martedì 8 ottobre 2019

Il fallimento di Maldini e di Boban.


La vittoria in rimonta sul Genoa non ha convinto comunque e Giampaolo che non aveva più da tempo la fiducia della società, non è riuscito ad evitare l’esonero, Boban sosteneva da tempo che Giampaolo non fosse adatto per il Milan, l’intransigenza del tecnico non si sposava con la gestione di una grande, del passato sì ma sempre una grande, purtroppo paga (anche il Milan e i tifosi) per le tre partite di fiducia condizionata con Torino, Fiorentina e Genoa, giocate male.

Così il Milan ha esonerato Giampaolo, che ha tradito il grande entusiasmo della società e che nel tecnico aveva grandi aspettative, specialmente per la sua capacità di far giocare bene le sue squadre, invece è stato risucchiato in una terribile parabola discendente, non riuscendo mai a dare un'identità di gioco e di formazione alla squadra.

Le scelte non proprio azzeccate, un modulo (il 4-3-1-2) accantonato troppo presto dopo tanto lavoro dopo la prima sconfitta, il passaggio al 4-3-3 per provare a favorire Suso nella sua posizione congeniale largo a destra, l’utilizzo quasi insistente dei nuovi acquisti estivi, bocciati con Paquetà senza averli mai provato in partita e l’insistere come per ripicca sulla vecchia guardia, dopo che in estate si sono investiti molti milioni pensando di rinforzare l’organico, gli sono stati fatali. 

Sette partite saranno sicuramente poche per giudicare, ma finora si è visto un Milan senza gioco e senza identità come quello di Gattuso, perché è ancora il Milan di Gattuso, Giampaolo era stato preso perché era definito un maestro di calcio, per dare un gioco che con Gattuso non c’era, prima di diventare come Gattuso l’eterna agonia, viste le sconfitte e una classifica non all’altezza, si sono anticipati i tempi.

La mancanza di esperienza a certi livelli e le ripetute contraddizioni, hanno portato Pioli sulla panchina del Milan, mi dispiace dirlo ma nonostante i due anni di contratto Pioli arriva al Milan come traghettatore, troppe le incognite per chiedergli di più, a Pioli il Milan può chiedere di portare un minimo di risultati e di gioco, la squadra non sarà fortissima (vorrei vedere con Spalletti) ma può e deve fare meglio rispetto quello che ha fatto.

Visto che non è arrivato Spalletti, almeno Pioli è considerato un “normalizzatore”, di solito fa bene il primo anno quando arriva, poi quando deve dare di più si perde, come allenatore non si discosta molto da Giampaolo, molti esoneri e molti piazzamenti a metà classifica, mentre scrivo spero che il fatto di avere rimandato la firma a l’indomani e spostato l’allenamento al pomeriggio, possa servire ad arrivare a Spalletti.

Per Luciano e per il Milan sarebbe prendere insieme un treno importante, Spalletti per quella che è la situazione Milan per me è perfetto, ha ottenuto ottimi risultati con l’Inter e con la Roma in momenti di FPF, la scelta di Pioli è l’ennesimo fallimento del Milan, ma in particolare è il fallimento di Maldini e di Boban, che per disperazione hanno preso un tecnico conteso da Sampdoria e Genoa, un tecnico da bassa classifica.

Con Pioli il Milan dovrebbe giocare con il 4-3-3 (qual è la novità?), Biglia che Pioli ha alla Lazio dovrebbe essere preferito a Bennacer (quindi anche con lui i nuovi non giocherebbero), accanto a Biglia giocherebbe Kessié, mentre per l’altra mezzala, forse Paquetà avrà la meglio su Calhanoglu, ma resterebbe fuori comunque Bonaventura, in attacco al centro ci sarò Piatek, l’immancabile Suso ma forse a sinistra e finalmente dall’altra parte un nuovo acquisto, uno tra Leao e Rebic.

Dove arriveremo lo sa solo Dio, di sicuro una società come il Milan doveva muoversi prima e meglio, perché rischia di buttare via un'altra stagione, con Boban e Maldini che andrebbero a pagare per questo fallimento, la sosta viene in aiuto al cambio in panchina, c'è più tempo per il nuovo tecnico per lavorare, quello che mi sarebbe piaciuto è che questo tempo lo avesse avuto Spalletti al Milan.

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