso è un modulo su cui sta studiano, perché non è un modulo che si improvvisa nella parte finale di un derby.

Credo che non abbia nessuna intenzione di lasciare fuori Kjaer e allo stesso tempo, non vuole frenare la crescita di Kalulu e Tomori, come un grande allenatore (forse lo sta diventando davvero), cerca la soluzione tattica migliore, per sfruttare al meglio i giocatori a disposizione e finalmente, anche perché adesso in rosa ha Dest, un giovane Theo Hernandez e visto che non è arrivato il centrocampista alla Kessie, credo che stia pensando ad un centrocampo a 4, con Dest o Calabria, Tonali, Bennacer e Theo.

Davanti due punte di movimento (prima o poi Origi entrerà in forma), supportate dalle intuizioni di De Ketelaere o a mio avviso da quelle di Adli, possibilmente mi sbaglio, ma Pioli a giugno aveva annunciato la possibilità di cambiare modulo e che questa non sia la volta buona, anche se per me oggi il Milan è Leao, quando scende in campo con la testa giusta, è devastante su tutto e su tutti, ma deve trovare più continuità o per lo meno, Pioli fa bene a trovare soluzioni che non dipendano solo da lui.

Ora, però, visto che il Milan è tutto di Gerry Cardinale, bisogna pensare ai rinnovi di contratto, superare il tetto almeno per Leao o accettare l’offerta congrua del Chelsea, Cardinale pare che abbia ben chiaro il programma di lavoro che dovrà fare, per portare ulteriormente in alto i rossoneri, step legato anche agli "incassi" dello stadio, visto che l’UEFA vuole che le squadre si reggano da sole, tranne City, PSG e Juventus.

Nei piani di Cardinale e di RedBird, c’è quello di avere un impianto moderno e tutto proprio, qui gli do pienamente ragione, in autunno, alla fine del dibattito pubblico su San Siro, ci potrebbe essere un’importante novità (lo spero), quella che il Milan si faccia lo stadio da solo. 

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