lunedì 20 luglio 2015

C'è ancora da lavorare sul gioco.

Il primo vero test per il Milan di Mihajlovic, dice che la condizione è molto provvisoria e che per acquisire i nuovi automatismi, serve tempo, è un Milan che va giustamente a piccoli passi, specialmente nella fase difensiva, dove ci sarà tantissimo da lavorare.
In difesa manca il leader e non penso che possa essere Romagnoli, ecco perchè sono sempre più convinto che il Milan deve fare due difensori centrali, il futuro (Romagnoli) e il comandante, come a centrocampo è evidente che manca chi detta i tempi alla squadra e non credo possa essere Witsel.
In attacco a parte Niang, mi pare che sia il caso di rimandare tutto a quando si vedranno i nuovi acquisti e molta della confusione attuale, verrà sistemata, per il resto è un Milan imballato dai carichi di lavori (a proposito anche Mihajlovic ha lamentato la poca abitudine al lavoro) e che fatica a trovare spunti di gioco.
La corsa è buona, il gioco invece no,  al di là del risultato, ci sono state buone indicazioni per Mihajlovic, la squadra sta assimilando bene i pesanti carichi di lavoro imposti dall'allenatore e corre in maniera continua, c'è da lavorare molto sul gioco, del resto il Milan non ha un gioco da 5 anni, vedremo adesso nella tournée in Cina, i progressi nel derby contro l'Inter, del 25 luglio, meno di una settimana per lavorare e cominciare ad integrare anche Luiz Adriano e Carlos Bacca.
A Lione in attesa di Ibra, si parte con Bonaventura, i rossoneri manovrano bene e impostano da dietro, tenendo alta la difesa, ma come sempre i meccanismi non funzionano, magari non sono ancora rodati, soffre il centrocampo che non riesce a fare filtro e subisce i cambi di gioco, il possesso palla è ancora lento e prevedibile, il Milan in pratica è spaccato in due. 
La girandola delle sostituzioni, non cambia il tema tattico della partita, da una parte il Lione che macina gioco, dall'altra il Milan che fatica a verticalizzare, ma che spinge sulla fascia destra, da dove arrivano buone notizie da Calabria, bravo a coprire la corsia destra e a riproporsi, il giovane primavera rossonero, sembra non sentire la pressione di un’amichevole così importante, spinge con naturalezza, crossa senza paura e offre spesso la sovrapposizione al portatore di palla.
Le altre note positive arrivano da Niang e Poli, il mediano entra nella ripresa e mette più ritmo alla squadra, rispetto a Nocerino, Niang  ha fatto una buonissima partita, finché le gambe e i polmoni gli hanno retto,Ha spesso tenuto bassa la coppia di centrali francesi e si è anche creato una buonissima occasione per sbloccare la sfida.
Questa la squadra che ha schierato Mihajlovic contro il Lionè, Diego Lopez (26' st Donnarumma); De Sciglio (15' st Zaccardo), Alex (1' st Mexes), Ely (15' st Paletta), Calabria (1' st Antonelli); Nocerino (1' st Poli), De Jong (26' st Montolivo), Bertolacci (15' st Mauri); Bonaventura (15' st Honda) ; Suso (1' st Cerci), Niang (26' st Matri).
Per quanto riguarda il mercato, il Milan resta in attesa di Romagnoli e a proposito, Furio Valcareggi, agente Fifa, ha definito "immorali", i 30 milioni per il difensore romano, la caccia a un forte difensore centrale quindi continua e viste le difficoltà riscontrate,si stanno valutando anche delle possibili alternative e tra queste anche Astori.
Cura miracolosa invece per Cerci, adesso è incedibile, il destino dell'ex granata è cambiato, sembrava destinato a lasciare il Milan e invece la sua posizione è cambiata, Cerci impiegato da seconda punta, ha dato ottimi risultati, potrebbe restare visto che può ricoprire due ruoli, a seconda del sistema di gioco.
Capitolo esuberi, Agazzi è pronto a lasciare Milanello per andare al Malaga, in difesa partiranno Albertazzi, Zaccardo, Ely (richiesto dal Carpi) e Alex (al Santos), a centrocampo previste le partenze di Suso (se arriva Ibra) e Nocerino, mentre in attacco, Verdi andrà al Genoa o al Carpi o all'Atalanta, con al momento Cerci e Niang punte di "scorta", lasceranno il Milan anche Matri, Menez e Mastour. 

POCETTA FA DI NUOVO LE BIZZE

Il secondo di Sorrentino e possibilmente il futuro della porta rosanero sarà Colombi, che sostituisce Ujikani in scadenza e passato al Genoa, a questo punto Fulignati potrà partire per andare a fare esperienza.
Chiuso il capitolo portieri, si apre quello del sostituto di Dybala, il Palermo ha già chiuso con il Cesena, ma Sampdoria, Torino e Bologna, allettano il calciatore con un salario importante, non vorremmo trovarci di nuovo davanti ad caso "Viviani", visto che l'agente è sempre Pocetta, l'ex giocatore di Ternana, Crotone e Palermo, si lega ai rosa nell'estate del 1987, con cui mette insieme 135 presenze e 3 gol in 5 stagioni, con cui ottiene due promozioni dalla C2 alla Serie B. 
Agente di Munari e Amauri, Pocetta con l'italo-brasiliano, è tornato a far felici i tifosi rosanero, salvo se non fosse stato per la 'magagna' Viviani, l'agente dice di avere Palermo sempre nel cuore e che è nei diritti di un ragazzo prendere le sue decisioni, nulla contro Palermo ed il Palermo, adesso vedremo con Defrel. 
L'affare col Cesena è chiuso ora bisogna trovare l'accordo col giocatore, anche se un accordo già l'avevano, intanto l'incontro è stato rinviato, problemi personali di Pocetta, speriamo che non sia l'inizio di un altro rifiuto, il candidato erede di Dybala è nato il 17 giugno 1991 ed è reduce da una grande stagione con il Cesena, il francese è un attaccante atipico, che può ricoprire diversi ruoli offensivi, dall’esterno al trequartista ed è dotato di uno scatto bruciante.
Foto tratte dal web.

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