sabato 7 maggio 2022

Non sarà la “fatal Verona” e speriamo nemmeno il 5 maggio.

 

Verona sarà un crocevia fondamentale per la lotta scudetto, una vittoria a Verona nella difficile partita del "Bentegodi", darebbe al Milan la possibilità, di mantenere la stessa distanza dall'Inter seconda in classifica, ovvero quei due punti in più sui nerazzurri, quella di Verona è la partita più insidiosa delle ultime tre, ma non si può parlare di fatal Verona, semplicemente perché non è l’ultima di campionato.

Mantenere la testa della classifica, a due giornate dalla fine, con due punti di vantaggio e il Jolly degli scontri diretti a parità di punti, non dico che a quel punto il campionato è in discesa, però sarebbe una bella ipoteca, la mia paura è che il Milan è una squadra che va poco sul fondo e l’imbuto centrale con Verona sarà sempre molto affollato, tutto secondo me dipenderà dalla precisione di Hernandez e Leao.

L’aggiornamento sul mercato del Milan, dice che per Renato Sanches ci sono buone notizie, con il Lille l'accordo sembra essere già improntato, c'è da trovare l’accordo sull'ingaggio, la richiesta del giocatore tramite Jorge Mendes è di 6-7 milioni a stagione, ma il Milan vuole chiudere a 4 milioni più bonus, con Jorge Mendes c’è poi da blindare Leao, dopo il famoso contenzioso della multa di 17 milioni e con l’avvento della nuova proprietà, si dovrebbero allontanare le sirene di mercato e perfezionare il rinnovo. 

Per Botman e Origi, sembra che il Milan li abbia già bloccati da tempo e poi si parla di Dybala e di Milinkovic-Savic, per me serve solo per vendere i giornali, ammesso che si vendano ancora, Dybala andrà all’Inter per fare coppia con Lautaro e Milinkovic-Savic finirà alla Juventus, di concreto possiamo parliamo di Romagnoli, il suo contratto scade il prossimo 30 giugno e non è da escludere che possa restare in rossonero.

Il Milan gli aveva offerto 2.8 milioni più bonus, l’unica offerta arrivata è stata quella della Lazio, che però è inferiore rispetto a quella dei rossoneri, Romagnoli non disdegnerebbe di restare a Milanello, si trova benissimo ma sa di avere poco spazio, i titolari dovrebbero essere Botman e Tomori, le principali riserve saranno Kyaer e Kalulu, a Romagnoli resta il posto di Gabbia, non sarà quindi una decisione facile, a 27 anni chiaramente vuole giocare, ma è tornato a valutare la possibilità di prolungare. 

Nel frattempo è scaduta l’esclusiva sulla trattativa con InvestCorp e quanto pare, il gruppo RedBird Capital Partners è entrato in trattative con Elliott, per la possibile acquisizione del Milan, anche se con Investcorp le trattative sono ancora in corso, si dice che RedBird Capital, sarebbero "i migliori proprietari in assoluto" per il Milan, in quanto dicono essere: "seri, solidi, sofisticati e specializzati”, ma la differenza per Elliott la farà, una struttura finanziaria che non comprometta il risanamento del Milan caricandolo di debiti.

Intanto sul Decreto Crescita, qualcuno ha detto che urge rivedere il Decreto, perché così com’è arreca danno al movimento calcistico e soprattutto ai nostri giovani calciatori, l’incentivo per tesserare stranieri, deve essere funzionale per far giocare nei nostri campionati i “Campioni”, ma fin ora è stato un abuso economico per far quadrare i conti, impoverendo il nostro calcio.

Le nuove regole sui prestiti, verranno introdotte a partire dal 1° luglio 2022, per la stagione 2022/2023, ogni società nell'arco dell'intera stagione, potrà avere in prestito un massimo di 8 giocatori e ne potrà prestare altrettanti, i limiti introdotti dalla FIFA, prevedono una graduale diminuzione, nella stagione 2023/2024 il limite scenderà a 7 e dalla stagione 2024/2025 il limite resterà fissato a 6 prestiti a stagione.

Sono sicuri di fare parte della prossima serie A, Lecce e Cremonese promosse direttamente, speranze invece per le 8 immediatamente classificate, perché una di loro attraverso i play off, raggiungerà l’ultima promozione disponibile, tra queste c’è la delusione Monza, che era secondo in classica e ha perso in casa con il Perugia, che a sua volta ha afferrato per un pelo i playoff, il Monza di Galliani e Berlusconi si è classificato terzo ad un solo punto dalla promozione diretta.

In quel 7 maggio 2011, quando il Milan ha conquistato aritmeticamente il suo diciottesimo e ultimo Scudetto, c’erano molti protagonisti di questa serie B, Berlusconi e Galliani, presidente e AD del Milan allora e del Monza oggi, Braida DS della Cremonese oggi e di quel Milan, che poi a fine stagione ha chiuso in testa a quota 82 punti, nel 2011 bastarono per vincerlo e anche in anticipo, quest’anno ne servono 84 e potrebbe servire anche la vittoria di uno scontro diretto.

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