La primavera del Milan è
tornata dopo quasi tre mesi alla vittoria, è vero che si tratta di una sola
partita, ma avete visto che il cambio del tecnico serve? A buon intenditore
poche parole.
Poi c’è il Milan ai
quarti di coppa Italia, passato con una botta di …. Cutrone e che ha incontrato
(come solito) tantissime difficoltà, è riuscito a qualificarsi per i quarti di
finale per il decimo anno consecutivo, ma alla fine in questi dieci anni, hanno
vinto sempre gli altri.
In conferenza stampa, Gattuso
ha detto di Higuain: "Se dipendesse
da me lo terrei”, quindi è chiaro che non resta, ma si era capitato e non bisognava
essere un chiaroveggente, poi: “la testa
è del giocatore, non è la mia”, proprio a ribadire che Higuain ha
deciso", giustamente infine per divagare, dice di non capire bene quali
sono i malumori di Higuain e dice di vedere un ragazzo contento, (se questo è
un Higuain contento, io sono Belen).
In partita non ha avuto
che 2 o 3 palloni, stavolta giocati bene, ma per il resto è stato sofferente ed
ora anche scostante per tutta la partita, non so se ce lo hanno lasciato per
queste due partite o mancano i dettagli, ma finché c’è deve giocare, Cutrone
purtroppo non può ancora fare il titolare, deve entrare dalla panchina e spacca
la partita.
Pensavo che con la sosta
potesse cambiare qualcosa, invece no, sempre lo stesso Milan se non peggiorato,
“inguardabile”, abbiamo subito come
la peggiore delle provinciali in lotta per non retrocedere e diventa
imbarazzante pensare che questa squadra esporterà il suo non gioco in giro per
il mondo, ma poi dico: in queste condizioni cosa andiamo a fare a Gedda, non
sarebbe meglio risparmiarci questa figuraccia.
“Decide l'entourage del giocatore e non decido io”, affermazione che Gattuso
invece non fa per Calhanoglu, perché Higuain non vuole restare al contrario del
turco, per me l’addio è a un passo, mancano i dettagli, ovvero se deve essere
un diritto o un obbligo di riscatto per il Chelsea, come lo paga il club
londinese, come verrà risarcito il Milan del suo “diritto negato” e dei 9/18
milioni pagati, ma essenzialmente chi sostituirà il Pipita che vuole oramai il
Chelsea e basta.
La contropartita sembra
essere Morata, quindi che va al Milan, ma con la stessa formula? non con gli
stessi soldi, perché oggi Morata è un calciatore che vale 40 milioni e non 56,
come si aggiustano poi Juventus e Chelsea non lo so, ma Morata è da ricostruire
nella testa e sicuramente nella condizione, certo oggi Morata vale questo
Higuain, che però non vale 56 milioni.
Tutto questo è il motivo
per cui Higuain è ancora al Milan nonostante i sorrisi di facciata, il fratello-agente
è atteso a Londra, segno che le trattative con il Chelsea procedono sottotraccia,
sembra che si tratti su di un prestito oneroso per i prossimi 18 mesi, ma non
si capisce al Milan cosa e chi andrà a risarcimento.
Almeno è ai dettagli il
trasferimento di Halilovic al Besiktas, non entreranno chi sa quanti milioni,
però si libera un posto e si abbassa il monte ingaggi, mentre ci sono ancora
delle difficoltà per Sensi, il calciatore gradirebbe il passaggio al Milan con
cui ha già l’accordo, anche in prestito, ma la distanza economica tra le due
società rimane importante, anche se il Sassuolo sembra entrato nell’ottica di
privarsi del centrocampista, trattando Vignali con lo Spezia.
Non capisco come mai
Radamel Falcao venga liberato dal Monaco, anche se la squadra è in grande
difficoltà e nelle ultime posizioni, per poi sostituirlo con Kalinic, magari
fosse vero, perché se Falcao non si facesse ingolosire dai soldi cinesi,
potrebbe essere la terza punta che sta cercando il Milan, proprietà
permettendo, visto che in giro in prestito con diritto di riscatto, non c’è
niente di valido.
Giocatore sul viale del
tramonto, ma molto esperto e poi verrebbe sempre per i famosi 6 mesi,
chiaramente non verrebbe in prestito, ma se non si trattasse di una cifra
stratosferica, con i 4/5 milioni proposti per Fabregas, secondo me si potrebbe
chiudere, specialmente non sapendo se e chi sostituirà Higuain, mentre Groeneveld,
attaccante classe 1997 del Bruges, potrebbe essere la terza punta e l’investimento
per il futuro.
Per quanto riguarda
Paquetà, mi piacerebbe poterlo giudicare fra qualche mese e comunque
nel suo ruolo, forse un giorno diventerà mezz’ala, ma oggi è un trequartista
anomalo, proprio come Kakà, vorrei vederlo dietro le due punte (ammesso che ne
arrivi una terza), in assenza di Suso e preferito a Calhanoglu, anche lui
trequartista e non mezz’ala.
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