Verona sarà un crocevia fondamentale per
la lotta scudetto, una vittoria a Verona nella difficile partita del
"Bentegodi", darebbe al Milan la possibilità, di mantenere la stessa
distanza dall'Inter seconda in classifica, ovvero quei due punti in più sui
nerazzurri, quella di Verona è la partita più
insidiosa delle ultime tre, ma non si può parlare di fatal Verona,
semplicemente perché non è l’ultima di campionato.
Mantenere la testa della classifica, a
due giornate dalla fine, con due punti di vantaggio e il Jolly degli scontri
diretti a parità di punti, non dico che a quel punto il campionato è in
discesa, però sarebbe una bella ipoteca, la mia paura è che il Milan è una
squadra che va poco sul fondo e l’imbuto centrale con Verona sarà sempre molto
affollato, tutto secondo me dipenderà dalla precisione di Hernandez e Leao.
L’aggiornamento
sul mercato del Milan, dice che per Renato Sanches ci sono buone notizie,
con il Lille l'accordo sembra essere già improntato, c'è da trovare l’accordo
sull'ingaggio, la richiesta del giocatore
tramite Jorge Mendes è di 6-7 milioni a stagione, ma il Milan vuole
chiudere a 4 milioni più bonus, con Jorge Mendes c’è poi da blindare Leao, dopo
il famoso contenzioso della multa di 17 milioni e con l’avvento della nuova
proprietà, si dovrebbero allontanare le sirene di mercato e perfezionare il
rinnovo.
Per Botman e Origi,
sembra che il Milan li abbia già bloccati da tempo e poi si parla di Dybala e
di Milinkovic-Savic, per me serve solo per
vendere i giornali, ammesso che si vendano ancora, Dybala andrà all’Inter per
fare coppia con Lautaro e Milinkovic-Savic finirà alla Juventus, di concreto
possiamo parliamo di Romagnoli, il suo contratto scade il prossimo 30 giugno e
non è da escludere che possa restare in rossonero.
Il Milan gli aveva offerto 2.8 milioni
più bonus, l’unica offerta arrivata è stata quella della Lazio, che però è inferiore
rispetto a quella dei rossoneri, Romagnoli non disdegnerebbe di restare a
Milanello, si trova benissimo ma sa di avere poco spazio, i titolari dovrebbero
essere Botman e Tomori, le principali riserve saranno Kyaer e Kalulu, a
Romagnoli resta il posto di Gabbia, non sarà quindi una decisione facile, a 27
anni chiaramente vuole giocare, ma è tornato a
valutare la possibilità di prolungare.
Nel frattempo è scaduta
l’esclusiva sulla trattativa con InvestCorp
e quanto pare, il gruppo RedBird Capital Partners è entrato in trattative
con Elliott, per la possibile acquisizione del Milan, anche se con Investcorp
le trattative sono ancora in corso, si dice che RedBird Capital, sarebbero "i
migliori proprietari in assoluto" per il Milan, in quanto dicono
essere: "seri, solidi, sofisticati e specializzati”, ma la differenza per
Elliott la farà, una struttura finanziaria che non comprometta il risanamento
del Milan caricandolo di debiti.
Intanto sul Decreto
Crescita, qualcuno ha detto che urge rivedere il Decreto, perché così com’è
arreca danno al movimento calcistico e soprattutto ai nostri giovani calciatori,
l’incentivo per tesserare stranieri, deve essere funzionale per far giocare nei
nostri campionati i “Campioni”, ma fin ora è stato un abuso economico per far
quadrare i conti, impoverendo il nostro calcio.
Le nuove regole sui prestiti, verranno introdotte
a partire dal 1° luglio 2022, per la stagione 2022/2023, ogni società nell'arco
dell'intera stagione, potrà avere in prestito un massimo di 8 giocatori e ne
potrà prestare altrettanti, i limiti introdotti dalla FIFA, prevedono una
graduale diminuzione, nella stagione 2023/2024 il limite scenderà a 7 e dalla
stagione 2024/2025 il limite resterà fissato a 6 prestiti a stagione.
Sono sicuri di fare parte della prossima serie A, Lecce e Cremonese promosse direttamente, speranze invece per le 8 immediatamente classificate, perché una di loro attraverso i play off, raggiungerà l’ultima promozione disponibile, tra queste c’è la delusione Monza, che era secondo in classica e ha perso in casa con il Perugia, che a sua volta ha afferrato per un pelo i playoff, il Monza di Galliani e Berlusconi si è classificato terzo ad un solo punto dalla promozione diretta.
In quel 7 maggio 2011,
quando il Milan ha conquistato aritmeticamente il suo diciottesimo e ultimo Scudetto,
c’erano molti protagonisti di questa serie B, Berlusconi e Galliani, presidente
e AD del Milan allora e del Monza oggi, Braida DS della Cremonese oggi e di
quel Milan, che poi a fine stagione ha chiuso in testa a quota 82 punti, nel
2011 bastarono per vincerlo e anche in anticipo, quest’anno ne servono 84 e
potrebbe servire anche la vittoria di uno scontro diretto.
Nessun commento:
Posta un commento