Mancano 180 minuti e 4 punti al
traguardo, alla possibilità che il Milan torni ad essere dopo 11 anni campione
d’Italia e sicuramente non si tratta di salire sul carro del vincitore, per poi
scenderne alla prima difficoltà, ci sono delle situazioni oggettive che vanno
analizzate e criticate, dove per critica non si deve intendere per forza una
cosa negativa, o per lo meno.
È palese a tutti che al punto e
nelle condizioni in cui si trova il Milan, le prossime due partite sono di una
difficoltà mostruosa e nelle quali però non si dovranno commettere errori, perché
una squadra qualunque essa sia, a due giornate dalla fine e con due punti di
vantaggio sulla seconda, non può non fare 4 punti, se no non è la più forte e non
merita giustamente di vincere lo scudetto.
Diversamente sarebbe la più forte e legittimamente
campione d’Italia, ma deve riuscire a fare le vittorie come quella di Verona,
deve riuscire a gestire da grande squadra le tensioni del momento clou, nel
caso contrario avrebbe fallito l’esame da “grande” e a quel punto, dovremmo
chiedere a Ibra di restare ancora un po', per farci da balia.
Contro l’Atalanta dobbiamo continuare a essere
noi gli arbitri dello scudetto, seno è giusto che vinca
l’Inter, dobbiamo provare a dare una spallata all’Atalanta, all’Inter e al
campionato, dobbiamo dare un’altra risposta da grande squadra, da squadra che
ha capito ed è diventa grande dai i suoi errori (Bologna, Torino e mercato) e
che adesso non c’è altro da fare che vincerle tutte, per arrivare fino in fondo,
il pareggio deve restare un jolly.
Restano due partite e bisogna provare a
vincerle, l’Atalanta si è ripresa e vuole l'Europa League,
giocheranno una partita importante, parole di Gasperini: “è un traguardo
fantastico, la squadra ci tiene molto", evidenziando che non verranno a Milano
a fare una passeggiata e adesso che il Milan con i tre punti di Verona, è
tornano in testa alla classifica, con i due punti di vantaggio sull’Inter, deve continuare ad essere implacabile.
Lo scudetto
non è vero che è lontano solo 4 punti, o meglio una vittoria e un pareggio tra
Atalanta e Sassuolo, perché non si possono e non si devono fare calcoli,
pareggiare con l’Atalanta e poi presentarsi a Reggio Emilia costretti a vincere
non sarebbe l’ideale, le pressioni sarebbero fortissime e noi non siamo ancora
abituati, vinciamo con l’Atalanta e forse poi i giochi potrebbero essere
fatti.
Pioli, Maldini e Ibra, devono fare mantenere la rotta dritta sulla vittoria, distrarsi adesso sarebbe un vero peccato, il Milan deve continuare ad essere forte nelle gambe e nella testa e Leao deve continuare con le sue accelerazioni, perché oggi purtroppo è tutto nelle sue mani e in quelle di Tonali e Maignan, sono sempre critico con Pioli, però devo dire che ha preparato bene la partita, il 4-1-4-1 con Tonali trequartista con Krunic, ha fatto volare il Milan.
Il Milan è stato più forte, senza
se e senza ma, ha vinto con la qualità e la fisicità dei suoi giocatori, è un Mila che
gioco forza si sta aggrappando a Leao e a Tonali, il 22enne centrocampista
tutto fare, l’uomo ovunque, oggi Sandro è il centrocampista italiano più forte
che ci sia, a Verona ha fatto una doppietta da bomber vero, centrocampista
moderno con il vizio del gol e che si carica il Milan sulle spalle, anche nei
momenti di maggiore difficoltà.
Leao non ha segnato ma ha fatto
segnare due gol a Tonali, quando è in giornata è sempre devastante nell’uno
contro uno, Pioli finalmente cambia qualcosa e azzecca la lettura della
partita, con Kessie dietro e Tonali avanti, un plauso va per forza alla Curva
Sud che è stata l’uomo in più, una spinta in più costante e continua, che ha
dato ancora più forza alla squadra, che sotto al primo errore ha risalito la
corrente con forza, determinazione e voglia di vincere.
Mentre i ragazzi vincono e provano
a trasformare il lavoro di tre anni in scudetto, il fondo RedBird supera e
migliora l’offerta per l'acquisizione del Milan, 1.1 miliardi di euro cash,
senza finanziamenti o bond che possano gravare sulla società rossonera, una
situazione che potrebbe ribaltare totalmente le trattative, perché il Milan in
Champions League per migliorare il proprio rendimento anche in Europa, dovrà
puntare su un attaccante che possa garantire gol in doppia cifra.
Il Milan sta arrancando in avanti e deve dire sempre grazie a
Giroud e Ibrahimovic, ma sia per la loro età e per altro, è necessario un attaccante
di alto livello e per questo servono soldi da investire, che siano di RedBird
o di Investcorp, con o senza scudetto, l'addio
al calcio di Ibrahimovic dovrebbe essere scontato, certo con lo scudetto sarebbe un finale perfetto.
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