lunedì 23 aprile 2018

Maledetta firma sul contratto


Da quando Gattuso ha firmato il suo rinnovo di contratto non ne abbiamo vinto più una, si è detto che sarebbe servito a dare fiducia a tutto l’ambiente e invece ha sortito l’effetto di narcotizzare una squadra che viveva di reazioni nervose, ora sicuramente nessuno è diventato brocco tutto ad un tratto e tanto meno Gattuso adesso non è più un bravo allenatore, io credo che il Milan non ne abbia più e non ha le idee ben “ossigenate”, ma anche Rino deve lavorare sui movimenti della squadra e sulla rapidità d’esecuzione.
Intanto pare che Montella dopo avere creato questo disastro, sarebbe a rischio esonero anche a Siviglia, contro il Benevento ho visto cose che pensavo di non dovere più vedere, quando si gioca con le due punte, una viene incontro appoggiandosi alla mezz’ala e l’altra fa un contro movimento e gli taglia dietro, questo movimento nel gioco a zona spesso mette in difficoltà i difensori, ma anche con le tre punte è così, solo che Suso e Calhanoglu non vanno mai al taglio dietro la punta.
Dico questo per non dire di adattare la squadra alla partita e se il tiki taca non va, proviamo allora con il “corto-lungo” di Sarri, ma l’importante è che tutto venga fatto rapidamente e in 4 passaggi si arrivi alla conclusione, poi persa la palla, si faccia un pressing organizzato e altissimo, Rino parla degli attaccanti che non si mossi bene, veramente non ci hanno nemmeno provato, non ho visto un movimento a riccio per esempio e Silva poi era sempre in fuori gioco, avendo a disposizione la settimana tipo si può lavorare bene, casa faccio vengo io a spiegarvi cosa si fa?
La prestazione offerta contro il Benevento ultima in classifica è stata mortificante e imbarazzante allo stesso tempo e credetemi non è tanto il fatto di aver concesso al Benevento 4 punti sui 6, ma piuttosto il fatto che in questo momento così delicato della stagione, è con il Benevento che devi salvare capra e cavoli.
I risultati ottenuti con le big avevano nascosto che il Milan è arrivato, che al Milan mancano molte cose e che principale al Milan manca il gol, la fase offensiva è buona, da migliorare ma può andare, si centra però poche volte lo specchio della porta e sempre con tiri da fuori area, perché dentro l’area spesso i cross di Suso vengono effettuati in maniera prevedibile, la manovra offensiva non è funzionale alla prima punta ma viceversa, quindi si deve lavorare su come mettere gli attaccanti in condizione di fare gol.
E’ inammissibile e ingiustificabile che dopo 240 milioni spesi sul mercato non ci si qualifichi in Europa, adesso la squadra deve dare una risposta, bisognerà cambiare qualcosa per vincere queste ultime quattro gare che restano, altrimenti non si andrà in Europa, la situazione poi si è complicata ancora di più dallo stop inatteso di Calhanoglu, perché con Suso spento e Bonaventura irriconoscibile è venuta a mancare totalmente la qualità.
In questa squadra non ci sono calciatori alternativi, oltre ai due fantasisti anche a Kessiè e Bonaventura e se per Bonucci e Romagnoli si può contare su Musacchio e Zapata, non è così negli altri ruoli, quindi è vero che servono 3 top, ma è pure vero che servono anche le alternative, a questo aggiungiamo pure la doppia frattura vertebrale per Biglia e siamo a posto, adesso dovrebbe toccare a Locatelli che per me è il sostituto naturale di Biglia e se vogliamo il suo successore.
Il prossimo mercato del Milan non ha bisogno di una rivoluzione, ma di molti ritocchi, molto dipenderà dalla posizione finale della squadra e dalla coppa Italia compreso, in attacco c’è poca presenza in area, Kalinic ha deluso e sarà venduto con il rientrante Bacca, Cutrone andrà a farsi le ossa o in contropartita, l’unico che dovrebbe restare visto l’investimento è Silva e poi si vedranno le successive mosse.
Intanto sono stati già acquistati Reina e Strinic per potenziare due reparti già affidabili, dopo Belotti ora si parla di un altro affare del tipo Bonucci-De Sciglio con la Juventus, al Milan andrebbe Mandzukic per giocare in posizione di centravanti finalmente, mentre Borini (più cash) andrebbe alla Juventus che pare goda della stima di Allegri (se resta), il Paris Saint-Germain intanto pare che abbia già avviato i contatti con Mino Raiola per Pogba e Donnarumma.
L’Atalanta è a 55 punti e incontrerà: Genoa, LAZIO, Milan e CAGLIARI.
Il Milan ha 54 punti e deve incontrare: BOLOGNA, Verona, ATALANTA e Fiorentina.
La Fiorentina ne ha 51 e deve incontrare: Napoli, GENOA, Cagliari e MILAN.
La Sampdoria a 51 punti invece deve giocare con: Cagliari, SASSUOLO, Napoli e SPAL.
Tuccio 2010

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