giovedì 9 maggio 2024

La Curva Sud non risparmia nessuno.

 

Il silenzio assordante di Milan-Genoa è surreale, su Pioli già imperversano i titoli di coda e al termine della stagione con ogni probabilità, ci sarà già un nuovo allenatore (Conceicao) in panchina, la posizione di Pioli oramai appare netta, da qualche settimana è un tecnico con la valigia, anche se non è in scadenza, credo e spero che non ci sia più il tempo per eventuali ripensamenti.

Sento sempre dire, che se i nomi per sostituire Pioli sono questi, tanto vale tenere il tecnico ex Inter, per me bisogna cambiare le cose e il fatto che non c'è un nome certo per la sua sostituzione, mi sta un poco sulle palle, ho una paura fottuta, che Furlani riesca a convincere Cardinale a tenere Pioli almeno per un altro anno e sarebbe stato sicuramente così, se non ci fosse stata la reazione compatta della tifoseria, che ha portato al dietrofront la società, per un tecnico equivalente a quello uscente.

La Curva Sud ha deciso di non sostenere la squadra, ma in realtà si è trattato di non sostenere la società in scelte avventate, poi davanti all’ennesima prestazione inaccettabile, al 77esimo ha abbandonato lo stadio e una squadra (società) che resta nel limbo, delle squadre che puntano solo a un piazzamento europeo, questo è troppo, per una tifoseria che ha riempito sempre lo stadio e sostenuto comunque la squadra.

Adesso basta chiacchiere, basta fissare come punto massimo il quarto posto, basta con i numeri catastrofici del Milan in difesa e alle parole di circostanza di Pioli, il problema del Milan è Pioli e la fase difensiva, ma per esempio, sarebbe stato lo stesso così con Italiano, perché sono tecnici che subiscono troppi gol, il Milan è una squadra lunga e larga, che lascia spazio agli avversari.

Non si può attaccare con tanti uomini e poi ci si scopre dietro, non è un aspetto mentale e nemmeno fisico, ma è un aspetto di fase difensiva, un difetto tattico, la protesta della curva è per alcuni giocatori, per l’allenatore e per la società, così come i fischi a Leao, sono anche per la qualificazione in Supercoppa, per cui bisognerà aspettare almeno un’altra giornata di campionato.

Sta per concludersi una stagione mediocre e deludente, dove sono stati fatti tanti errori e ora è arrivato il momento della chiarezza, di sapere finalmente quali sono le reali intenzioni della proprietà, se davvero le sue ambizioni coincidono con quelle del tifo milanista, siamo stufi di dover solamente partecipare, di doverci accontentare di un piazzamento in Champions, bisogna fare molta più attenzione, valutare e scegliere bene per puntare in alto, non c'è più tempo da perdere.

La scelta importantissima è quella dell’allenatore e poi il Milan deve programmare quattro acquisti di livello, è troppo importante scegliere l’allenatore, ancora di più dei giocatori, perché una squadra può essere forte, ma poi se è messa male in campo non vince, una rosa può essere ben allestita e non è stato il nostro caso, ma se poi non viene sfruttata a dovere non si vince, la scelta del tecnico è essenziale.

Come dicevo, il no dei tifosi a Lopetegui è concettuale, non è un no all’allenatore spagnolo, ma a tutti gli allenatori di fascia media, questo campionato quasi concluso, deve essere l’anno zero, adesso il Milan deve ripartire forte, dopo due stagioni deludenti, vogliamo un Milan ambizioso, alcune linee societarie non sono condivise, all'ambiente milanista non piace vivacchiare, senza avere l'obiettivo della vittoria. 

Credo e spero che questa contestazione a Ibra faccia piacere, perché lo fortifica e gli permette di inserirsi con autorità nelle scelte, al Milan è il caos totale e adesso è il momento che Ibrahimovic faccia la sua parte, ammesso che sia veramente l’espressione di Cardinale, mi aspetto che una figura nuova e autorevole come lui, intervenga per evitare questo andazzo che non è da Milan, mi aspetto che sia Ibra a scegliere il nuovo allenatore, mi aspetto che ora Ibrahimovic partecipi e che si esponga nelle scelte.

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