mercoledì 16 ottobre 2019

Speriamo bene!


Bilancio 2018/2019 del Milan? come sempre ognuno dà le proprie interpretazioni, ci sarebbe una tesi che dice: se a giugno 2018 era a -36 milioni, a fine anno fiscale è in positivo per 83 per una differenza di 119 milioni di euro. Un numero che indica significativamente il percorso di risanamento nei conti del Milan dall'arrivo di Elliott, nonostante una perdita da 146 milioni di euro nel consolidato, un bilancio appesantito strategicamente per alleggerire i prossimi.

Poi ci sarebbe: per sopperire alle perdite ha convertito in equity una porzione che rimaneva del bond da 120 milioni sottoscritto sulla borsa di Vienna nel 2017 e un ulteriore credito da 10 milioni di un prestito pre-esistente. Le banche hanno inoltre aperto nuove linee di credito verso il club dopo averle chiuse durante l'era cinese, un segnale forte di fiducia verso gli azionisti del Milan.

Stando a tutto questo non dovrebbe esserci preoccupazione per il rosso di -146 milioni dell’ultimo bilancio, in quanto si tratterebbe di un percorso di crescita che non prevede risultati nell’immediato, ma a lungo termine, in pratica, spesso, in finanza, si preferisce far emergere subito le criticità del bilancio (ripulitura del bilancio), ovvero “scaricare” tutte le spese, anche quelle preventivate per il futuro, su un’unica annata sportiva, in modo da ripartire da zero pianificando le stagioni successive.

A quanto pare sono stati effettuati forti investimenti (265 mln di euro) per migliorare non solo alla rosa ma anche alle infrastrutture, come il riammodernamento dei campi di Milanello, una nuova sala stampa e aggiustamenti al centro sportivo Vismara, per una perdita di -146 mln.

Il bilancio del Milan in rosso era atteso ma non così negativo, la difficile situazione a livello di ricavi (cessione calciatori compresa), la necessità di investimenti sul calciomercato (150 milioni), creano indubbiamente preoccupazione, ma senza la ricostruzione di una rosa competitiva, senza il ritorno in Champions e senza un nuovo stadio, non ci sarà la possibilità di rientrare con il bilancio e portare il Milan al posto che gli compete.

Se non altro il Milan è tra le poche società italiane che non hanno debiti con le banche: questo significa che, al di là degli squilibri economici, Elliott sta investendo sul Milan e diventa fondamentale la partita che si sta giocando in consiglio comunale sullo stadio. Soltanto avviando il progetto della costruzione del nuovo impianto, Elliott magari potrà andare sul mercato e cedere il club ad un nuovo compratore ad 800-900 milioni, dando in mano a questo nuovo soggetto un club in ricostruzione con un asset cruciale come lo stadio.

La perdita consolidata dell'esercizio non intacca, almeno per ora, il patrimonio netto del Milan. Questo grazie a Elliott che ha portato a un aumento del capitale sociale di 265,5 milioni di euro. Questo si legge nel bilancio dei rossoneri, che spiegando come il patrimonio sia ora a 83,3 milioni di euro, in aumento sensibile rispetto al -36 di un anno fa. Cosa significa? Che Elliot ha deciso di ricapitalizzare nell'anno dell'esclusione all'Europa League, quello che non verrà conteggiato, per riportare i rossoneri a una soluzione ottimale di bilancio, con soldi che sono andati a finanziare la campagna acquisti estiva.

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