Bilancio 2018/2019 del
Milan? come sempre ognuno dà le proprie interpretazioni, ci sarebbe una tesi
che dice: se a giugno 2018 era a -36 milioni, a fine anno fiscale è in
positivo per 83 per una differenza di 119 milioni di euro. Un numero che indica
significativamente il percorso di risanamento nei conti del Milan dall'arrivo
di Elliott, nonostante una perdita da 146 milioni di euro nel consolidato, un
bilancio appesantito strategicamente per alleggerire i prossimi.
Poi ci sarebbe: per
sopperire alle perdite ha convertito in equity una porzione che rimaneva del
bond da 120 milioni sottoscritto sulla borsa di Vienna nel 2017 e un ulteriore
credito da 10 milioni di un prestito pre-esistente. Le banche hanno inoltre aperto
nuove linee di credito verso il club dopo averle chiuse durante l'era cinese,
un segnale forte di fiducia verso gli azionisti del Milan.
Stando a tutto questo non dovrebbe esserci
preoccupazione per il rosso di -146 milioni dell’ultimo bilancio, in quanto si
tratterebbe di un percorso di crescita che non prevede risultati
nell’immediato, ma a lungo termine, in pratica, spesso, in finanza, si
preferisce far emergere subito le criticità del bilancio (ripulitura del
bilancio), ovvero “scaricare” tutte le spese, anche quelle preventivate per il
futuro, su un’unica annata sportiva, in modo da ripartire da zero pianificando
le stagioni successive.
A quanto pare sono stati effettuati forti
investimenti (265 mln di euro) per migliorare non solo alla rosa ma anche alle
infrastrutture, come il riammodernamento dei campi di Milanello, una nuova sala
stampa e aggiustamenti al centro sportivo Vismara, per una perdita di -146 mln.
Il bilancio
del Milan in rosso era atteso ma non così negativo, la difficile situazione a
livello di ricavi (cessione calciatori compresa), la necessità di investimenti sul
calciomercato (150 milioni), creano indubbiamente preoccupazione, ma senza la
ricostruzione di una rosa competitiva, senza il ritorno in Champions e senza un
nuovo stadio, non ci sarà la possibilità di rientrare con il bilancio e portare
il Milan al posto che gli compete.
Se non altro il Milan è
tra le poche società italiane che non hanno debiti con le banche: questo
significa che, al di là degli squilibri economici, Elliott sta investendo sul
Milan e diventa fondamentale la partita che si sta giocando in consiglio
comunale sullo stadio. Soltanto avviando il progetto della costruzione del
nuovo impianto, Elliott magari potrà andare sul mercato e cedere il club ad un
nuovo compratore ad 800-900 milioni, dando in mano a questo nuovo soggetto un
club in ricostruzione con un asset cruciale come lo stadio.
La perdita consolidata dell'esercizio non
intacca, almeno per ora, il patrimonio netto del Milan. Questo grazie a Elliott
che ha portato a un aumento del capitale sociale di 265,5 milioni di euro.
Questo si legge nel bilancio dei rossoneri, che spiegando come il patrimonio
sia ora a 83,3 milioni di euro, in aumento sensibile rispetto al -36 di un anno
fa. Cosa significa? Che Elliot ha deciso di ricapitalizzare nell'anno
dell'esclusione all'Europa League, quello che non verrà conteggiato, per
riportare i rossoneri a una soluzione ottimale di bilancio, con soldi che sono
andati a finanziare la campagna acquisti estiva.
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