mercoledì 14 giugno 2023

Ancora un’altra giornata triste, la più triste.

La morte di Silvio Berlusconi, è stato un fulmine a ciel sereno, è vero che era dovuto tornare nuovamente in ospedale, ma nessuno si immaginava che potesse finire così, nel giro di pochi giorni, è crollata la maggior parte della storia del Milan, prima l’addio al calcio di Ibra, poi la carognata fatta a Maldini e infine la scomparsa del grandissimo Berlusconi, per me e per il popolo milanista, è arrivato un altro colpo al cuore, questo è quello più grande, il peggiore che ci poteva capitare.

Provo grande dispiacere per il Milan, per Berlusconi presidente, per Berlusconi uomo, per Berlusconi politico, per tutto quello che ha dato al calcio e alla vita degli italiani, per chi lo ha conosciuto personalmente, se ne va una persona geniale, lungimirante, riconoscente e generosa, è stata una persona importantissima per tutti e per tutto, i tifosi milanisti lo piangiamo e non possiamo fare altro che ringraziarlo per tutto quello che ci ha regato, grazie Presidente, riposa in pace.

L'addio improvviso al Milan di Maldini e Massara, ha comunque complicato e non poco il calciomercato del rossoneri, proprio come accaduto lo scorso anno con la trattativa per il rinnovo, che ha bloccato il mercato per un mese e poi è successo quello che è successo, perché se fosse arrivato Renato Sanches, non sarebbe arrivato De Keteleare, ma Maldini lo avrebbero mandato via lo stesso.

Sicuramente non è stata colpa di De Ketelaere, non è stato il belga che ha fatto saltare in aria il Milan, è stata tutta una serie di vendette personali, che hanno trovato terreno fertile nel mondo americano del Milan, che non è come qui da noi in Italia, che è tutto spaghetti e mandolino, in America si vive di fredde strategie di merchandising, che magari poi cambieranno in corsa, intanto si sono sbolognati con glaciale non curanza di Maldini e Massara.

Cardinale e suoi non hanno riconosciuto nessun tributo a Ibra e in sordina è passato anche l'addio di Brahim Diaz, a me personalmente non piaceva e Pioli me lo rendeva ancora più insopportabile, per la sua ostinatezza a farlo giocare sempre è comunque, il Real Madrid lo ha riportato a casa, il Milan non ha voluto trattare l'acquisto dopo 3 anni di prestito ed è andato via in fretta e furia, senza che gli sia stato fatto un comunicato di saluto.

Servivano una ventina di milioni per riscattarlo, Maldini come me era scettico, il coach Pioli contava e stravedeva per lui, contro lo scetticismo generale i mugugni dei tifosi, ma non sono serviti neanche i super poteri di Pioli a salvarlo dalla tirchieria americana, comunque, per me hanno fatto bene a non riscattarlo, così come hanno fatto male a trattare Maldini in quel modo.

Anche stavolta rischiamo di partire in ritardo sul mercato, dopo che il maggior peso del coach Pioli sul mercato, ha congelato per ovvie ragioni, i "colpi" già studiati da Maldini-Massara, così è stato stoppato il giapponese Kamada e soprattutto l'inglese Loftus Cheek, che ora sta parlando con la Lazio, mi piacerebbe sapere come la pensa al riguardo Billy Beane, il “ Mister Moneyball” che deve stravolgere il mercato.

Detto di Thuram, sulle cui tracce c’è pure il PSG e che al momento almeno numericamente sostituirebbe Ibrahimovic, Maldini diceva sempre: "Al Milan non facciamo aste", ma ora c’è l’algoritmo e forse è un'altra storia, c’è da cedere Origi Rebic, (senza contare De Ketelaere) e non so se anche in questo caso saranno ceduti da Billy Beane, uno di questi potrebbe essere sostituito da Pulisic, 24enne trequartista americano con passaporto croato, quest’anno un po' in crisi al Chelsea.

Ma i super poteri di Pioli lo riporteranno all’antico splendore dell'esplosione al Borussia Dormund, l’americano ha il contratto in scadenza nel 2024, lo stipendio non è pesantissimo, ma non sappiamo quanto è la richiesta del Chelsea, di una cosa siamo certi, del grande appeal che ha per Cardinale e per il pubblico americano, a quanto pare l’unica cosa che importa, più delle questioni tecniche, perché aumenta l’audience e il fatturato.

È chiaro che Pioli, preferisce i giocatori scelti dal proprietario piuttosto che quelli scelti da Maldini, comunque, né Pulisic e né Thuram, sono i calciatori che possono farci fare il salto di qualità sperato e richiesto da Maldini, in nome del popolo sovrano (i tifosi del Milan), acque tutt'altro che tranquille quindi, dalle parti di Milanello.

Il Ceo Furlani, con un coordinamento per le strategie di mercato, sta studiando e analizzando le scelte migliori da fare, analisi dei costi, dei rischi e sta lavorando sugli algoritmi, per poi coinvolgere il coach Pioli, e Moncada andrà a trattare con gli agenti dei giocatori individuati, ma in questo mercato, le cessioni faranno la differenza, sia per snellire la rosa (24/25), sia per recuperare denaro dalle vendite dei giocatori in esubero, ma solo se dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile per un big, potrebbe essere presa in considerazione.

A proposito di recuperare denaro per diminuire il monte ingaggi, un tema su cui l'UEFA ha mostrato interesse, è l'introduzione di un salary cap ancora di più pervasivo di quello sviluppato adesso, per ora l’UEFA ha indicato un tetto massimo di spesa per tutti gli stipendi, una spesa complessiva che deve fermarsi al 70% del bilancio, si sta studiando un salary cap, che indica sullo stipendio del singolo calciatore, sul modello americano e potrebbe portare a una ulteriore diminuzione dei debiti". 

Nessun commento:

Posta un commento