sabato 12 gennaio 2019

“Se dipendesse da me lo terrei”


La primavera del Milan è tornata dopo quasi tre mesi alla vittoria, è vero che si tratta di una sola partita, ma avete visto che il cambio del tecnico serve? A buon intenditore poche parole.
Poi c’è il Milan ai quarti di coppa Italia, passato con una botta di …. Cutrone e che ha incontrato (come solito) tantissime difficoltà, è riuscito a qualificarsi per i quarti di finale per il decimo anno consecutivo, ma alla fine in questi dieci anni, hanno vinto sempre gli altri. 
In conferenza stampa, Gattuso ha detto di Higuain: "Se dipendesse da me lo terrei”, quindi è chiaro che non resta, ma si era capitato e non bisognava essere un chiaroveggente, poi: “la testa è del giocatore, non è la mia”, proprio a ribadire che Higuain ha deciso", giustamente infine per divagare, dice di non capire bene quali sono i malumori di Higuain e dice di vedere un ragazzo contento, (se questo è un Higuain contento, io sono Belen).
In partita non ha avuto che 2 o 3 palloni, stavolta giocati bene, ma per il resto è stato sofferente ed ora anche scostante per tutta la partita, non so se ce lo hanno lasciato per queste due partite o mancano i dettagli, ma finché c’è deve giocare, Cutrone purtroppo non può ancora fare il titolare, deve entrare dalla panchina e spacca la partita.
Pensavo che con la sosta potesse cambiare qualcosa, invece no, sempre lo stesso Milan se non peggiorato, “inguardabile”, abbiamo subito come la peggiore delle provinciali in lotta per non retrocedere e diventa imbarazzante pensare che questa squadra esporterà il suo non gioco in giro per il mondo, ma poi dico: in queste condizioni cosa andiamo a fare a Gedda, non sarebbe meglio risparmiarci questa figuraccia.
“Decide l'entourage del giocatore e non decido io”, affermazione che Gattuso invece non fa per Calhanoglu, perché Higuain non vuole restare al contrario del turco, per me l’addio è a un passo, mancano i dettagli, ovvero se deve essere un diritto o un obbligo di riscatto per il Chelsea, come lo paga il club londinese, come verrà risarcito il Milan del suo “diritto negato” e dei 9/18 milioni pagati, ma essenzialmente chi sostituirà il Pipita che vuole oramai il Chelsea e basta.
La contropartita sembra essere Morata, quindi che va al Milan, ma con la stessa formula? non con gli stessi soldi, perché oggi Morata è un calciatore che vale 40 milioni e non 56, come si aggiustano poi Juventus e Chelsea non lo so, ma Morata è da ricostruire nella testa e sicuramente nella condizione, certo oggi Morata vale questo Higuain, che però non vale 56 milioni.
Tutto questo è il motivo per cui Higuain è ancora al Milan nonostante i sorrisi di facciata, il fratello-agente è atteso a Londra, segno che le trattative con il Chelsea procedono sottotraccia, sembra che si tratti su di un prestito oneroso per i prossimi 18 mesi, ma non si capisce al Milan cosa e chi andrà a risarcimento.
Almeno è ai dettagli il trasferimento di Halilovic al Besiktas, non entreranno chi sa quanti milioni, però si libera un posto e si abbassa il monte ingaggi, mentre ci sono ancora delle difficoltà per Sensi, il calciatore gradirebbe il passaggio al Milan con cui ha già l’accordo, anche in prestito, ma la distanza economica tra le due società rimane importante, anche se il Sassuolo sembra entrato nell’ottica di privarsi del centrocampista, trattando Vignali con lo Spezia.
Non capisco come mai Radamel Falcao venga liberato dal Monaco, anche se la squadra è in grande difficoltà e nelle ultime posizioni, per poi sostituirlo con Kalinic, magari fosse vero, perché se Falcao non si facesse ingolosire dai soldi cinesi, potrebbe essere la terza punta che sta cercando il Milan, proprietà permettendo, visto che in giro in prestito con diritto di riscatto, non c’è niente di valido.
Giocatore sul viale del tramonto, ma molto esperto e poi verrebbe sempre per i famosi 6 mesi, chiaramente non verrebbe in prestito, ma se non si trattasse di una cifra stratosferica, con i 4/5 milioni proposti per Fabregas, secondo me si potrebbe chiudere, specialmente non sapendo se e chi sostituirà Higuain, mentre Groeneveld, attaccante classe 1997 del Bruges, potrebbe essere la terza punta e l’investimento per il futuro.
Per quanto riguarda Paquetà, mi piacerebbe poterlo giudicare fra qualche mese e comunque nel suo ruolo, forse un giorno diventerà mezz’ala, ma oggi è un trequartista anomalo, proprio come Kakà, vorrei vederlo dietro le due punte (ammesso che ne arrivi una terza), in assenza di Suso e preferito a Calhanoglu, anche lui trequartista e non mezz’ala.

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