A Milanello il Milan si è presentato a ranghi ridotti, visto che i nazionali hanno giocato un supplemento di stagione agonistica con le loro nazionali e avranno qualche giorno di vacanza in più, a disposizione di Pioli c’erano diversi Primavera, che via via torneranno ad allenarsi con Abbate, a seconda dei nuovi arrivi e delle necessità che si presenteranno, quindi c’erano: i portieri Sportiello, Mirante, Vasquez e Jungdal, mancava Maignan, i difensori Calabria, Florenzi, Caldara, Gabbia e Tomori, mancavano Kjaer, Hernandez, Kalulu, Thiaw e Ballo-Tourè.
Per
quest’ultimo il Milan sta valutando un’offerta del Bologna, che ha difficoltà ad
arrivare ad un altro terzino sinistro e sta pensando quindi a Ballo-Tourè come
soluzione finale, poi sarà Thiago Motta a decidere se dare il proprio assenso all'operazione,
ma il Bologna lo vogliono in prestito, dei centrocampisti erano presenti: Adli,
Bennacer (che sta recuperando dall'infortunio), Krunic, Loftus-Cheek e Pobega,
mentre per gli attaccanti erano presenti: Messias, Origi, Rebic e Romero, era presente
anche Daniel Maldini, ma era in attesa di passare all'Empoli in
prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto.
Assenti: De Ketelaere, Leao,
Saelemaekers, Colombo e Giroud, come dicevamo erano aggregati i seguenti
primavera: Nava,
Bartesaghi, Nsiala, Simic, Eletu, Zeroli, Cuenca, Nasti (in attesa di
completare il passaggio al Bari) e Chaka Traoré, i giocatori
impegnati con le nazionali si aggregheranno alla squadra tra circa una
settimana, tra il 17 e 18 luglio, poco prima della partenza per Los Angeles,
per la tournée negli Stati Uniti.
Rituale
conferenza stampa di Pioli, prima di dare
il via ai lavori, il tecnico ha chiaramente parlato di Maldini e Massara,
raccontando la sua verità, ammettendo che con Maldini ci sono state discussioni,
vi ricordate il periodo di crisi, in cui io vi dicevo che Pioli aveva la faccia
di chi poco gradisce certe interferenze? ecco le interferenze c’erano e lui le
ha ammesse.
Forse è vero che non ha mai temuto l'esonero, perché era stato “salvato” e rassicurato da Cardinale, che nel messaggio inaugurale, gli dice di contare su di lui e chiude dicendo: “amico mio”, per carità, nessuno dice che Maldini abbia ragione e gli altri hanno torto, ma Maldini lo aveva esonerato e quindi le cose si erano messe molto male tra i due, del resto i risultati in campo e quelli a livello di crescita dei giocatori erano palesi.
Pioli ha
ringraziato come da copione Maldini e Massara, ha parlato di rapporto di stima
e di affetto, sicuramente i primi due anni si, lo era stato anche per me, ma
nei due anni successivi questa stima non c’era più e non c’era più neanche per
me, così come l’ho persa per tutti gli altri, ma non perché non c’è Maldini,
solo per il fatto che hanno tradito i programmi di Elliott: “passati tre anni
per il risanamento, passeremo al rilancio della squadra” e Cardinale quando ha
comprato il Milan ha sposato lo stesso progetto.
È vero, Pioli deve
a loro quello che è adesso, per me sovrastimato, ma comunque è giusto che la
società faccia altre scelte, ma tra queste scelte c’era proprio l’allenatore,
lui stesso lo dice: “Quando alleni un club come il Milan devi prefiggerti
l’obbiettivo massimo. Dobbiamo vincere qualcosa (quest’anno niente) quindi, poi
continuare a crescere e a migliorare”, era proprio quello che voleva Maldini
e non credo che lui sia così convinto, di quanto dice.
Non credo che si
possa raggiungere questo obiettivo, vendendo uno per comprare tre, per
ricominciare a farli crescere e poi venderli comunque, però, basta parlare di
Maldini e parliamo di campo, mi voglio fidare di quello che dice Scaroni e nel frattempo è arrivato Pulisic, lo statunitense
prenderà la 11 di Ibra e ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2027,
con un’opzione per il Milan, per il prolungamento di un altro anno,
giugno 2028.
Pulisic
vanta 60 presenze e 25 gol con gli USA, che non sono per niente male, ma del
resto il calciatore non si discute, per me non è quello che serviva al Milan
per fare il grande salto di qualità, che per me è: lottare fino all’ultima
giornata per lo scudetto e disputare almeno i quarti di Champions ogni anno.
Passiamo a Reijnders,
che al momento è l’acquisto più necessario forse e il più immediato, visto l’accordo
con il giocatore, i rossoneri hanno presentato una nuova offerta all'AZ Alkmaar,
mettendo sul piatto 20 milioni più 5 di bonus, molto vicina alla richiesta di
25 milioni, c’è fiducia perché il giocatore spinge verso il Milan, Chukwueze del
Villarreal resta sempre troppo caro e allora il Milan starebbe pensando al 2001
danese Isaksen del Midtjylland, extracomunitario, che andrebbe a riempire
l’ultimo slot libero.
Isaksen nell'ultima
stagione, in 45 presenze ha fatto 9 assist e ha segnato 22 gol, non è il
campionato italiano, però segnerà più di Saelemaekers,
questo significherebbe, che avendo già tesserato
Loftus-Check, non potrebbe arrivare Taremi, su cui il Milan sembra stia
concentrando tutti i suoi sforzi, per avere l’alternativa a Giroud, nel caso i
rossoneri, prendessero Isaksen, il ruolo di centravanti potrebbe essere
affidato a Morata.
Isaksen è un
giocatore necessario, anche perché perfetto per il 4-3-3, solo che in questo
caso, avendo Pulisic a destra e Leao a sinistra, diventa più importante Taremi,
tutto purtroppo gira attorno al Coach, se dovesse giocare con il 4-2-3-1, modulo
da quale non credo proprio voglia discostarsi, allora serve Isaksen,
diversamente si potrebbe giocare con Pulisic in quel ruolo.
Il Milan lavora anche sul
fronte uscite e la situazione De Ketelaere è cambiata, per lui c’è molto
movimento in Ligue 1 e Premier League, anche per Origi e Rebic si muove
qualcosa, Ballo-Tourè è in uscita e per il sostituto di Theo, piacciono
Cambiaso e Pellegrini della Juventus, il primo costa 25 milioni e sono troppi, il
secondo piace molto alla Lazio.
Messias ha richieste da parte del Bologna per
sostituire Orsolini e da parte del Torino, che vorrebbe scambiarlo con Singò, Gabbia
lascerà in prestito il Milan, si parla di Frosinone, Empoli, Salernitana e
Cagliari, il Torino poi è sempre interessato a Pobega,
ma al momento non si muove da Milanello.
Il Milan sta
riempendo le caselle vuote della squadra titolare e poi passerà a rinforzarsi,
mettendo mani sulla panchina che lo scorso anno è stato il problema maggiore
per il coach Pioli, con l’arrivo di Pulisic che prenderà il posto di Diaz,
Loftus-Cheek va a collocarsi come sostituto di Tonali, ma serve ancora almeno
un altro rinforzo a centrocampo, Loftus-Cheek si conosce poco, spero che al
contrario di De Keteleare, ci possa impressionare favorevolmente.
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