La vittoria in rimonta
sul Genoa non ha convinto comunque e Giampaolo che non aveva più da tempo la
fiducia della società, non è riuscito ad evitare l’esonero, Boban sosteneva da
tempo che Giampaolo non fosse adatto per il Milan, l’intransigenza del tecnico non
si sposava con la gestione di una grande, del passato sì ma sempre una grande,
purtroppo paga (anche il
Milan e i tifosi) per le tre partite di fiducia condizionata con Torino,
Fiorentina e Genoa, giocate male.
Così il Milan ha esonerato Giampaolo, che
ha tradito il grande entusiasmo della società e che nel tecnico aveva grandi
aspettative, specialmente per la sua capacità di far giocare bene le sue
squadre, invece è stato risucchiato in una terribile parabola discendente, non riuscendo
mai a dare un'identità di gioco e di formazione alla squadra.
Le scelte non proprio azzeccate, un modulo
(il 4-3-1-2) accantonato troppo presto dopo tanto lavoro dopo la prima
sconfitta, il passaggio al 4-3-3 per provare a favorire Suso nella sua
posizione congeniale largo a destra, l’utilizzo quasi insistente dei nuovi
acquisti estivi, bocciati con Paquetà senza averli mai provato in partita e
l’insistere come per ripicca sulla vecchia guardia, dopo che in estate si sono
investiti molti milioni pensando di rinforzare l’organico, gli sono stati
fatali.
Sette partite saranno sicuramente poche
per giudicare, ma finora si è visto un Milan senza gioco e senza identità come
quello di Gattuso, perché è ancora il Milan di Gattuso, Giampaolo era stato
preso perché era definito un maestro di calcio, per dare un gioco che con
Gattuso non c’era, prima di diventare come Gattuso l’eterna agonia, viste le
sconfitte e una classifica non all’altezza, si sono anticipati i tempi.
La mancanza di esperienza a certi livelli
e le ripetute contraddizioni, hanno portato Pioli
sulla panchina del Milan, mi dispiace dirlo ma nonostante i due anni di
contratto Pioli arriva al Milan come traghettatore, troppe le incognite per
chiedergli di più, a Pioli il Milan può chiedere di portare un minimo di
risultati e di gioco, la squadra non sarà fortissima (vorrei vedere con
Spalletti) ma può e deve fare meglio rispetto quello che ha fatto.
Visto che non è arrivato
Spalletti, almeno Pioli è considerato un “normalizzatore”, di solito fa bene il
primo anno quando arriva, poi quando deve dare di più si perde, come allenatore
non si discosta molto da Giampaolo, molti esoneri e molti piazzamenti a metà
classifica, mentre scrivo spero che il fatto di avere rimandato la firma a
l’indomani e spostato l’allenamento al pomeriggio, possa servire ad arrivare a Spalletti.
Per Luciano e per il
Milan sarebbe prendere insieme un treno importante, Spalletti per quella che è
la situazione Milan per me è perfetto, ha ottenuto ottimi risultati con l’Inter
e con la Roma in momenti di FPF, la scelta di Pioli è l’ennesimo fallimento del
Milan, ma in particolare è il fallimento di Maldini e di Boban, che per
disperazione hanno preso un tecnico conteso da Sampdoria e Genoa, un tecnico da
bassa classifica.
Con Pioli il Milan dovrebbe giocare con il
4-3-3 (qual è la novità?), Biglia che Pioli ha alla Lazio dovrebbe essere
preferito a Bennacer (quindi anche con lui i nuovi non giocherebbero), accanto
a Biglia giocherebbe Kessié, mentre per l’altra mezzala, forse Paquetà avrà la
meglio su Calhanoglu, ma resterebbe fuori comunque Bonaventura, in attacco al
centro ci sarò Piatek, l’immancabile Suso ma forse a sinistra e finalmente
dall’altra parte un nuovo acquisto, uno tra Leao e Rebic.
Dove arriveremo
lo sa solo Dio, di sicuro una società come il Milan doveva muoversi prima e
meglio, perché rischia di buttare via un'altra stagione, con Boban e Maldini
che andrebbero a pagare per questo fallimento, la
sosta viene in aiuto al cambio in panchina, c'è più tempo per il nuovo tecnico
per lavorare, quello che mi sarebbe piaciuto è che questo tempo lo avesse avuto
Spalletti al Milan.
Nessun commento:
Posta un commento