La certezza dovrebbe
essere quella di un calcio più offensivo, anche se contro il Real, ho visto il
solito Milan attendista, che prova rubare palla e a ripartire, sempre in contropiede
solitario, lo scorso anno lo faceva con Leao e in questa frazione di ritiro lo
ha fatto con Pulisic, è sempre un Milan che sbanda in difesa, che ripiega
all’indietro in maniera confusa e disorganizzata, troppo sbilanciato per essere
“offensivo”.
È un bel po'
che non ci sentiamo, ma nel paese del terzo mondo dove sono nato e dove sto
passando come consuetudine le vacanze, nel 2023 ci sono ancora degli sciagurati
piromani, che sistematicamente si divertono a dare fuoco alla macchia
mediterranea e molto spesso anche ai boschi, questo provoca un immenso danno
all’ambiente, la morte di innocenti, la rovina di molte famiglie che perdono
case e/o attività, per non parlare dell’enorme spreco di energie e di denaro,
che occorre per sedare le fiamme.
A questo poi
si deve aggiunge l’inefficienza della classe dirigenziale (in questo caso)
palermitana, che ha permesso tutto questo, basta guardare in che stato
veramente da terzo mondo (sperando che questi non si offendano), versano le
strade del capoluogo siciliano, tra buche ventennali e cespugli secolari a
bordo strada sotto i marciapiedi, per capire che sono campioni di attesa del
27, giorno di paga dello stipendio.
Credo che
nemmeno nel terzo mondo, si è mai verificato di restare senza corrente
elettrica e ne acqua per 34 ore, con il picco delle temperature a 44 gradi,
mentre tutto intorno bruciava, tappati in casa, non potevi tenere né chiuso e né
aperto, non potevi lavarti o rinfrescarti, non potevi andare in bagno e hai
buttato tutto quello che avevi nel frigo, sapendo che tutti lì attorno a te
avevano la luce, ma nessuno a pensato di fare un bai-pass per permetterti di
vivere.
La rabbia
monta ancora di più, sapendo che c’erano 24 generatori comprati da poco e che
potevano essere utilizzati o che potevi essere raggiunto dalle autobotti della
protezione civile, è inutile dirvi di averle tentate tutte e che Palermo è una
delle più belle città del mondo, venite a Palermo nonostante tutto, ne vale la
pena, ma non pensate di stare in un paese europeo, venite a Palermo come se fosse
il Madascar o qualcosa di simile, ha le stesse bellezze e lo stesso fascino, ma
anche lo stesso squallore nelle istituzioni.
Ero senza
luce e non potevo scrivere, non potevo nemmeno telefonare, ma ora torniamo ad analizzare
la situazione del Milan, alla luce dei due nuovi colpi in l'attacco,
sicuramente e indiscutibilmente, Okafor (sulla carta) è migliore dell’ultimo Rebic,
Pulisic è di gran lunga superiore a Diaz e Chukwueze non ha paragoni con Messias, Pioli a questo punto penso che schiererà il suo 4-2-3-1,
anche se in un’intervista ha confermato di volere giocare con il 4-3-3, ma
credo che giocherà con Leao e Chukwueze
esterni alti e Pulisic dietro Giroud, con Okafor pronto a entrare come faceva
Origi al posto di Giroud.
Loftus-Cheek farà coppia con
Reijnders nei due di centrocampo e qua bisogna
vedere quanto riescono ad arginare le ripartenze avversarie, perché non basta
solo dire che sarà un Milan offensivo o comprare attaccanti per esserlo, la
squadra deve essere equilibrata e con una grande organizzazione di gioco, tale
da potere garantire la totale copertura degli spazi, Guardiola, Ancelotti,
Klopp, hanno squadre offensive e organizzate, ma non lo sanno fare tutti.
Condivido a pieno le parole di Biasin: "Il Milan sta facendo il vero player trading, incassando una grande somma per Tonali e reinvestendola sul mercato. Così facendo sono aumentati i giocatori spendibili e si è ringiovanita ulteriormente la rosa. Starà a Pioli prendere tutti questi nuovi ingredienti e farci un piatto, che non è scontato. Ma questi sono tutti giocatori funzionali all'idea di calcio dell'allenatore".
Tornando al
modulo, contro il Real abbiamo visto il
nuovo 4-3-3 senza Chukwueze, bisognerà essere bravi a fare un tour
over ben organizzato allora, perché il 4-3-3 è un modulo che ha meccanismi
molto positivi in fase difensiva, i terzini, le mezzali e gli esterni, formano
continuamente dei triangoli, che possono mettere in difficoltà gli avversari,
perché i movimenti e gli scambi veloci del pallone, mettono sempre in difficoltà
i rossoneri nell'uno contro uno.
Con il 4-2-3-1, in fase difensiva il Milan, con i
due centrocampisti a seconda delle circostante, pressa sui primi portatori di
palla avversari e dovrebbe permettere ai compagni di sistemarsi in campo, senza
proporre un pressing molto offensivo e presentando una squadra compatta,
attenta e pronta a ripartire, ma questo spesso non avviene, perché Leao non si
abbassa e non segue il terzino, che poi crea superiorità numerica a centrocampo,
c’'è chiaramente da lavorare, ma con il 4-3-3 c’è qualcosa di positivo e di
piacevole agli occhi di chi guarda.
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