mercoledì 7 giugno 2023

Adesso sarà un mercato con meno soldi e più algoritmi.

A quanto pare, Furlani potrebbe fare mercato con una cifra ancora inferiore ai 50 milioni promessi a Maldini, che ne aveva chiesti addirittura di più, potrebbe essere davvero una cifra irrisoria e comunque sono saltati quasi o tutti gli affari impostati da Paolo, toccherà all’AD Furlani, al coach Pioli e al responsabile dell'area scout Moncada, fare il mercato con le fave secche.

Pioli dirà quanti e quali calciatori avrà bisogno, Moncada gli proporrà i profili per lui più idonei e quelli che il coach riterrà adatti, poi Furlani cercherà di portarli a casa, non so quanto possa funzionare la scelta dei calciatori con l’algoritmo e con le statistiche, né tanto meno che tipo di mercato si potrà fare, con i 35 milioni che Furlani aveva comunicato di mettere a disposizione di Maldini per il mercato estivo, più i ricavi dalle cessioni.

Cardinale a quanto pare avrebbe quasi dimezzato la disponibilità economica, rispetto a quanto previsto e investito nella passata stagione, se fossi così e sicuramente sarà così, hanno fatto bene a cacciare via Maldini, perché Paolo non sarebbe rimasto per nessuna ragione con queste cifre, ora comunque sono affari di Furlani e Pioli, che come primo passo, hanno stoppato qualsiasi trattativa messa in piedi da Maldini e Massara, eccezion fatta per Kamada, che arriverà a prescindere.

Non se ne farà più nulla invece per Milinković-Savić, Berardi e Arnautovic, cambia oltre ai protagonisti anche il modo di fare mercato, Beane sarà il nuovo consulente per il mercato e punterà molto su algoritmi e dati applicati al calcio, è evidente che siamo molto preoccupati, perché se il sistema 'Moneyball' non dovesse funzionare, diventerà un problema per tutti.

Tra Maldini e Cardinale, c’erano modi di pensare differenti, idee e visioni diverse, giusto prendere delle direzioni diverse e che si prenda la direzione del proprietario, è chiaro che non si poteva andare avanti così, mi auguro solo per il bene del Milan, che come dice Furlani facciano un grande Milan, perché escludere questa figura tecnica da una società sportiva, può portare a un rischio gravissimo.

Pioli sa benissimo, che in un colpo solo ha perso le due persone che lo supportavano, Maldini lo ha spalleggiato finché ha potuto, poi era diventato indifendibile, Ibra gli ha tenuto lo spogliatoio e gli allenamenti ad alti livelli, la mancanza dello svedese è stato uno dei motivi dei fallimenti precedenti, lo sapevano tutti che a Milanello Zlatan contava e quando Ibra per qualche motivo non c’era si avvertiva.

Maldini sapeva convincere i giocatori e gli garantiva la sua sapienza tecnica, quando i calciatori storcevano il muso con l'allenatore, Maldini lo ha messo nella condizione di non doversi mai difendere, perché ci pensava lui a farlo, ora dallo spogliatoio cominciano ad arrivare segnali preoccupanti, non ci sarà il fuggi, fuggi, ma per un allenatore mediocre e cha ha dimostrato una certa debolezza nella conduzione, lo spogliatoio sarà un problema.

Pioli ora è stato investito di un ruolo, che solo un inesperto di calcio poteva consegnargli, lui in questi anni di Milan si è migliorato, ha indubbiamente dei meriti e ha svolto al meglio quello che era il suo ruolo, ma tecnicamente è arrivato e ha dato tutto quello che poteva dare come allenatore, il Milan oggi ha necessità di fare un ulteriore salto di qualità anche con l’allenatore, qualcosa di più di un semplice allenatore, la sua esperienza rossonera è stata sicuramente esaltante, ma si è chiusa all'indomani dello scudetto.

Purtroppo si vince con i giocatori top, con i grandi allenatori e non con gli algoritmi, non voglio tirargliela addosso, anche se era proprio lui quello che doveva andare via e Maldini lo stava facendo, ma Pioli sarà la prima vittima di questa nuova gestione, poi verranno a uno, a uno anche gli altri e speriamo che non sia troppo tardi o troppo disastroso.


Il mercato della scorsa estate, è solo uno dei motivi che hanno portato alla separazione, spinta anche tanto da Maldini, per la questione budget, per la questione allenatore (da tempo il rapporto Pioli-Maldini si era raffreddato) e per il cattivo utilizzo dei giocatori arrivati dallo scorso mercato estivo, tanto che poi è scoppiato nella comunicazione di quello sfogo-denuncia, tutte cose che non sono piaciute a Cardinale.

Al momento Pioli gode di grande fiducia, ma questo non lo mette totalmente al riparo, il mercato è cambiato e gli obiettivi per l’attacco, scelti da Pioli in accordo con Moncada sono: Pulisic e Thuram, che possono arrivare rispettivamente uno a poco prezzo e l'altro gratis, Pulisic (25 anni) è un jolly d'attacco e potrebbe andare a giocare come esterno alto a destra e Thuram (26 anni) punta centrale, completando così l’attacco con Kamada sotto punta e Leao.

La squadra è praticamente fatta e costa poco, a centrocampo confermati Krunic e Tonali, Calabria, Thiaw, Tomori e Theo in difesa, il trittico dei portieri è completo, con: Maignan, Sportiello e Mirante, ora bisogna solo piazzare gli esuberi: Rebic, De Keteleare, Origi, Messias, Adli, Pobega, Ballo-Tourè, Florenzi, Kjaer e forse Gabbia, e racimolare il resto dei soldi per prendere, altrettanti giovani per creare plus valenze, economicamente è una bella squadra.

A oggi, il Milan ha già preso Sportiello, ha rinnovato Mirante e chiuderà per Kamada, operazione fatta da Maldini e definita intelligente, prende il posto di Diaz e Sportiello quello di Tatarusanu, sono andati già praticamente via: Bakayoko, Dest e Vranckx, non arriveranno più: Loftus-Cheek, Berardi, Scamacca e Nelson, eppure erano stati concordati con Pioli. 

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