sabato 3 settembre 2022

lista UEFA: out Ibra, Bakayoko e anche altri quattro.

Sono appena tornato da Sharm, vacanze finite e adesso mi posso dedicare a tutto tondo al campionato e la coppa dei campioni d’Italia, quindi non ci saranno più assenze così lunghe e premetto che le partite con il Bologna e il Sassuolo, non le ho potuto seguire bene come faccio sempre, ciò nonostante, questo non mi impedisce di mettere il cappello, su un altro passo falso in trasferta.

Dopo quello di Bergamo, un altro inciampo a Sassuolo, che comincia quasi a diventare una regola, anche se contro i neroverdi, il Milan è andato in campo con un ampio turnover, ma non è giustificabile che i campioni d’Italia, nelle prime 4 partite ne pareggino 2, fra l’altro con le prime due squadre che non lottano per non retrocedere.

Vero è che i rossoneri fanno la partita, ma è pure vero che bisogna vedere come la fanno questa partita, con che convinzione, con quale approccio ed essenzialmente, con che seconde linee, perché dopo avere vinto lo scudetto, bisognava migliorare la squadra nel suo complesso, sia qualitativamente che numericamente, questo miglioramento c’è stato oppure no? Se sono queste le seconde linee, buonanotte.

Il Milan non riesce a vincere contro il solito tosto e combattivo Sassuolo e al 23esimo deve pure ringraziare Maignan, che para un rigore a Berardi, in avanti i rossonero creano troppo poco per vincere, nonostante il netto ma sterile controllo della partita sul piano del gioco, gli ingressi di De Ketelaere e Adli, dicono che sono gli unici a far muovere la palla, in una squadra che dipendente troppo dalla buona forma di Leao e Theo.

È già poco, giocare con solo uno tra De Ketelaere e Adli, giocare senza entrambi è suicida, ora che si è concluso il mercato e il Milan ha aggiunto altre 3 frecce al suo arco, deve cominciare già con l'Inter a prendere il passo della grande squadra, che non significa come ho sempre detto, che deve per forza vincere lo scudetto, ma deve soltanto confermarsi, lottare per lo scudetto fino all’ultima giornata e poi andrà bene uno qualsiasi dei primi 4 posti, anche perché non sono convinto che è tutta colpa del primo turnover stagionale.

Il debutto da titolare di Kjaer e Pobega, che rientravano da un infortunio, li posso pure tenere in considerazione, ma non può essere così per Florenzi, Saelemaekers e soprattutto per Diaz, il ritmo della partita è stato alto fin dai minuti iniziali, tanto che il Sassuolo faticava a uscire dalla propria metà campo, il Milan è stato padrone della partita, è ripartito a testa bassa, ma ha faticato a trovare i corridoi puliti per gli attaccanti, che senza il fosforo di DKK e Adli, gli attaccanti vengono poco coinvolti.

A inizio del secondo tempo il Sassuolo perde Berardi e Pioli manda in campo contemporaneamente De KetelaereTonali e Messias, le sostituzioni danno una nuova fisionomia ad una squadra che si andava gradatamente spegnendo, si deve aspettare però l’ingresso di Adli (deve trovare più spazio), per vedere i due giovani talenti (Adli-De Ketelaere) dialogare in più di un'occasione, ma il risultato è che Consigli non è stato mai impegnato.

Non possiamo pensare quindi, di potercela giocare ogni partita in questo modo, dobbiamo tornare ad essere il Milan visto l'ultima volta al Mapei Stadium, quello brillante, pericoloso, dominante, quello dello scudetto e non quello che fatica a sviluppare gioco, senza riuscire a portare pericoli concreti alla porta di Consigli.

Concluso il mercato, speriamo che i nuovi diano una svegliata a Leao e compagnia, comunque, per il Milan e per le squadre che parteciperanno alle prossime Coppe europee, è arrivato il momento di consegnare le liste UEFA e non faranno certamente parte di questo elenco, Ibrahimovic ancora infortunato e Bakayoko ancora sul mercato, in quanto oramai non fa più parte dei piani di Pioli, per ora resta al Milan, ma potrebbe partire, in quanto ci sono ancora dei mercati aperti, come quelli di Turchia e Grecia.

Fermo restando che io metterei sul mercato anche Diaz, nell’ultimo giorno di mercato, Bakayoko aveva accettato di risolvere il contratto, ma era burocraticamente troppo tardi, la lista verrà ridotta di altri quattro giocatori, perché Pioli ne dovrà scegliere 23, sui 27 rimasti in organico, il Milan non potrà presentare una lista da 25, perché non ha a disposizione, quattro giocatori cresciuti nel proprio vivaio (sono solo tre, Calabria, Gabbia e Pobega) e ha pure solo 3 giocatori cresciuti in Italia, Mirante, Tonali e Florenzi). 

Tra i giocatori in bilico ci sono: Tatarusanu, Ballo-Touré, Thiaw e Adli, a cui verrebbe preferito Vranckx, in quanto potrebbe giocare nei due di centrocampo, intenzione di cambiare il 4-2-3-1 a breve non ne vedo, eppure abbiamo bisogno di un altro oltre a De Ketelaere, che sappia dialogare con gli attaccanti, nell’elenco dovrebbe rimanere invece il “pupillo” Krunic.

  

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