Adesso i titoli si sprecano: "Milan da leoni", “Grande vittoria del Diavolo”, in pratica il Milan ha battuto il Napoli con grande sofferenza e forse anche con un po' di fortuna, senza per questo togliere nulla ad Allegri e ai suoi ragazzi, ma è stata la tipica partita del tecnico livornese, interpretata bene da quasi tutti e dove hanno giganteggiato: Modric, Rabiot, Pulisic e Saelemaekers.
Non è per
non dare merito ad Allegri o per continuare a disprezzarlo, ma vorrei aspettare
un attimino a salire sul carro del vincitore, non che non mi piaccia vincere
così, o per lo meno non voglio vincere tutte le partite così, però penso che a
stare tutti dietro la linea della palla e sperare che Pulisic o Leao siano
sempre in giornata di grazia, non mi sembra concreto, proprio perché di
concretezza si parla.
Mi sarebbe
piaciuto, che il Milan che ha agganciato in vetta alla classifica il Napoli (insieme
anche alla Roma), fosse stato il Milan delle precedenti quattro partite, forse
perché noi milanisti siamo di bocca buona, ma parlare di un grande primo tempo,
quel grande primo tempo lo giustifico, per una squadra di media alta
classifica, che forse più realisticamente siamo.
La Cremose in fondo è a soli tre
punti da noi e non credo che sia da scudetto, quindi andiamo con i piedi di
piombo, siamo solo all’inizio e intanto al di là del 2 a 0 o del fatto che
siamo rimasti in 10 per 40 minuti, per l'espulsione di Estupinan, il
Napoli ha preso un incrocio dei pali, Maignan ha fatto tanti interventi che non
so da quanto tempo non li faceva, il Napoli era senza mezza difesa e non ha
fatto la sua migliore partita, anche se Conte è un po' come Allegri, vince, ma
di belle partite ne fa poche.
Dal 56esimo con l’espulsione è iniziata un’altra partita, sul 2 a 1 i partenopei hanno
spinto tantissimo alla ricerca del pareggio e il Milan è stato bravo a compattarsi
ancora di più, cosa che non sarebbe successa negli ultimi tre anni, ha resistito con un po' di fortuna a tutti gli attacchi degli
avversari e ha portato a casa tre punti importantissimi, è chiaro che
per coerenza, come ho detto gli anni scorsi, ogni tanto qualche partita sporca
a casa bisogna portarla.
Allegri e i ragazzi hanno voglia di fare una bella stagione e si vede, è
stata fatta piazza pulita dei falsi leader e adesso si sta lavorando bene, i
giocatori si stanno mettendo a disposizione, c’è grande rispetto tra di loro e
spirito di spogliatoio, ora arriva la Juventus, speriamo che vada altrettanto
bene e che si superi egregiamente anche questo grande test, ma al momento non è
importante la vetta della classifica, ma lanciano un segnale importante ai
giocatori.
Siamo il Milan e dobbiamo tornare a esserlo, quindi che sia per lo
scudetto o per uno dei primi quattro posti, dobbiamo esserci assolutamente
anche noi, con il dominio e con la sofferenza, il Milan ha giocato un
grande primo tempo, ma non ha dominato, è andato avanti di due gol con Saelemaekers e Pulisic,
ma non ha dominato, poi è arrivata l'espulsione e lì ha resistito e sofferto.
Il Milan non può fare a meno di Pulisic, qualcuno diceva: Leao poi gli altri dieci, io invece dico Pulisic, Modric, Rabiot e poi Saelemaekers e gli altri, Modric è un leader vero, umile e non come Theo, ha preso in mano il Milan in mezzo al campo e ha dimostrato di essere ancora un campione assoluto, certo, non si può non menzionare Allegri, se non altro, per avere compattato il gruppo e l’ambiente.
È stato un Milan che ha giocato con coraggio, ha avuto un buon ritmo e una
buona intensità, ha avuto la voglia e sta diventando sempre più squadra, sono
entrati bene in campo e con la giusta mentalità, hanno difeso bene tutti
insieme, ma devono restare umili e continuare così, con questo spirito, sarà poi
importante ottenere un risultato positivo prima della sosta.
È ritornato Leao, il Milan era in grande difficoltà e lui non era in grande
condizione, a me è sembrato il Leao di sempre e non so come si possa inserire
là davanti, Pulisic per me è intoccabile, anche perché Leao non sarebbe in
grado di fare il suo gioco, con quella dinamicità, contro la Juventus credo che
sarà ancora in panchina, la questione e la decisione sarà rimandata a dopo la
sosta e bisogna vedere come si adatterà a questo sistema di gioco.
Su Estupinan, così come per Athekame e Bartesaghi, credo che non
sono ancora all’altezza di giocare nel Milan o comunque in una squadra di alta
classifica, per Estupinan in più c’è il fatto che gioca da
titolare e non è tanto l’espulsione che macchia un buon periodo di prestazioni,
ma il fatto che a difeso a distanza su Di Lorenzo e Politano, come se la fase
difensiva non gli competesse più di tanto.
La cosa
preoccupante è che non abbiamo alternative di livello, neanche tra la squadra
primavera e il Milan Futuro.














