lunedì 17 settembre 2018

Così la VAR non serve.


Stava funzionando bene, bisognava renderla migliore e togliere ancora di più la discrezionalità dell’arbitro, in modo da avere un’uniformità di giudizio, invece la solita parolina “magica” inserita opportunamente nel protocollo e così gli arbitri posso continuare a fare tutti i danni che vogliono, a favore di chi vogliono.
Peccato! abbiamo perso un’altra occasione per crescere, non lo abbiamo voluto neanche stavolta, preferiamo continuare a fare baggianate sulla fascia da capitano, la serie B a 19 o a 22, i bilanci gonfiati e non puniti (quale penalità? “radiazione”) e promozioni vergognose di arbitri scadenti.
Meno male però che finalmente è arrivato il gol di Higuain, stavolta non è riuscito neanche il VAR (l’unica volta dove lo hanno fatto funzionare) a fermarlo e si è (speriamo) finalmente sbloccato, perché nonostante Gattuso continui a preparare a Milanello il tour de force che attende il Milan il prossimo mese, il Milan non decolla.
Tra serie A ed Europa League, il Milan giocherà una partita ogni tre giorni e poi ci sarà un’altra nuova sosta per le nazionali, il Milan a Cagliari però non ha superato il primo esame di maturità, regalando un tempo e un gol agli avversari e sbagliando l’approccio alla gara, nel secondo tempo i rossoneri hanno avuto un piglio diverso e Higuain ha segnato il suo primo gol stagionale, sull’unico pallone giocabile.
Finisce così, con una grande occasione sprecata e non è stata nemmeno una grande partita, il Milan non si è ripetuto ai livelli della partita con la Roma o del primo tempo di Napoli, nonostante abbia una sua identità precisa e una filosofia di gioco offensiva, il Milan gioca bene, è piacevolissimo da vedere, è messo bene in campo, ha giocate interessanti, ma fa tutto troppo lentamente.
Per il Milan, è fondamentale avere Higuain, ha grande voglia di vincere ed è il fuoriclasse che ti tira fuori dalle difficoltà, però deve essere servito di più e meglio, se no lui da solo non basta, serve che i compagni lo cerchino di più, che siano meno egoisti e che capiscano che la d’avanti c’è un grande centravanti e poi bisogna migliorare la fase difensiva.
La squadra si fa sorprende spesso quando gli avversari giocano con determinazione, nei primi minuti di Cagliari e anche dopo, è improponibile anche se pur su ripartenza, che si lasci in difesa l’uno contro uno senza raddoppi, perdiamo troppo tempo prima di resettare l’approcciare sbagliato alla partita, arrivando sempre secondi sulla palla e non va bene per una squadra come il Milan cominciare così.
E’ un problema che il Milan si porta avanti da tempo, come quello che oltre a servire Higuain, gli esterni devono segnare, Cagliari, Dudelange, Atalanta, Empoli, Sassuolo, Olympiacos e Chievo, queste sette partite (ora 6) vanno sfruttate a pieno, la prima non è andata bene ma bisogna fare meglio tutte le altre, in modo da arrivare al derby con una consapevolezza maggiore delle nostre possibilità, più forte mentalmente e anche nella due classifiche.
Venti giorni per capire quanto vale e dove può arrivare questo Milan, che però ha bisogno anche dei migliori Suso, Calhanoglu e Bonaventura, che al momento non sono quei giocatori di qualità che conosciamo e poi per diventare grande, il Milan deve imparare a vincere anche nelle difficoltà e non solo quando gioca bene.
Di contro Elliott continua a lavorare per il rilancio del Milan in cinque anni, come dice Scaroni, sta pressando su Gazidis per lasciare il posto di direttore esecutivo dell'Arsenal e accettare il ruolo di amministratore delegato rossonero, Gazidis sembra convinto e sembra molto vicino al Milan, dall’Arsenal potrebbe arrivare pure Ramsey, il 27enne centrocampista ha il contratto che scade a giugno 2019 e non ha ancora rinnovato.
Il gallese potrebbe essere molto utile alla mediana rossonera, è in scadenza e non è intenzionato a rinnovare, potrebbe arrivare la prossima estate a parametro zero o per pochi milioni nella finestra di mercato invernale, Ramsey in Inghilterra ha giocato finora 335 partite e ha segnato 59 gol, oltre alla qualità porterebbe anche esperienza e duttilità, visto che può ricoprire diversi ruoli in mezzo al campo.
Gazidis dovrà arrivare però in tempi brevi, perchè entro fine mese andrà pianificata la strategia con l’Uefa per il Fair Play finanziario e un AD che abbia una visione commerciale per l'aumento dei ricavi è necessaria, nel frattempo prosegue senza soste il lavoro di Leonardo e Maldini che sono attivi su diversi profili giovani come: Tonali del Brescia e Paredes dello Zenit.

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