venerdì 7 settembre 2018

Sindrome da CT


Chi sa perché quando si arriva sulla panchina della Nazionale, si viene colpiti da una specie “morbo” che ti porta consapevolmente a fare quello che dici di non volere fare, la mancanza di coerenza diventa l’esercizio più frequente, si soffre di doppia personalità e onnipotenza e pensare che non si è ancora trovato un rimedio a tutto questo, che non fosse l’esonero.
Appena si arriva in Nazionale ci si dimentica di essere stato allenatore e si cominciano a criticare tutte le cose che fanno gli ex colleghi, si critica il mancato impiego dei giovani e poi pur avendo un giovane difensore italiano di grandissima prospettiva e che gioca da 3 anni titolare (Romagnoli), si mette in squadra il 34enne Chiellini.
Abbiamo un buonissimo centravanti giovane che gioca pure lui titolare da anni (Belotti) e perdiamo ancora tempo con Balotelli che ha intrapreso oramai la sua parabola discendente, Mancini dice di non fare giocare chi non gioca nei club e poi gioca titolare Zappacosta che un minuto quest’anno non lo ha fatto, per non parlare di Gagliardini che con la Nazionale non ha niente da spartire.
Quindi ci risiamo, dobbiamo rilanciare una nazionale con un futuro splendente e stiamo li ancora con Chiellini, Balotelli, Bonucci, Criscito, D’Ambrosio, De Sciglio e Zaza, serve gente nuova, dobbiamo giocare con il 4-3-3? Bene il campionato ci dice e il secondo tempo di Bologna lo conferma, che i tre la davanti sono Bernardeschi, Belotti e Chiesa, a centrocampo con Jorginho devono giocare Baselli e Barella, a proposito quest’ultimo dove? È giovane, bravo e gioca titolare al contrario di Zaniolo.
Bene anzi benissimo: Donnarumma, Bernardeschi, Biraghi e a seguire Chiesa e Belotti, è da questi che bisogna ripartire e poi, si chiede di utilizzare più italiani, il Milan ne ha più di tutti, li convochiamo e poi gioca Chiellini e Bonucci, o Pellegrini e non Bonaventura, Balotelli e non Cutrone?
Nella pochezza generale si è vista un'Italia troppo lenta, senza brillantezza e fantasia, d’accordo che è presto per bocciare il nuovo progetto, ma al momento sembra un progetto senza criterio, i risultati del resto non sbagliano quasi mai, malissimo con la Francia e con l'Arabia Saudita e due bruttissimi pareggi con Olanda e Polonia, due Nazionali tornati di seconda fascia (come la nostra se vogliamo).

Tuccio 2010

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