sabato 28 agosto 2021

Arriva anche l’affidabile Bakayoko.

Un nuovo acquisto per il Milan, finalmente dopo 2 anni si è sbloccata la trattativa con il Chelsea per Bakayoko, un matrimonio cercato è voluto dalle due parti, il 27enne centrocampista francese ha dovuto rinnovare con il Chelsea fino al 2024 e così il Milan lo ha preso in prestito oneroso biennale con diritto di riscatto, che diventa obbligo a determinate condizioni, per una cifra vicina ai 10 milioni.

Solo così si è potuto sbloccare la trattativa, il calciatore non vede l’ora di tornare a Milanello, per lui il ritorno in rossonero è una grande occasione e per farlo, ha scelto anche di ridursi lo stipendio, Bakayoko è il mastino del centrocampo, che a Pioli farà comodo per alternarlo a Kessie e sostituirlo quando “il presidente” andrà in coppa d’Africa.

Bakayoko è la perfetta alternativa a Kessie, come frangiflutti davanti alla difesa, sempre che Kessie si decida a firmare e che il Milan non debba cederlo al Tottenham, perché a quanto pare gli Spurs sono pronti ad accontentare le richieste dell'ivoriano, nonostante le parole rassicuranti del mediano rossonero, il rinnovo non è ancora arrivato.

C’è stato un incontro con il d.s. Paratici e Atangana agente di Kessié, sono stati offerti al calciatore 8 milioni netti per cinque anni e la solita maxi commissione al procuratore, anche questa faccenda sembra avviarsi al risultato scontato delle due precedenti, con Donnarumma e Calhanoglu.

Nonostante l'offerta, il Milan sembra ancora in vantaggio, ma io oramai sono scettico, difficilmente Elliott pareggerà l’offerta e difficilmente Atangana si accontenterà di rinunciare a quanto offerto a lui dagli Spurs, credo che non sia il caso di insistere ancora, come fatto con gli altri due e di mettersi d’accordo sulla cifra del cartellino, per non perdere pure lui a zero.

Tra i tanti rinnovi che tengono banco in casa Milan, c’è ancora da affrontare anche quello di Romagnoli, visto che Pioli ha parlato di alcune soluzioni tattiche e fra queste, quella di un Milan a 3 dietro e uno di questi è Romagnoli, però deve rinnovare, se no, non ha senso tenerlo per poi perdere a zero anche lui la prossima estate.

L’arrivo di Bakayoko farà partire Pobega in prestito secco al Torino, ma il mercato non finisce qui, non può finire qui, perché ci deve essere spazio almeno per un altro colpo, meglio se fossero due, ma il secondo dipende dalla cessione di Castillejo.

Oramai la scelta del trequartista è stata fatta, il nome è quello di Jesus Corona, ma tra il Milan e il Porto c'è ancora tanta distanza, i due club danno delle valutazioni molto diverse, i lusitani chiedono 13/15 milioni nonostante il contratto in scadenza nel 2022, mentre il Milan si è fermato a 10 milioni, se la distanza non sarà colmabile, i rossoneri potrebbero virare con decisione sul 23enne Faivre del Brest.

Il giocatore come Adli (i costi restano alti, 13 milioni), può essere schierato in diversi ruoli e come Corona può fare il trequarti e l’esterno destro, Messias resta sullo sfondo, ma come ultima spiaggia o più verosimilmente come sostituto di Castillejo, è vero che manca sempre meno alla fine del mercato, ma è anche vero che il Milan ha già speso 60,7 milioni e a questa cifra bisognerà aggiungere una ventina di milioni tra un anno, nel caso in cui si riscattino i prestiti di Florenzi, Pellegri e Bakayoko.

Saldo che lieviterà ulteriormente se dovessero arrivare Adli e Corona oppure Faivre, in quanto il Milan è deciso a chiudere queste due operazioni, Messias si pagherebbe con la cessione di Castillejo, intanto ha esordito Florenzi, che da a Pioli molte soluzioni tattiche, può giocare al posto di Calabria sulla linea dei quattro difensori, al posto di Saelemaekers alto a destra o come centrocampista di fascia.

In difesa, Kjaer  è sempre semplicemente perfetto, chiama i compagni alle posizioni giuste e anche quando deve “menare” lo fa con mestiere, ha un feeling pazzesco con Tomori e difficilmente può essere “accantonato”,Tomori nei duelli aerei e in velocità è insuperabile e copre molto bene le “falle” di Theo, anche lui non è facilmente “accantonabile”, la difesa a 3 potrebbe ancora di più rendere ermetica la squadra, specie con Maignan alle loro spalle.

Non a caso Maignan è ancora imbattuto da quando ha preso il posto di Gigio, che rimane comunque un fuoriclasse, ma il francese è bravissimo con i piedi, nelle uscite in presa alta e in tutti gli altri interventi, ha mostrato personalità ed adesso non ci resta che aspettare il miglior Ibrahimovic, possibilmente da vedere insieme con Giroud o con l’ultimo acquisto Pellegri, il 20enne in teoria sarà il terzo attaccante.

Ma se l’ex promessa del calcio italiano, che Mancini ha già fatto esordire in Nazionale, dimostrerà di avere smaltito tutti i suoi infortuni, potrà recuperare il tempo perduto e ritagliarsi uno spazio come seconda punta al fianco di Ibra o di Giroud, sperando che non sia come Leao, che ancora una volta è partito bene, ma si è perso nella lunga distanza, Rebic si fa saltare con troppa facilità in fase di non possesso e ha solo dei lampi isolati.

Ecco perché è auspicabile un cambio di modulo, un modulo che comprenda Pellegri con Ibra o Giroud (anche in prospettiva del prossimo anno), Diaz o Corona dietro le due punte, Calabria (che spinge bene sulla fascia ed è prezioso nel ribattere le conclusioni avversarie) o Florenzi a desta con Theo Hernandez sulla sinistra nel centrocampo a 4, con Kessie e Bennacer indispensabili centrali, della difesa a 3 ne abbiamo già parlato. 

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