lunedì 4 ottobre 2021

Signori però, l’Atalanta è il calcio.

Che partita! Il Milan gioca bene e va a grande velocità, ma l’Atalanta ma avuto ancora più intensità del Milan e non è una cosa poco, bellissima partita, forse più bella di come ce lo aspettavamo, tra due squadre dalla mentalità europea, capaci di giocare a ritmi altissimi e senza perdere mai la lucidità, che ha permesso ad entrambe di fare giocate di qualità e di mettere in scena uno spettacolo pazzesco.

È un’altra domenica di fuoco per i rossoneri ed è anche una gara importantissima per classifica, con questo successo il Milan rilancia le sue ambizioni (di scudetto) e prima della sosta, che sarà provvidenziale per recuperare le energie e soprattutto alcuni giocatori, il Milan vince e convince a Bergamo per 3 a 2, ma il diavolo era già in vantaggio con Calabria dopo 30 secondi e aveva chiuso la partita (3 a 0) con Leao al 80esimo.

Nel primo tempo dopo il gol di Calabria, è l'Atalanta a gestire il pallone e a creare più occasioni, salvate dagli interventi decisivi di Tonali (ormai titolare indiscusso) su Malinovski, di Maignan (strepitoso su Zappacosta e Zapata in meno di un minuto) e di Tomori su Pessina, ma è il Milan a chiudere il primo tempo segnando il 2 a 0 con Tonali, che ruba palla a Freuler e batte Musso spiazzandolo.

Un Tonali che anche nel secondo tempo sembra indemoniato ed è ancora una volta il migliore in campo, artefice di una prestazione maiuscola, che con il suo gol allo scadere del primo tempo indirizza la partita, la riapre l’Atalanta all'84esimo, con un rigore dubbio per un rimpallo sulla mano di Messian (positivo il suo esordio, peccato per il rigore, ma riesce a impegnare bene la difesa avversaria), realizzato da Zapata.

Il rigore è dubbio, ma è ancora più dubbio il gol dell’ex Pasalic al 93esimo, per un fallo di Zapata su Messias (buona la sua prestazione a tutto campo), che gli permette di tagliare dentro un traversone, che Pasalic ribatte in porta da due passi, una reazione quella degli orobici, che ci si aspettava già nei primi minuti del secondo tempo e che invece si vedono poco, nonostante gli ingressi di Muriel e Ilicic.

Il Milan forte del 2 a 0, gestisce la gara nel secondo tempo e si rende pericoloso in più occasioni, fino al missile terra-aria di Leao all'incrocio dei pali, che sancisce il 3 a 0 a 10 minuti dalla fine, la partita sembra finita, ma l'Atalanta continua a giocare e la riapre, forse troppo tardi, perché il Milan è più forte nella qualità dei singoli e porta a casa tre punti meritatissimi.

Il Milan si riprende il secondo posto in classifica in solitaria con 19 punti, dopo sette partite di campionato, a due punti dal Napoli capolista, dimostrando di essere una grande squadra, nel secondo tempo con la crescita di Kessie (prestazione maiuscola, dopo alcune prove non positive), il Milan è stato ancora più padrone del campo, Gasperini ha provato con Muriel ed Ilicic ha cambiare le cose, ma Kjaer (mostruoso) e Tomori (insuperabile), si sono dimostrati la coppia di centrali, forse più forte del campionato.

Tutti hanno fatto un partitone, i ragazzi di Pioli hanno bene in mente i concetti di gioco e l’idea di squadra, quest’anno in più il Milan può sopperire alle assenze dei “titolari”, con diverse alternative validissime, questo è il segnale forte e chiaro, di un processo di crescita globale (società-squadra), che due anni fa sembrava impossibile, Pioli sta facendo un grande lavoro, qualcosa di magico ed è grazie a lui che il Milan è tornato ad essere una squadra altamente competitiva in Italia ed anche in Europa.

Calcio e Finanza, hanno emesso un dato sul passivo di bilancio del Milan (2020-21), da cui si nota che l’esercizio si è chiuso con un passivo di 96,4 milioni, in nettissimo miglioramento rispetto a quello della stagione 2019-20, che si era chiuso con un passivo di 194,6 milioni, si tratta di un importante miglioramento, nonostante l’impatto del Covid, degli stadi chiusi e delle altre attività che non hanno prodotto utili.

Un miglioramento dei conti è andato di pari passo con il miglioramento della squadra, grazie anche a Maldini e a Massara, non che a Gazidis con tutto il suo stuolo di commercialisti, da quando ci sono loro, il Milan continua ad essere una società che non produce debiti, un segnale di solidità economica, che ha permesso nell’ultima sessione di calciomercato, di spendere 70 milioni.

Per cercare di migliorare ulteriormente questi conti, sarà però necessario avere uno stadio nuovo, all’avanguardia e funzionale, solo così, con una nuova fonte di ricavi (uno stadio che può essere sfruttato sette giorni su sette), ci potrà essere quell’ulteriore salto di qualità a livello economico e di conseguenza, di investimenti tecnici sulla squadra, che potrà far diventare ancora più competitivo il Milan in Italia e soprattutto in Europa.

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