martedì 29 ottobre 2019

Io Suso non lo voglio più.


Ecco come un allenatore che ha la possibilità di rilanciare la sua carriera, dimostra di non essere capace di fare il suo lavoro e non solo si fa male da solo senza motivo, fa male alla società e a noi tifosi, se permettete, ogni partita è un esame per lui, per i giocatori e per la società, noi tutti, avversi compreso, siamo i giudici, che piaccia o no.

Un allenatore che “ripartite dai primi 45 minuti con il Lecce”, non fa altro che dire; “Signori! Io non ne capisco niente, per non sbagliare non prendo nessuna decisione e riparto da quel poco che si è visto”, vero è che in quei 45 minuti ha creato molte palle gol e ha mostrato un gioco discreto, ma è altrettanto vero che le prestazioni di Conti, Biglia e Suso, per restare tra i peggiori, sono state insufficienti.

Un allenatore che fa questo mestiere, conferma il doppio “WM”, i concetti di gioco e cambia quei calciatori insufficienti, anche perché non credo che Duarte, Benasser e Rebic, potessero fare peggio dei tre precedentemente citati, la citazione degli allenatori, dove sicuramente non annovero Pioli dice: “Squadra che vince (anche se con il Lecce non ha vinto) non si tocca, ma si ritocca” e lui questo ritocco non lo ha fatto.

Pioli si allinea al pensiero di Maldini, confermando che il Milan "non può aspettare 10 anni per vincere" ma se si continua a mettere in campo gente fuori ruolo e non in forma (Conti), o giocatori in piena parabola discendente (Suso e Biglia), di anni forse non ne basterebbero neanche 15.

Per non parlare delle dichiarazioni sulle condizioni di alcuni giocatori, Piatek: "Non possiamo permetterci che un giocatore non lavori ad entrambe le fasi di gioco (perché Suso lo fa?), Kris sta bene ma non è brillantissimo (non è il solo, eppure Biglia, Conti, Kessie e Suso giocano lo stesso), sta lavorando bene ma non è ancora al 100% (neanche Suso), mentre su Suso: dice di non partire prevenuto nello schierarlo, ma di utilizzarlo in quanto offre più garanzie degli altri, altri chi? Se ad ogni partita è il peggiore in campo e tocca (perdendoli) 4 o 5 palloni?

Queste dichiarazioni dicono due cose: una che non sa fare il suo mestiere e due, che nessuno è stupido e non può provare ad offendere la nostra intelligenza, anche le banalità non vanno dette con questa sfrontatezza, non si può dire : ”Finché Suso mi darà più garanzie giocherà” e “Suso sta bene fisicamente”, perché non è vero ed è troppo evidente il contrario, come; ”Fin quando darà garanzie di essere migliore dei compagni giocherà, vale per tutti” e neanche questo è vero, io sono sicuro che il Milan non abbia nessun bisogno di Suso, neanche per il futuro o per una eventuale plusvalenza, forse in panchina, ma in questo momento non dà niente alla squadra.

La svolta continua a non esserci, ora sono 7 i punti da recuperare sul quarto posto, la Champions comincia a diventare un'utopia e non è vero che Giampaolo non era il vero problema e Pioli non ha la bacchetta magica, Pioli ci sta facendo notare che oltre alle scelte sbagliate di Giampaolo, la squadra atleticamente non c’è, a Pioli la bacchetta magica non manca, manca la competenza di fare le scelte giuste, che sono sotto gli occhi di tutti.

Per tanto “mago Pioli senza bacchetta”, accortosi che abbiamo fatto un passo indietro, che c’è molto da lavorare ed è convinto che la squadra abbia qualità (ma sta in panchina), la sua frase “a livello tecnico abbiamo fatto troppo poco", rafforza la mia tesi che la qualità è in panchina e che bisogna farli giocare e nel proprio ruolo però, perché la strada per uscire dalla crisi è ancora lunga e in salita.

Pioli (non credo che ne sia capace), dovrà fare in fretta perché la classifica è preoccupante, contro la Spal deve vincere a tutti i costi, senza dare più nessuna possibilità a Suso, non capisco perché tutti gli allenatori lo fanno giocare e non lo sostituiscono mai, è avulso e poco concreto, non è decisivo, non fa un cross e sbaglia tutte le scelte, ora se per un buon primo tempo col Lecce si è confermato tutto, per una sconfitta e una classifica preoccupante, bisogna cambiare quasi tutto, perché non si può pretendere di andare in Champions, con Conti, Suso, Biglia, Kessie e un attaccante solo lasciato alla deriva.

Gli errori commessi non sono ammissibili e se riflettiamo, sono stati fatti da i già citati, la pazienza ha un limite, il credito è esaurito, certo, quando i singoli commettono errori che neanche in terza categoria si commettono, sicuramente non è solo un problema dell’allenatore, ma lo diventa quando lui insiste spudoratamente sugli stessi calciatori, perché fare da parafulmini e proteggere chi in campo non li ripaga? e non sono d’accordo sul fallimento del progetto tecnico di Elliott, di una squadra di soli giovani senza vecchi di carisma e carattere, perché Biglia, Bonaventura e Suso sono vecchi, possibile che invece che Bennacer e Rebic abbiano carisma e carattere?

Posso essere d’accordo sul ragionamento, che può valere la pena di investire almeno su 3 giocatori forti ed esperti nel mercato di gennaio, che è diverso da vecchi ed esperti, perché si piò essere esperti anche all’età di Donnarumma, ma, ammesso che poi quando li prendi, non fai giocare sempre gli stessi, senza dimenticarci in tutto questo che la squadra naviga a soli 3 punti dalla zona retrocessione.

Sento che ci potrebbe essere la possibilità di cedere giocatori importanti per ridurre il debito o per rinforzare la squadra e tra i calciatori importanti c’è Suso, ma lo consideriamo ancora importante? Personalmente non so chi potrebbe essere interessato a lui e quanto lo possano pagare, è stato acquistato per un milione, se va via a zero dopo 5 anni, non incide nemmeno nel bilancio, basta! Proviamo a valutare Brescianini e facciamo plusvalenza con lui, ma Suso basta.

Lo scarso rendimento di Suso, secondo me lo mettono indiscutibilmente fuori dal Milan, sembra che abbia mercato in Premier (West Ham e Wolverhampton), prendiamoci quello che ci danno e proviamo a prendere Rodrigo De Paul, che credo sia; esperto, con carisma e con carattere, un esterno offensivo che ha capacità di dare dinamismo, fantasia e gol, cosa che Suso non fa più.

Sul 4-2-3-1 del finale non sono d’accordo, meglio un 3-5-2, Leão e Piatek devono giocare insieme la davanti per completarsi, poi a 5 o a 4 a centrocampo o a 4 o a 3 in difesa, la cosa importante è che giochino i migliori e quelli che non solo stanno meglio, ma che ci mettano qualcosa in più e non è detto che queste attitudini non li abbiano quelli che stanno in panchina, vogliamo vedere un cambiamento radicale e niente altro.

Sulla partita, tecnicamente è difficile dare un giudizio, non ci sono punti di riferimenti in campo, il Milan oggi non è una squadra ma una accozzaglia di individui, adesso sono tornati in gruppo in gruppo Bonaventura e Caldara, Caldara magari ancora non ha la partita nelle gambe, ma Bonaventura si, al limite fa la staffetta con Paquetà, ma deve tornare a giocare, è il giocatore esperto, di carisma e ha carattere.

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