giovedì 31 ottobre 2019

Pensiamo al campo, che è quello che conta.


Partiamo da un fatto incontrovertibile, cioè che al Milan hanno sbagliato tutti e specialmente quelli che vanno in campo, il passaggio agli avversari non lo ha fatto certamente Gazidis, perché se Gazidis ha sbagliato ad affidarsi a Maldini e Boban, che hanno acquistato Rebic e Krunic, non lo possiamo sapere, visto che gli allenatori preferiscono giocare in dieci, pur di non farli giocare, di non farci fare un’idea su chi ha sbagliato.

Sicuramente sono scarsissimi, ma avere la possibilità di vederli giocare e potere capire e giudicare Maldini e Boban con i fatti alla mano è possibile, del resto, non ne che abbiamo nulla da perdere, quindi perché non fare un tentativo? Suso è indispensabile? Perché per una partita non lo lasciamo fuori e vediamo se è vero così?

Pioli sembra avere chiarito la situazione attuale del Milan: “Ad alcuni sembra non importare se si vince o si perde”, ma l’allenatore non è lui? La “cazzimma” ai giocatori la deve dare Gazidis? E se a qualcuno non importa vincere o perdere, perché non lo lascia fuori e mette dentro anche Borini, Brescianini e altri?

La critica è sulle scelte di mercato, sui giocatori acquistati che avrebbero dovuto alzare il livello tecnico della squadra, sicuramente l’errore è stato commesso anche nella scelta degli allenatori, ma lo avevano fatto anche grandi dirigenti in passato, perché per me di allenatori da Milan in giro per il mondo ce ne sono una ventina, ma sono tutti già contrattualizzati e oggi il Milan non può rilanciare sul contratto.

Gazidis ha parlato della strategia del Milan, che è quella di investire in giovani calciatori, che possano diventare dei top players, per i dirigenti questa fase è stata realizzata in estate, con l’arrivo di giocatori al di sotto dei 25 anni e con un ingaggio contenuto (attorno ai 2 milioni), come Leao, Bennacer e Theo Hernandez, ma se gli allenatori non li sanno fare crescere cosa succede? Li va ad allenare Gazidis?

Visto che gli allenatori non riescono a fare crescere i giovani, molto probabilmente a gennaio (non potendo cambiare un altro allenatore) si correrà ai ripari con qualche giocatore d’esperienza per fare crescere i giovani, giocatori che non superino i 29 anni, di carisma e bravi tecnicamente, però bisogna poi farli giocare e nel loro ruolo, senza privilegiare nessuno.

Pioli dice di Paquetà: "A Lucas non sta mancando la voglia di fare le cose, deve incidere di più durante la gara, essere più presente durante le situazioni decisive”, quindi perché non lo fai giocare più avanti? Poi dice: “Siamo tutti chiamati a dare qualcosa in più. Vale per Suso, per Paquetà e per tutti i giocatori del Milan”, quindi anche panchine e le sostituzioni valgono per Suso? Come tutti gli altri.

Pioli continua a difendere Suso, per me è arrivata l’ora di farlo accomodare in panchina, Rebic è l’attaccante esterno titolare della squadra vice campione del Mondo, è possibile che non riesca in questa mediocrità ad accumulare minuti? Non vedo dove Suso può dare maggiori garanzie a Pioli rispetto a Rebic o a Leao, forse oggi nemmeno rispetto a Castillejo e a Borini.

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