Questo pareggio senza probabilmente, certifica la fine del sogno scudetto di noi milanisti, l’Inter vince anche le partite sporche (Venezia), il Milan no e i punti persi contro il Sassuolo e lo Spezia, pesano e peseranno sulla classifica finale e anche sulla posizione Champions, perché non è detto che possa avere anche quest’anno la meglio, sulla bagarre finale come quella dello scorso anno.
Era più una speranza che una certezza, che
il Milan potesse battere la Juventus e si sarebbe potuto rilanciare in ottica
scudetto, un pareggio è come una sconfitta e le sconfitte non servono mai a
nessuno, tranne in questo caso, serve all’Inter per una fuga trionfale e serve
a poco, sapere che tra Milan e Juventus, quella che ci ha provato di più sono
stati i rossoneri, diciamo che tra le peggiori il Milan è stato il meno peggio.
Non guardo mai in casa d’altri e non mi
consolo con il fatto che anche la Juventus ha fatto troppo poco, io so solo che
il Milan è (almeno sulla carta) migliore dello scorso anno e quest’anno doveva
lottare immancabilmente per lo scudetto (disattesa), insieme all’Atalanta e la
squadra che fa il più bel calcio in Italia (disattesa anche questa), Milan e Juventus
hanno fatto una partita, degna di due squadre
che cercano il punto della matematica salvezza.
Ritmi da fine stagione, non
si è tirato mai in porta e questo non può essere considerato propositivo? Il Milan
ha fatto meglio, ma se non vinci non serve, i buonisti dicono che la strada del Milan verso
lo scudetto si fa sempre più complicata, io è oramai da qualche mese che dico, che
allo scudetto dobbiamo mandare una cartolina con tanti saluti.
Non è con il bicchiere mezzo pieno con
questo pareggio, che potremo spaventare l'Inter avanti di quattro punti e con
una partita ancora da recuperare, vincendo e convincendo nel derby, allora forse
sì che si potrebbe tornare a sperare, ma poi devi andare a mille all’ora,
perché oggi è incerto anche il secondo posto, dove
finalmente il Milan si è fatto raggiungere dal Napoli, ha fatto di tutto
e finalmente c’è riuscito.
Ha fatto un po' come Tafazzi, si è dato
le martellate sugli zebedei e finalmente è riuscito a farsi del male, la
sensazione che “respiro” è brutta, il Milan è in discesa libera come la Goggia,
ci sono cose che oramai sono diventate incontrovertibili e che oggettivamente
vanno dette, a cominciare dalla programmazione.
La prima cosa è quella di avere le idee
chiare su quello che sarà il Milan la prossima stagione, non come abbiamo
affrontato il sostituto di Kjaer e il mercato di gennaio, perché dobbiamo avere
chiara l’idea di cosa sarà Ibrahimovic il prossimo anno, bene invece il fatto
di avere ridato indietro Pellegri, a me il ragazzo piace, però credo che non
sia futuribile e allora ben venga il nuovo Vlahovic, ma non per fare la terza
punta centrale.
Per quanto riguarda Ibrahimovic, è stato
fondamentale per riportare il Milan in auge, ma non si può andare avanti con
lui anche il prossimo anno, servirà un investimento importante che vada oltre
Lazetic, che a brevissimo verrà ad allenarsi con la squadra, il serbo è un
profilo su cui lavorare e dargli il tempo di crescere e di inserirsi, devo dire
che oggi, così, in questo impianto di gioco, Zlatan non ha più maniera
d’esistere, noi dobbiamo avere un centravanti più o meno giovane, uno tra Ibra,
Giroud o Lazetic di riserva e poi un primavera che quando serve va in panchina,
così come è sempre stato
Poi e non dalla prossima stagione, il cambio di modulo, è notorio che a me questo modulo non piace e non piace il fatto che per Pioli vada bene per tutte le stagioni e per qualsiasi emergenza, se l’allenatore è così aziendalista, Maldini e Massara devono fare chiarezza su questo integralismo, riporto un titolo che riguarda il Palermo e il suo nuovo allenatore: “Baldini: Non abbiamo un unico modulo a disposizione. Ho trovato grande disponibilità", ora se una squadra di serie C lo fa, perché non lo può fare il Milan.
L’altro punto è quello legato agli
esterni e all’equivoco del sotto punta, adesso a sinistra Leao sta finalmente
facendo il suo mestiere, segna e fa segnare, la stessa cosa non succede con
Diaz, Messias e Saelemaekers, chi deve imbeccare la punta?
Diaz è partito bene, determinato,
grintoso, poi dopo il covid è sparito, Pioli quando lo toglie mette dentro
Krunic, un altro che non ha le peculiarità del rifinitore e come Diaz, le sue prestazioni non sono buone, ecco perché dico
che a questo punto è inutile insistere su questo modulo, giochiamo con le tre
punte, facciamo giocare come altro esterno Rebic, uno che segna, che strappa e
che mette un sacco palloni in area, giochiamo con i tre a centrocampo, in modo
di non lasciare fuori oltre a Rebic, anche Bennacer.
Sul difensore centrale, le parole di Maldini mi fanno pensare che, alla fine, il difensore non arrivi, anche perché Gabbia ha rinnovato fino al 2026 e non è detto che vada al Cagliari o alla Salernitana, è molto più probabile che rimanga al Milan.
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