lunedì 9 maggio 2022

Sí! se puede

 

Mancano 180 minuti e 4 punti al traguardo, alla possibilità che il Milan torni ad essere dopo 11 anni campione d’Italia e sicuramente non si tratta di salire sul carro del vincitore, per poi scenderne alla prima difficoltà, ci sono delle situazioni oggettive che vanno analizzate e criticate, dove per critica non si deve intendere per forza una cosa negativa, o per lo meno.

È palese a tutti che al punto e nelle condizioni in cui si trova il Milan, le prossime due partite sono di una difficoltà mostruosa e nelle quali però non si dovranno commettere errori, perché una squadra qualunque essa sia, a due giornate dalla fine e con due punti di vantaggio sulla seconda, non può non fare 4 punti, se no non è la più forte e non merita giustamente di vincere lo scudetto.

Diversamente sarebbe la più forte e legittimamente campione d’Italia, ma deve riuscire a fare le vittorie come quella di Verona, deve riuscire a gestire da grande squadra le tensioni del momento clou, nel caso contrario avrebbe fallito l’esame da “grande” e a quel punto, dovremmo chiedere a Ibra di restare ancora un po', per farci da balia.

Contro l’Atalanta dobbiamo continuare a essere noi gli arbitri dello scudetto, seno è giusto che vinca l’Inter, dobbiamo provare a dare una spallata all’Atalanta, all’Inter e al campionato, dobbiamo dare un’altra risposta da grande squadra, da squadra che ha capito ed è diventa grande dai i suoi errori (Bologna, Torino e mercato) e che adesso non c’è altro da fare che vincerle tutte, per arrivare fino in fondo, il pareggio deve restare un jolly.

Restano due partite e bisogna provare a vincerle, l’Atalanta si è ripresa e vuole l'Europa League, giocheranno una partita importante, parole di Gasperini: è un traguardo fantastico, la squadra ci tiene molto", evidenziando che non verranno a Milano a fare una passeggiata e adesso che il Milan con i tre punti di Verona, è tornano in testa alla classifica, con i due punti di vantaggio sull’Inter, deve continuare ad essere implacabile.

Lo scudetto non è vero che è lontano solo 4 punti, o meglio una vittoria e un pareggio tra Atalanta e Sassuolo, perché non si possono e non si devono fare calcoli, pareggiare con l’Atalanta e poi presentarsi a Reggio Emilia costretti a vincere non sarebbe l’ideale, le pressioni sarebbero fortissime e noi non siamo ancora abituati, vinciamo con l’Atalanta e forse poi i giochi potrebbero essere fatti.

Pioli, Maldini e Ibra, devono fare mantenere la rotta dritta sulla vittoria, distrarsi adesso sarebbe un vero peccato, il Milan deve continuare ad essere forte nelle gambe e nella testa e Leao deve continuare con le sue accelerazioni, perché oggi purtroppo è tutto nelle sue mani e in quelle di Tonali e Maignan, sono sempre critico con Pioli, però devo dire che ha preparato bene la partita, il 4-1-4-1 con Tonali trequartista con Krunic, ha fatto volare il Milan.

Il Milan è stato più forte, senza se e senza ma, ha vinto con la qualità e la fisicità dei suoi giocatori, è un Mila che gioco forza si sta aggrappando a Leao e a Tonali, il 22enne centrocampista tutto fare, l’uomo ovunque, oggi Sandro è il centrocampista italiano più forte che ci sia, a Verona ha fatto una doppietta da bomber vero, centrocampista moderno con il vizio del gol e che si carica il Milan sulle spalle, anche nei momenti di maggiore difficoltà.

Leao non ha segnato ma ha fatto segnare due gol a Tonali, quando è in giornata è sempre devastante nell’uno contro uno, Pioli finalmente cambia qualcosa e azzecca la lettura della partita, con Kessie dietro e Tonali avanti, un plauso va per forza alla Curva Sud che è stata l’uomo in più, una spinta in più costante e continua, che ha dato ancora più forza alla squadra, che sotto al primo errore ha risalito la corrente con forza, determinazione e voglia di vincere.

Mentre i ragazzi vincono e provano a trasformare il lavoro di tre anni in scudetto, il fondo RedBird supera e migliora l’offerta per l'acquisizione del Milan, 1.1 miliardi di euro cash, senza finanziamenti o bond che possano gravare sulla società rossonera, una situazione che potrebbe ribaltare totalmente le trattative, perché il Milan in Champions League per migliorare il proprio rendimento anche in Europa, dovrà puntare su un attaccante che possa garantire gol in doppia cifra.

Il Milan sta arrancando in avanti e deve dire sempre grazie a Giroud e Ibrahimovic, ma sia per la loro età e per altro, è necessario un attaccante di alto livello e per questo servono soldi da investire, che siano di RedBird o di Investcorp, con o senza scudetto, l'addio al calcio di Ibrahimovic dovrebbe essere scontato, certo con lo scudetto sarebbe un finale perfetto.

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