mercoledì 27 ottobre 2021

Milan sotto ritmo contro i granata

Nonostante tutto è arrivata la nona vittoria nelle prime 10 partite, per il Milan è la seconda volta che succede nella sua storia, la prima è stata nella stagione 1954/55, ma più che i record, quello che conta e che sono tre punti pesantissimi, in una gara priva di divertimento, di spettacolo e sempre sul filo della paura, però per provare a vincere qualcosa d’importante, serve anche vincere partite con il sacrificio, con la determinazione e il coraggio, diciamo d’esperienza o alla maniera di Allegri.

Purtroppo, come dice Ancelotti e come ho sostenuto in qualche post precedente, siamo difronte ad un calendario nazionale ed internazionale saturo d’impegni, per il tifoso che guarda le partite in televisione, trova piacevole l’offerta di calcio che gli si propone, ma giocare ogni tre giorni, senza avere la possibilità di rispettare il naturale riposo fisico e senza potere allenare adeguatamente i giocatori, non è il modo migliore per preparare le partite ed averle allo stesso tempo tutte di alto livello.

Giocare troppe partite, abbassa il livello tecnico della prestazione, la FIGC con le leghe, deve fare immediatamente questa riforma dei campionati e poi mettere mano con FIFA e UEFA, a sistemare i calendari internazionali e alla riforma totale del calcio, FPF e commissioni ai procuratori compresi e poi parlando sempre di Milan-Torino, non è solo una questione di troppe partite, ma anche di assenze di giocatori determinanti per infortunio e con una condizione precaria perché appena recuperati.

Dopo tutto la difesa è tornata salda e sicura, il Torino si è reso pericoloso solo in un paio di occasioni nei minuti finali, quando la squadra ha accusato la stanchezza, vero è che il Milan a parte il gol poi non ha mai concluso in porta, però a centrocampo ha brillato il solito Tonali, mentre nonostante i tre giorni di febbre alta, Kessie mi è sembrato in crescita, in avanti può sembrare strano, ma si è notata in maniera pesante l’assenza di Diaz, nessun cambio di ritmo e nessuna invenzione.

Ora i rossoneri sono attesi da due partite delicatissime contro Roma e Inter e poi dalla madre di tutte le partite, quella con il Porto, speriamo di recuperare qualche assente e di non perderne altri per strada e poi a fine di queste partite, avremo un quadro più chiaro del nostro futuro, dove magari poi più avanti, questi tre punti presi giocando male, faranno la differenza.

Tornando alle riforme di FIFA ed UEFA, all’inizio del 2022, Il Milan avrà l'incontro con l’Uefa per il Fairplay finanziario, sento dire che così come è stato concepito è sbagliato e che verrà modificato, intanto il Milan deve prepararsi ad affrontare un giudizio, che magari l’indomani non avrà più nessun valore, mentre Roma, Inter e Juventus, che sono pieni di debiti da ripianare, non devono comparire davanti a nessuno, con Roma ed Inter addirittura recidive, per non parlare della Juventus, invischiata anche (si sapeva) in plusvalenze gonfiate ad arte.

In questo caso si parla di scambi di calciatori con valutazioni extralarge, spesso e volentieri senza che si muovesse realmente un solo euro, al  momento si tratta di una relazione, che è arrivata sul tavolo del

Procuratore federale e che ha al centro gli scambi di calciatori e le plusvalenze dal 2019 al 2021, la Commissione di vigilanza sulle società di calcio, ha inviato al Procuratore federale, un dettagliato resoconto su 62 trasferimenti su cui approfondire, per capire se certi affari avrebbero potuto incidere (si), in maniera significativa sui conti delle varie società coinvolte.

Il Napoli è citato per l'affare Osimhen, per la contropartita tecnica di 4 giocatori andati al Lille, per un totale di 20 milioni e si tratta di giocatori che oggi giocano in Serie D, uno in serie C e un altro che non ha mai giocato, poi la solita Juventus con ben 42 trasferimenti (Pianic con Arthur), di cui 21 di questi sono stati scambiati per complessivi 90 milioni, quando in effetti sembra siano circolati poco più di 3 milioni, al momento non è stato ancora aperto nessun procedimento, ma non è escluso che possa essere aperto in futuro.

Non sappiamo a questo punto se verranno aperti procedimenti per le maggiori squadra europee, Barcellona, PSG, City ecc., il Milan prosegue per la sua strada e tra gli obiettivi dei prossimi anni, c'è quello di arrivare entro tre stagioni con il bilancio in pari, difatti prima della partita contro il Torino, si è svolta l'Assemblea dei soci, che ha ratificato una perdita in bilancio di 98,2 milioni, circa la metà rispetto all'esercizio precedente. 

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