giovedì 27 gennaio 2022

Parliamoci chiaro, sarà un campionato simile a quello dell’anno scorso.

Questo pareggio senza probabilmente, certifica la fine del sogno scudetto di noi milanisti, l’Inter vince anche le partite sporche (Venezia), il Milan no e i punti persi contro il Sassuolo e lo Spezia, pesano e peseranno sulla classifica finale e anche sulla posizione Champions, perché non è detto che possa avere anche quest’anno la meglio, sulla bagarre finale come quella dello scorso anno.

Era più una speranza che una certezza, che il Milan potesse battere la Juventus e si sarebbe potuto rilanciare in ottica scudetto, un pareggio è come una sconfitta e le sconfitte non servono mai a nessuno, tranne in questo caso, serve all’Inter per una fuga trionfale e serve a poco, sapere che tra Milan e Juventus, quella che ci ha provato di più sono stati i rossoneri, diciamo che tra le peggiori il Milan è stato il meno peggio.

Non guardo mai in casa d’altri e non mi consolo con il fatto che anche la Juventus ha fatto troppo poco, io so solo che il Milan è (almeno sulla carta) migliore dello scorso anno e quest’anno doveva lottare immancabilmente per lo scudetto (disattesa), insieme all’Atalanta e la squadra che fa il più bel calcio in Italia (disattesa anche questa), Milan e Juventus hanno fatto una partita, degna di due squadre che cercano il punto della matematica salvezza.

Ritmi da fine stagione, non si è tirato mai in porta e questo non può essere considerato propositivo? Il Milan ha fatto meglio, ma se non vinci non serve, i buonisti dicono che la strada del Milan verso lo scudetto si fa sempre più complicata, io è oramai da qualche mese che dico, che allo scudetto dobbiamo mandare una cartolina con tanti saluti.

Non è con il bicchiere mezzo pieno con questo pareggio, che potremo spaventare l'Inter avanti di quattro punti e con una partita ancora da recuperare, vincendo e convincendo nel derby, allora forse sì che si potrebbe tornare a sperare, ma poi devi andare a mille all’ora, perché oggi è incerto anche il secondo posto, dove finalmente il Milan si è fatto raggiungere dal Napoli, ha fatto di tutto e finalmente c’è riuscito.

Ha fatto un po' come Tafazzi, si è dato le martellate sugli zebedei e finalmente è riuscito a farsi del male, la sensazione che “respiro” è brutta, il Milan è in discesa libera come la Goggia, ci sono cose che oramai sono diventate incontrovertibili e che oggettivamente vanno dette, a cominciare dalla programmazione.

La prima cosa è quella di avere le idee chiare su quello che sarà il Milan la prossima stagione, non come abbiamo affrontato il sostituto di Kjaer e il mercato di gennaio, perché dobbiamo avere chiara l’idea di cosa sarà Ibrahimovic il prossimo anno, bene invece il fatto di avere ridato indietro Pellegri, a me il ragazzo piace, però credo che non sia futuribile e allora ben venga il nuovo Vlahovic, ma non per fare la terza punta centrale.

Per quanto riguarda Ibrahimovic, è stato fondamentale per riportare il Milan in auge, ma non si può andare avanti con lui anche il prossimo anno, servirà un investimento importante che vada oltre Lazetic, che a brevissimo verrà ad allenarsi con la squadra, il serbo è un profilo su cui lavorare e dargli il tempo di crescere e di inserirsi, devo dire che oggi, così, in questo impianto di gioco, Zlatan non ha più maniera d’esistere, noi dobbiamo avere un centravanti più o meno giovane, uno tra Ibra, Giroud o Lazetic di riserva e poi un primavera che quando serve va in panchina, così come è sempre stato

Poi e non dalla prossima stagione, il cambio di modulo, è notorio che a me questo modulo non piace e non piace il fatto che per Pioli vada bene per tutte le stagioni e per qualsiasi emergenza, se l’allenatore è così aziendalista, Maldini e Massara devono fare chiarezza su questo integralismo, riporto un titolo che riguarda il Palermo e il suo nuovo allenatore: “Baldini: Non abbiamo un unico modulo a disposizione. Ho trovato grande disponibilità", ora se una squadra di serie C lo fa, perché non lo può fare il Milan.

L’altro punto è quello legato agli esterni e all’equivoco del sotto punta, adesso a sinistra Leao sta finalmente facendo il suo mestiere, segna e fa segnare, la stessa cosa non succede con Diaz, Messias e Saelemaekers, chi deve imbeccare la punta?

Diaz è partito bene, determinato, grintoso, poi dopo il covid è sparito, Pioli quando lo toglie mette dentro Krunic, un altro che non ha le peculiarità del rifinitore e come Diaz, le sue prestazioni non sono buone, ecco perché dico che a questo punto è inutile insistere su questo modulo, giochiamo con le tre punte, facciamo giocare come altro esterno Rebic, uno che segna, che strappa e che mette un sacco palloni in area, giochiamo con i tre a centrocampo, in modo di non lasciare fuori oltre a Rebic, anche Bennacer.

Sul difensore centrale, le parole di Maldini mi fanno pensare che, alla fine, il difensore non arrivi, anche perché Gabbia ha rinnovato fino al 2026 e non è detto che vada al Cagliari o alla Salernitana, è molto più probabile che rimanga al Milan. 

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