Il Palermo stava avviandosi verso la
penalità, i rosanero dovevano trovare 5 milioni di euro entro lunedì per pagare
gli stipendi e le ritenute, così è partita una corsa contro il tempo per
evitare la penalizzazione in classifica, una sanzione disciplinate che
prevede per il mancato pagamento entro i termini, almeno 2 punti di
penalizzazione in classifica, con almeno altri 2 punti nell’eventualità persista
il mancato pagamento degli emolumenti e delle ritenute.
Visto che si sono fatti scappare la
possibilità di sistemare tutto tramite Follieri (Zamparini fa finta ma non
vuole vendere), per pagare il dovuto, evitare la penalizzazione in classifica e
poi trattare con tempi più comodi la cessione societaria, la soluzione era che Zamparini
ottenesse la “restituzione” delle quote societarie.
Non potendo per questioni giudiziarie,
tornare ad essere a tutti gli effetti nuovamente il proprietario del Palermo, la
dott.ssa De Angeli e Rino Foschi, sono diventati i depositari del passaggio di
proprietà dagli inglesi di nuovo a Zamparini.
La Sport Capital Group PLC ha ceduto il
Palermo e la Mepal, ad un gruppo di Zamparini guidato dalla dott.ssa De Angeli,
che è di passaggio al subentro di una nuova proprietà, intanto lunedì si
dovrebbero pagare gli stipendi e scongiurare così il rischio di una
penalizzazione in classifica di -4, la questione non è del tutto risolta, ma
intanto si può pensare al campo con una ritrovata serenità.
L'operazione è stata necessaria per le difficoltà
della Sport Capital group e per preparare con più calma l’ingresso di un nuovo
investitore che sta completando la redazione dei documenti per subentrare, speriamo
in maniera proficua e definitiva, con le migliori soluzioni possibili, per
garantire alla società, il raggiungimento della promozione in Serie A e una
degna stabilizzazione nella massima serie, io credo che Follieri sia il soggetto
che ha mostrato più interesse di tutti verso il Palermo e che alla fine
prenderà in mano la società rosanero, dando un assetto futuro, il più solido
possibile.
Adesso sembra che qualcosa stia cambiando,
la partita contro il Brescia potrebbe coincidere con il punto di svolta di una
stagione e di una società, ormai da qualche anno il giocattolo si è rotto e i
tifosi per colpa di un presidente che ha badato troppo ai propri affari
personali, hanno dovuto piano piano e a malincuore, abbandonare un amore a cui
tenevano tanto.
I palermitani hanno capito che stavolta è finita la schiavitù, a
garantirlo è un “Signore” del calcio e questo può permettere al tifoso di tornare
al Barbera per stringersi ai suoi ragazzi, per vincere contro il Brescia di
Corini e riprendersi in mano il proprio giocattolo, tornare a tifare incessantemente
per i 90 minuti e più, non solo per la partita contro il Brescia, ma fino al
termine della stagione e per tutti i prossimi anni di serie A.
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