Il Palermo anche quest’anno è stato campione d'inverno con
numeri da corazzata, pur non giocando sicuramente come la migliore squadra del
torneo, è comunque un Palermo molto cinico, esperto e compatto, di
una qualità tecnica unica per la categoria, ben gestita nella giusta turnazione,
con un organico folto e di spessore, capace di riuscire a distanziare Brescia e
Pescara secondi in classifica di ben 5 punti.
Se si riuscirà a tenere lo stesso ruolino di marcia anche nel
girone di ritorno, credo che stavolta potremo festeggiare il ritorno in serie
A, con la speranza che la nuova dirigenza non sia venuta anche lei per gestirsi
i propri traffici (affari) e che ci faccia vivere per sempre una serie A, anche
di media classifica, ma senza patemi di retrocessioni.
Il prossimo impegno di campionato sarà giorno 18 gennaio
contro la Salernitana, nel frattempo saranno passati quasi venti giorni di
mercato invernale, in tutta onestà il Palermo ha bisogno solo di un regista e
magari possibilmente acquisire qualche giocatore più importante in vista di una
possibile serie A, sicuramente ci sarà uno sfoltimento dell’organico, per
permettere ai numerosi ragazzi poco utilizzati di andare a giocare.
Giovedì
3 gennaio, aprirà ufficialmente la sessione invernale del mercato, Foschi anche se non l’ammette
è già al lavoro per completare al meglio l’organico, con qualche innesto di
qualità per renderlo ancora di più competitivo e cercherà al contempo di
sfoltirlo un poco, mandando a giocare altrove gli elementi che hanno trovato
poco spazio.
I
primi due nomi sulla lista delle uscite sono quelle di Accardi e Lo Faso, che
potrebbero andare in prestito in qualche squadra di serie B per fare esperienza,
poi ci sarebbero le situazioni di Aleesami e Rispoli,
che vanno in scadenza a giugno ed hanno parecchie richieste, il Palermo
potrebbe eventualmente monetizzare e sostituirli con profili più di prospettiva,
in partenza anche il 24enne Embalo, che è seguito
dal Legia Varsavia, in prestito fino al termine della stagione.
Sembra che Stellone si stia orientando oramai ad un modulo
con
il doppio trequartista,
il 4-3-2-1 che ha utilizzato nelle ultime due partite, Ascoli e Cittadella,
che ha prodotto due vittorie dopo un periodo di pareggi, con la coppia di trequartisti
Trajkovski-Falletti alle spalle dell’unica punta Moreo,
senza dimenticare che in organico ci sono anche Nestorovski e Puscas.
Imbarazzo della scelta dunque in avanti, ma il Palermo si
sta guardando intorno per acquistare un attaccante per la prossima stagione, si
spera di serie A e al momento il candidato sembra essere il 33enne Sharp, attuale capocannoniere della Championship (13 reti con lo Sheffield
United terzo in classifica), anche se la filosofia del nuovo Palermo, è
quella di puntare su giocatori un po’ più giovani.
Altri profili
interessanti sono: Lapadula attaccante in uscita dal Genoa, Pucciarelli del
Chievo, Soddimo attaccante esterno in scadenza con il Frosinone e il classe
1998 Coman, attaccante dello Steaua di Bucarest.

Ancora schermaglie sul mercato per il Milan.
Si pensava che Leonardo potesse ufficializzare fin da subito
i due/tre colpi di mercato necessari ed invece è tutto ancora in alto mare,
sfumati Ibra, Pato, Quagliarella e per ultimo anche Fabregas e Muriel, adesso
sembra che l’interesse sia rivolto tutto su Barrios, centrocampista del Boca
Juniors, anche se l’operazione potrebbe essere fatta per giugno, perché adesso
servono giocatori già pronti.
L’impressione è che Leonardo non abbia le idee
chiare sul mercato, perché non si riescono a capire quali sono i reali
obiettivi del Milan e di contro non è facile neanche capire se il Milan
giocherà con il 4-3-3 o con il 4-4-2, la confusione, forse, è anche dettata da
questo, dalla sentenza UEFA o da Leonardo che non sa come ci si muove nelle
difficoltà?
Al momento sembra che i due obbiettivi siano
Sensi e Carrasco, anche se il Sassuolo non accetta la formula del prestito, il
belga guadagna troppo (10 milioni) e non ha intenzione di abbassare le richieste,
a parte che nemmeno i cinesi lo darebbero in prestito, stesso discorso per Kean
della Juventus e per Gabbiadini del Southampton, è possibile arrivare a gennaio
e non avere un piano preciso per il mercato?
Due indizi non fanno una prova, ma la conferma di
Gattuso prima e questo stallo di mercato adesso, mi fanno rimpiangere tanto
Mirabelli, che per me comunque aveva fatto bene, si sente parlare di futuro, di
mercato estivo, di Barella, di Milinkovic-Savic, di lavorare sui giovani (Abanda,
classe 2000 terzino sinistro del Monaco a parametro di formazione), ma come
diceva una famosa canzone di Baglioni “la vita è adesso”.
Paquetà comincerà ad allenarsi con il Milan il 7
gennaio, avanti o al centro, dovrebbe andare a sistemare comunque la fascia di
sinistra, pare che Gattuso stia pensando di farlo giocare nel ruolo di Bonaventura,
confermando un ritorno al 4-3-3 e a questo punto l’attaccante in arrivo (se
arriva) sarà esterno, magari con capacità di seconda punta, quello per cui è
stato preso Borini, che sarebbe vicino allo Shenzen, si parla di una richiesta di 8
milioni e mezzo, contro un’offerta di 7 milioni.
In attacco per questo si parla di Gabbiadini, ma io credo che
il tempo di Gabbiadini sia finito quando è passato al Napoli, non lo considero
un calciatore di livello e quindi non per il Milan, molto meglio invece De Paul
dell’Udinese, solo che difficilmente arriverà a stagione in corso, mentre per Zaza
potrebbe essere più semplice, visto il pochissimo utilizzo nel Torino.
Biglia ha accelerato i tempi di recupero e
dovrebbe essere in campo già a fine gennaio, ma il Milan deve avere a
disposizione un altro “faro” a centrocampo, per avere la certezza che in caso
di recupero lento o di assenza di Biglia, ci sia un altro giocatore in grado di
dare i tempi alla manovra del Milan, adesso che a completare il centrocampo ci
sono Paquetà (?), Kessie e Bakayoko.
Anche Strinic ha risolto il suo infortunio e il 7 gennaio a Milanello
sarà come un nuovo acquisto invernale, con Abate che ora può ricoprire il ruolo
di centrale, l’Hajduk sembra interessato a Simic, destinazione che al
momento non è gradita al calciatore, tra gli altri giocatori che il Milan utilizza meno e che
dovrebbe vendere per rientrare nel FPF ci sono: Bertolacci e Montolivo che piacciono
al Genoa, sulla lista dei partenti anche Laxalt e Halilovic e poi uno tra Antonio
Donnarumma e Plizzari, queti quelli che lasceranno o
almeno dovrebbero farlo, il Milan a gennaio
Nessun commento:
Posta un commento