lunedì 10 settembre 2018

Nazionale Italiana da seconda fascia.


E’ successo come nelle migliori famiglie ricche, che dilapidano tutte le ricchezze e poi vivono di stenti, o per capirci meglio un poco come la storia della cicala e della formica, eravamo calcisticamente la nazione migliore al mondo e non abbiamo saputo fare nulla per preservare questa ricchezza, adesso dopo anni di attendismo e fatalismo, come se le soluzioni cadessero dal cielo, eccoci qua con una nazionale “decaduta” per cui non sappiamo da dove ripartire.
In passato e anche nel presente, altre “nobili decadute” si sono trovate nella nostra stessa situazione, solo che loro hanno riprogrammato velocemente e bene il loro futuro, noi dopo 12 anni siamo ancora qui a chiederci che fare, troppo tardi per non retrocedere nella serie B delle Nazionali, con rammarico, ma dobbiamo accettare la crudele realtà e cioè che siamo una Nazionale di seconda fascia e da lì seriamente dobbiamo ripartire, senza imitare la FIGC che sta annegando in una pozza d’acqua.
Non è solo l’esclusione dal mondiale o la vittoria che manca da un anno, abbiamo perso con le nazionali più forti e pareggiato con quelle medie, ma soprattutto non abbiamo mai imposto il nostro gioco a nessuno, neanche agli Emirati Arabi, le colpe sono molteplici e oramai c’è solo una soluzione, demolire tutto e ricostruire da zero.
Rivera giocava in serie A a 16 anni, in Olanda, in Belgio e in altre nazioni a 17 anni sono già in nazionale, noi i giovani li facciamo diventare “vecchi” e poi li facciamo giocare, non sono d’accordo sul fatto che in Italia non abbiamo “calciatori interessanti”, caso mai non abbiamo allenatori “coraggiosi” e presidenti coerenti, ma ditemi: Chiesa, Bernardeschi, Barella, Donnarumma, Romagnoli e qualche altro non possono giocare in qualsiasi nazionale? E allora cosa aspettiamo?
“Demoliamo” Chiellini, Balotelli, Criscito e così via “piazza pulita” come ha fatto la Spagna oggi, l’Inghilterra e la Francia 4 anni fa e altre prime ancora, 4 anni per tornare “grandi”, anche perché fra 4 anni i Chiellini, i Balotelli, i Criscito e i Bonucci non ci saranno, mettiamo una legge che Barzagli non deve più giocare, ma è possibile che uno dei più forti difensori italiani (Rugani) debba fare panchina a vita?
Perdere per perdere e poi con prestazioni miserevoli, tanto vale puntare su un gruppo di 16/17 giocatori e portarlo avanti e io credo che Donnarumma, Caldara, Romagnoli, Barella, Chiesa, Bernardeschi, Spinazzola, Conti, Pellegrini, Baselli e Belotti, possono costituire il gruppo su cui partire, integrandolo con Rugani, Meret, Cutrone, Biraghi, Insigne ecc.
Donnarumma mi è sembrato tornato ad essere un portiere tranquillo ed affidabile, Caldara non è ancora pronto per la difesa a 4 e fa bene Gattuso a non bruciarlo, Romagnoli è troppo solo per potersi esprime come sa, Bonaventura è una garanzia, in qualsiasi posto lo metti da il massimo, sotto l’aspetto Milan questa parentesi azzurra ci ha fatto bene.
Ora però perdere con un gol di Andrè Silva può significare due cose, la prima che siamo talmente scarsi che ci ha fatto gol pure lui o la seconda, che aveva visto bene Mirabelli, bisognava servirlo meglio e di più, il Milan non gioca ancora per il centravanti, è il centravanti che gioca per la squadra, Higuain lo fa in maniera magistrale, ma in porta tira due palloni a partita.
Parlavo della federazione che sta annegando nello sputo, il commissariamento non ha sortito nessuna rivoluzione, rimandando di qualche mese la soluzione di alcune problematiche, forse potremmo essere ad una svolta importante per la presidenza della Federcalcio con la nomina di Abodi, personaggio che non sono il solo ad apprezzare e sconfitto di misura dal mamma santissimo Tavecchio alle ultime elezioni.

Nessun commento:

Posta un commento