giovedì 12 luglio 2018

Ora rimbocchiamoci le maniche


Con il passaggio a Elliott, dovrebbe cambiare pure la strategia per il ricorso al Tas, il Milan punterà a dimostrare che è stata rispettata la continuità aziendale, cercando di convincere l’Uefa ad aderire alle richieste dell’appello e raggiungere un accordo tra le parti.
Come era prevedibile non sarebbe stato facile portare fin da quest’anno Giuntoli al Milan, abbiamo visto quanto è stato difficile per Sarri arrivare al Chelsea e così al momento e credo per questa stagione Fassone e Mirabelli rimangono al loro posto, ma il fatto che Giuntoli abbia deciso di non rinnovare con il Napoli, lascia aperta la possibilità che il direttore sportivo dal giugno del 2019, possa operare per i rossoneri.
Sul fatto che Giuntoli sia migliore di Mirabelli o il contrario non disquisisco, sarà il tempo a dirlo e traballa anche Fassone, l’AD é molto legato alla proprietà cinese e per Elliott non è una bella cosa, confermato invece Gattuso costretto a dare il massimo da subito, perché con Conte libero da impegni, con la disponibilità e l’ambizione di Elliott, potrebbe rientrare alla prima difficoltà.
Elliott intanto recapiterà 50 milioni di euro di aumento di capitale, che serviranno per la copertura degli anticipi, per esempio per il riscatto obbligatorio dei prestiti (Kessie) e per altre spese già messe in preventivo, poi verranno messi a disposizione anche altri 35-50 milioni per il mercato, che dovrà finanziarsi anche con le cessioni.
La presenza di Fassone allo stato attuale, stoppa un eventuale ritorno in società di Maldini e Gandini, mentre su richiesta di Gattuso potrebbe ritornare Kucka al momento al Trabzonspor e considerato il cambio ideale per Kessié.
Per quanto riguarda il mercato, si dovrà realizzare un colpo ad effetto e sicuramente sarà in attacco, ma molto dipenderà dalla sentenza UEFA, anche per eventuali agreement successivi e dal TAS, intanto sempre per l’attacco rispunta il nome di Callejon, anche lui richiesto specificatamente da Gattuso, in un possibile scambio più conguaglio con Suso.
Cambio di rotta per Bertolacci, sembrava già un giocatore del Genoa e invece è ad un passo dall’Everton, il Genoa lo avrebbe voluto in regalo come succedeva ai tempi di Galliani, per Bertolacci invece è pronto un quinquennale a due milioni più bonus e sei milioni per i rossoneri.
Dopo la Lazio (un altro presidente che sa comprare e sa vendere), l'Udinese è tornata alla carica per Gustavo Gomez, vero è che il giocatore è fuori dai piani della società, ma ha sempre 25 anni e il Milan ha necessità di monetizzare (come fa l’Inter con i suoi illustri sconosciuti della primavera) tramite queste cessione e l’Udinese (bottega cara) ha offerto un prestito con obbligo di riscatto fissato a 5 milioni, vedremo. 
Locatelli si avvicina sempre più al Sassuolo, il classe 1998 dovrebbe trasferirsi in Emilia a titolo definitivo per circa 11-12 milioni di euro, ma il Milan vuole anche il diritto di “recompra” e se i 6 milioni usciti per il riscatto di Borini, saranno ammortizzati dalla cessione di Bertolacci, con i 6 del 30% sulle rivendita di Verdi, più gli eventuali 5 di Gomez e gli 11 di Locatelli, si arriverebbe a quota 22 milioni da reinvestire.
Il Milan contava molto sulla vendita di Donnarumma e Suso per finanziarsi il mercato, a questo punto potrebbe essere sacrificato il capitano Bonucci conteso da Paris Saint-Germain e Chelsea, che stanno portando avanti i contatti per la sua acquisizione, personalmente preferirei andasse al PSG in modo da liberare a zero Thiago Silva che vuole ritornare a Milanello.
Bontà del lavoro di Foschi.
Mazzotta è un nuovo giocatore del Palermo, si tratta di un ritorno per il terzino che tra serie A e serie B, fin qui ha disputato una buona carriera e credo sia tra i migliori della cadetteria, trovo un vero peccato che il buon lavoro di Foschi debba essere affidato alle mani per niente sapienti di Tedino.
Tuccio 2010

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