Purtroppo il Milan non può fare più di tanto, però possiamo mettere in campo anima e cuore da gruppo vero e non come abbiamo fatto contro il Genoa e contro qualcun’altro, è fuori di dubbio che siamo contati, perché oltre agli assenti io ci metto “indisponibili” pure Maldini, Krunic e Castillejo e bisogna intervenire, in previsione di altre indisponibilità e dal fatto di volersela giocare fino in fondo, merita che si faccia qualcosa sul mercato, qualcuno che ci dia una mano subito e quindi pronto, possibilmente che conosca il nostro calcio.
Capisco che non si può comprare per
comprare, ma bisogna accelerare, non è l’infortunio di Tomori che cambia e
complica i piani, perché a gennaio un centrale e un centrocampista dovevano
arrivare lo stesso, Bailly piace, avranno valutato bene i pro e i contro, anche
se si pensa anche a un giovane che raccolga l’eredità di Kjaer, a Maldini
e a Massara le idee non mancano, ma non è facile riuscire a incastrare:
disponibilità, formula e cifre.
Botman e Bremer sono piste per l’estate e
a proposito del brasiliano, non è da escludere che i discorsi non vengano
intensificati e pianificati nei prossimi giorni, visto il dialogo aperto per il
prestito di Pellegri e intanto, attenzione anche a un profilo giovane e
futuribile sempre per la difesa, Theate del Bologna è l’ultima idea.
Proprio in materia di acquisti e
cessioni, rinnovi e parametri zero, i dati riportati sui trasferimenti internazionali
nel calcio dell'anno passato, sottolineano la nuova tendenza delle operazioni
di mercato e crescono le acquisizioni a parametro zero, sono invece meno gli
acquisti a titolo definitivo, oramai i protagonisti del mercato, oltre ai
procuratori sono gli svincolati e tutto sommato per quello che mi riguarda, sarebbe
per il futuro, la soluzione migliore per le casse e i bilanci del club.
In pratica la riforma del mercato, dovrebbe
essere fatta sulla falsa riga della pallacanestro americana, i giocatori non si
comprano più e quindi non servirà più l’indice di liquidità, non ci saranno più
bilanci perennemente in rosso e finirebbe l’arricchimento sproporzionato dei
procuratori, con l’introduzione quindi del tetto salariale, l’asta per
aggiudicarsi i giocatori, gli scambi regolamentati e una specie di lotteria,
che si tiene ogni anno a fine stagione.
Questi sono i quattro cardini si cui si poggia
il sistema del mercato nella Nba, in tutti i sensi un
mondo completamente diverso rispetto a quello a cui siamo abituati in Europa, nella
Nba i cartellini dei giocatori, non vengono acquistati, praticamente sono tutti
a parametro zero, un bel risparmio per le casse della società, anche se c’è da
dire, che si tratta di un sistema “chiuso”, senza promozioni e retrocessioni, un
po' come la super lega di Agnelli.
È chiaro che noi dobbiamo trasferire nel
calcio i concetti di base e possono essere trasferiti tranquillamente, il Salary
cap, che in parole povere, è l’ammontare complessivo degli stipendi
consentito per una squadra, in pratica il nostro monte stipendi, solo che è la
stessa lega a stabilirlo e varia di anno in anno, in base a una proiezione
sugli incassi (sponsor, botteghino e diritti TV), diritti tv trasmessi in tutto
il mondo e che rappresentano la voce principale.
Adesso è anche più chiaro cosa doveva
essere la super lega e perché le istituzioni non la vogliono, ma torniamo al salary
cap, intanto è flessibile e poi può essere sforato anche se di poco, se fai
come la Juventus che lo sfora sistematicamente e di tanto, scattano le tasse
e in America con le tasse non si scherza, pertanto diventa un limite
invalicabile.
Queste multe incassate, non vanno ad arricchire le “istituzioni” del calcio, ma vengono distribuite alle società “virtuose”, poi nella Nba, esiste anche un limite minimo di spesa e per chi non lo rispetta, dovrà dividere il disavanzo ai giocatori della rosa, ma non credo che questa seconda parte sia vincolante.
In estate come da noi, c’è una specie di mercato, più che mercato
nella Nba si scatenano delle vere e proprie aste per aggiudicarsi i
giocatori, che hanno i contratti scaduti al 30 giugno, Dybala per esempio,
ma il PSG non potrà offrire più di tanto, perché non può sforare il suo salary
cap e non ci sono commissioni ai procuratori che tengano.
I giocatori liberi, a fine contratto possono rinnovare e firmare
con la stessa squadra, oppure decidere di andare altrove, l’ultima squadra
detiene i suoi diritti, attraverso una regola che permette di rinnovare il
contratto anche eccedendo il salary cap, le altre società invece devono
mantenersi al di sotto, l’unica eccezione riguarda il procedimento per
cui, un giocatore rinnova ma viene immediatamente scambiato altrove in
cambio di qualcuno.
Ancora un esempio, Romagnoli rinnova e viene scambiato con Luis
Felipe, questa è una situazione che fa contenti tutti: il giocatore si
trasferisce in una piazza a lui gradita, la squadra d’origine non perde il
giocatore a zero e chi lo acquista non avrebbe potuto farlo in un altro modo, la
Nba ha regolamentato gli scambi in modo tale, che il valore del giocatore
dipenda solo ed esclusivamente dallo stipendio che deve ancora percepire.
Entrando nei dettagli, un giocatore può finire altrove, se il residuo del contratto viene scambiato con un pacchetto di contratti più o meno del 150%, per aggirare questo vincolo, spesso due squadre ne trovano una terza per permettere il buon esito della trattativa, lo so! ad un certo punto non ci avete capito più nulla, per noi sono regole piuttosto complesse, ma che i nostri grandi manager conoscono e poi, noi dobbiamo solo goderci lo spettacolo.
I manager comunque, possono avvalersi dei siti specializzati, per vedere la sostenibilità di ipotetici scambi, non c’è Cairo che valuta 100 milioni Belotti, gli scambi si tengono ogni anno a fine stagione, in base alle partite vinte e perse, con un meccanismo di estrazione, che permette alle ultime di chiamare per prime un giocatore e accaparrarsi quindi i migliori talenti, noi nel calcio non dobbiamo copiare tutto, ma solo le cose di cui abbiamo bisogno.
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