Mancano 10 gare al
termine, 30 punti in palio e per l’Inter invece i punti in palio sono 33,
perché deve recuperare la partita con il Bologna, il Milan che al momento è
primo con 60 punti, anche vincendole tutte, non avrebbe la certezza di vincere
lo scudetto, pur arrivando a 90 punti e considerata da Allegri, una quota molto
alta rispetto alla sua prevista quota scudetto, che sarebbe attorno agli 85
punti.
Perché? Perché l’Inter
se facesse 33 punti andrebbe a 91 punti, vincerebbe lo scudetto e lascerebbe il
Milan con grandi rimpianti, per avere perso 2 punti con la Salernitana, anche
il Napoli se le vincesse tutte, si porterebbe a 87 punti, tenendo sempre alta
la media scudetto, però credo che nessuno delle tre le vincerà tutte e che 88 è
la quota per aggiudicarsi il tricolore.
Taglio fuori la Juventus, perché non
potrà arrivare a più di 83 punti e mi sembrano pochini per lo scudetto, però se
in testa perdono più di 3 partite, i bianconeri possono fare il miracolo, tutte
le altre con la Juve si giocano il quarto posto, quindi diventa pericoloso
qualsiasi passo falso nelle prossime 10 giornate di campionato, da seguire con
la suspence di un grande film giallo.
In assenza di Ibra è il francese che decide il big match con il Napoli, una
deviazione come un colpo da bigliardo, messo lì in agguato in area, fa gol su un
tiro sbagliato di Calabria e il Milan torna grande, nuovamente e
momentaneamente in testa alla classifica a 60 punti e per la prima volta Pioli
batte Spalletti, sono stati chiesti due rigori, ma orami è diventata una
prassi, penso che forse ha fatto bene Orsato, si sarebbe rovinata (come
all’andata) una partita decisiva.
Partita ad alta intensità, tanti duelli e
pure belli tosti, molto equilibrio e poche occasioni da rete, il velocissimo
spauracchio Osimhen, è stato ben contenuto sulla velocità, sugli scatti e sugli
allunghi, dalla premiata ditta Tomori – Kalulu, una coppia inedita che
non ha mollato di un centimetro il nigeriano.
Tomori perfetto in ogni evenienza, lo controlla
bene come sa fare e poi è un aiuto fondamentale per Kalulu quando deve
raddoppiare sul centravanti, il francese non è più una sorpresa, da difensore
centrale ha un’attitudine particolare, Botman o no, io lo terrei nei quattro
centrali in pianta stabile e manderei Gabbia a giocare.
Il Napoli preferisce i lanci
per la punta veloce, mentre il Milan preferisce la gestione del pallone, per
poi innescare sulla fascia sinistra Leao e Theo Hernandez, Gioroud costringe Koulibaly
e Rrahmani a spendere il fallo e vengono ammoniti, in porta però non arrivano
pericoli concreti, né da una parte e né dall’altra, ma è nella ripresa che
cambia la pericolosità.
Appena 5 minuti dopo il
fischio di inizio, in una mischia parte il tiro di Calabria, sul
quale Giroud mette il piattone come una sponda del biliardo, devia e
indirizza in porta per l'1 a 0, Koulubaly
e Rrahmani sono due bestie, contro le quali Giroud va a scontrarsi, lui
resiste, crea spazi, lotta, tiene la palla e fa salire la squadra, finché non
trova la zampata che regala al Milan una vittoria pesantissima.
La partita si scalda e le squadre si
allungano, Osimhen e Leao minacciano i due portieri, ci prova pure Bennacer con
un tiro a giro, Isamel è stato il migliore in campo, l’uomo ovunque, è tornato
a fare le prestazioni sontuose degli anni scorsi, imposta, raddoppia, accorcia
e qualche volta tira pure in porta, Bennacer è mancato tantissimo nell’economia
della squadra, forse più di Ibra, viste le deludenti prestazioni di Kessie e
Bakayoko, ora potrebbe essere lui a fare la differenza, in queste ultime 10
partite che restano.
Mancano 10 partite e
dobbiamo alzare il livello, la
vittoria con il Napoli spero sia stato un segnale decisivo, era una partita
importante ed era importante vincere, il Milan non ha mollato mai, hanno corso
e sono stati sempre in partita, così si vincono le partite, che siano importanti
o no, il campionato è ancora lungo e c'è da lottare fino alla fine, senza
perdere più punti importanti per strada, per arrivare al sogno scudetto.
Bisogna affrontare le partite con grande
determinazione e continuare ad essere bravi a difendere, se giochi per la testa
della classifica, ogni partita deve essere di livello e devi sapere reggere le
tensioni e le pressioni, se no diventa impossibile vincere, nei prossimi 10
giorni dovrebbero arrivare buone notizie sul rinnovo Bennacer, tornato a
giocare a livelli altissimi, sarà poi il tempo di Leao e anche di Kalulu.
Con la vittoria contro il Napoli, il
Milan ha chiuso il conto degli scontri diretti, con le altre due contendenti
allo scudetto, i rossoneri hanno affrontato due volte sia l’Inter (1 pareggio
per 2-2 e una vittoria per 1-2, Milan in vantaggio) che il Napoli (1
sconfitta per 0-1 e una vittoria per 0-1, parità: verrà presa in considerazione
la differenza reti), l’Inter è in vantaggio sul Napoli, vittoria a San Siro e
pareggio al Maradona.
In caso di arrivo a pari punti delle tre
squadre questa sarebbe la classifica avulsa:
1- Milan 7 punti (+1 differenza reti); 2-
Inter 5 punti (0 differenza reti); 3- Napoli 4 punti (-1 differenza reti).
Se si verificasse questo scenario sarebbe
il Milan a spuntarla in classifica.
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