martedì 18 gennaio 2022

Adesso serve l’impresa.

 

Il pareggio tra Atalanta e Inter, doveva caricare il Milan che non potevano fallire l’occasione per recuperare due punti a due dirette concorrenti allo scudetto, si due, perché Gasperini non si è tirato indietro e i massimi esperti hanno dato anche gli orobici candidati alla vittoria finale, i rossoneri quindi non potevano concedersi una delle loro pause e né tanto meno cali di tensione o sottovalutare l’avversario.

Clamorosamente invece lo Spezia vince 2 a 1 in rimonta allo scadere, sorprendendo tutti, Milan compreso, non sono d’accordo con chi sostiene che il Milan ha giocato male e nemmeno con chi dice cha ha giocato malissimo nella ripresa, ma sono d’accordo che non ha fatto una partita eccezionale e che è stato fondamentale l’incredibile errore dell’arbitro al 92esimo, che ha cancellato la rete di Messias ignorando la regola del vantaggio.

Pesano gli errori dal dischetto di Theo e di tutti i milanisti in genere, errori e risultato, che a mio avviso compromette definitivamente la stagione dei rossoneri, a meno che… non si faccia l’impresa nei prossimi due turni con Inter e Juventus, serviva vincere già contro lo Spezia per recuperare 2 dei 4 punti di svantaggio all’Inter, ora bisogna farlo per forza, per restare in corsa per il titolo e per staccare anche i pretendenti ad un posto in Champions.

L’arbitro ha fatto un errore clamoroso, che ha cambiato il campionato del Milan, ha chiesto immediatamente scusa in campo e sono arrivate al Milan le scuse dei vertici dell’AIA, ma questi 3 punti non ce li ridarà nessuno, il danno è fatto e si è passati dal 2 a 1 per i rossoneri che sorpassano l’Inter, all’1 a 2 per lo Spezia che allontana ancora di più l’Inter, con l’aggravante di doversi guardare le spalle.

In quell’episodio finale è cambiato tutto, speriamo che non cambi la storia del Milan, com’era successo anni fa con il gol annullato a Muntari, allora abbiamo perso lo scudetto e siamo precipitati lentamente in un vortice pauroso, da cui stiamo uscendo con fatica, Pioli era stato autocritico dopo la partita con il Genoa e il Milan non ha fatto male, anzi per me ha fatto bene, rimane il fatto che per un verso o nell’altro non chiude le partite e se le porta in bilico fino alla fine, poi a quel punto non sai mai quello che può succedere.

Maldini può dire che possiamo pure non prendere nessuno, sono d’accordo che prendere per prendere non ha senso, però noi abbiamo fin da quest’estate un problema a centrocampo, che adesso non è stato risolto, ma anzi si è stato accentuato, non si può giocare in mezzo al campo con Bakayoko e Krunic, anzi veramente questi due in queste condizioni non possono giocare in serie A.

Krunic ha solo il merito di avere messo Leao davanti a Provedel per il gol e la traversa colpita nei primi minuti, poi è svanito, Bakayoko è il solito pasticcione, è un altro giocatore rispetto a quello visto con Gattuso, non legge mai i tagli degli avversari, è spesso in ritardo, impreciso, non riesce mai a prendersi il centrocampo e poi Diaz, ora è diventato un problema, è apatico, non salta mai l'uomo e non crea gioco, saltella qua e là, senza combinare granché ed è da tempo che gioca sotto standard normali, la cosa bella o brutta, è che non abbiamo un sostituto, a meno che non cambiamo modulo (ma quando?).

La squalifica di Tonali, le assenze di Bennacer e Kessie, hanno ridotto all’osso il centrocampo e per me bisogna trovare soluzioni, sul mercato, interne (Florenzi) o cambiando modulo, ma il problema c’è e con il ritorno dei due africani, lo alleggeriscono solamente, il Milan ha giocato bene fino all’episodio incriminato, Provedel ha fatto parate straordinarie e ha evitato che il Milan, nonostante il buco enorme nel triangolo delle “bermude” del centrocampo: Krunic - Bakayoko – Diaz, potesse chiudere la partita.

A questa squadra serve più cinismo sotto porta e soprattutto una fluidità di gioco a limite dell’area, dando per scontato che deve smetterla di uscire troppo spesso dalla partita, come è successo nell’ultima mezz’ora della ripresa, quando lo Spezia ha pareggiato, Maignan è stato miracoloso in almeno tre interventi e non ha potuto nulla sulle due reti dello Spezia.

Una squadra che vuole diventare una grande squadra e per certi versi lo è già, non può arrivare al 90esimo per vincere una partita con squadre come lo Spezia o il Genoa, nonostante le tantissime assenze, che è vero che pesano, ma come è stato dimostrato contro gli spezzini, il Milan è sempre e comunque più forte, pur non brillando, queste sfide le deve vincere già a fine del primo tempo e non nei minuti di recupero.

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