Come il Napoli lo scorso anno e qualche Juventus dei nove scudetti consecutivi, anche l’Inter ha meritato la vittoria di questo scudetto, che non deve essere valutato solo per i tanti punti di distacco che hanno dato alle inseguitrici, ma per il loro modo quasi perfetto di giocare, per la loro intensità, per la loro mentalità, per il loro essere squadra, vincendo divertendosi e facendoci divertire, il Napoli lo scorso anno ha giocato un calcio stellare e la stessa cosa quest’anno è successo all’Inter, almeno per quanto concerne il nostro campionato.
I neroazzurri hanno giocato un gran bel calcio e mi devo complimentare,
oltre che con Inzaghi e i giocatori, con Marotta e Antonello, che hanno creato
dal nulla, una grande squadra e hanno saputo gestire in maniera impeccabile
l’assenza della società, altro che Scaroni e Furlani, quest’ultimo, che si sta
occupando del casting per il sostituto di Pioli, non so con quali competenze fa il
direttore tecnico, ma è così.
Per la panchina del Milan, il preferito dei tifosi e in
via Aldo Rossi è Conte, l’unico che ha alzato il ditino per proporlo però è
stato Ibra, per il resto Conte non è considerato e forse anche a ragione da
nessuno, chissà perché, ma credo che l’allenatore del Milan alla fine, sarà uno
a sorpresa, di cui non si è mai parlato e chiaramente a quel punto, spero che
sia Conte, i nomi che circolano o che circolavano sono diversi e come ho detto
qualche settimana fa, poi bisogna vedere quanti di questi sono interessati ad
andare al Milan.
Xavi, Emery e Conceicao alla fine sono rimasti nelle loro rispettive squadre e hanno rinnovato, alcuni nomi della
lunga lista “algoritmica” rossonera, perché non esiste una lista così ampia per scegliere un tecnico, escluse le liste
di De Laurentis, che poi prende sistematicamente il pacco, quindi dicevo, pare che anche Lopetegui (direzione
West Ham), Fonseca, Galtier e Gallardo, stiano uscendo dalla hit, o meglio alla review of coaches, che preferisco
come definizione, proprio per la presenza della parola “coach”, mentre sembrano in rialzo le quotazioni di
Tedesco, Rose e Van Bommel.
Qualcuno parla di Fonseca descrivendolo: "Coraggioso in campo e fuori, si, mi ricordo il suo travestimento da
Zorro e devo dire che era un tipo che non si faceva scalfire da niente, il portoghese ha il vantaggio di conoscere
già il calcio italiano, per essere stato per due stagioni alla Roma, non ha fatto male, ma non è stato nemmeno
memorabile, se devo accostarlo a qualcuno dico Pioli, più o meno siamo là, è più bravo a lavorare con i giovani
e a livello tattico potrebbe portare avanti il 4-2-3-1.
Personalmente, di 4-2-3-1 ne ho le palle piene, perché per farlo occorrono due centrocampista con i contro cazzi
e esterni alti che in fase di non possesso si allineano con i centrocampisti, perché dico a tutti gli pseudo allenatori
cultori dei numeri, che la fase difensiva si fa con almeno 8 uomini dietro la linea della palla e con Leao e
Loftus-Cheek non si può fare, tant’è che non sono l’unico ad affermare, che c'è qualche dubbio sulla fase difensiva
di Fonseca e che le sue squadre hanno alti e bassi (vedi il Milan di Pioli) e numeri difensivi alti.
Questa prerogativa, più il fatto che a Lille sta facendo bene, mentre al Milan deve venire a fare il soldatino,
spingono Fonseca a restarsene in Francia, in corsa, anche se, se ne è parlato poco c'è anche Domenico Tedesco,
questo è bravo ed è bravo anche con i giovani, ma il 38enne italiano, che attualmente ricopre il ruolo di ct del
Belgio ed è impegnato agli europei, potrebbe quindi arrivare a Milanello solo a luglio, poco prima dell'inizio
della tournée americana a fine mese, cosa che al momento lo fa partire dietro agli altri profili.
A me piace anche Marco Rose e non da adesso, il tecnico del Lipsia piace anche al Napoli e De Laurentiis ha fretta,
perché se Conte non è deciso ad andare a Napoli e se non è pronto a ridimensionare la sua richiesta di stipendio,
il tedesco del Lipsia diventa il papabile numero 1, anche se il più vicino sembra essere Pioli, ma appena il tecnico
avrà risolto il contratto con i rossoneri.
Pioli si è dimostrato sempre un gran signore, ma ha un altro anno di contratto e non vuole rimetterci, verrà
esonerato a fine stagione e chiederà una ricca buonuscita, se avesse già un accordo con il Napoli, il Milan
potrebbe liquidarlo anche con poco, il Napoli gli offrirebbe un biennale a 3 milioni netti, offerta in linea più o
meno allo stipendio di Spalletti, che è di gran lunga superiore al tecnico oramai ex Milan.
Dietro agli altri profili, non parte solo Tedesco, ma anche Farioli tecnico del Nizza, che dopo essere stato nello
staff di De Zerbi, ha avuto le sue prime esperienze in panchina in Turchia, prima di sbarcare in Francia e più
precisamente al Nizza, non potendo arrivare a De Zerbi, Farioli sarebbe la scelta della fotocopia, al Nizza sta
facendo bene, ma resta pur sempre una scommessa, al momento attuale, se non spunta il nome a sorpresa
(possibile), il più accreditato resta van Bommel.
Restando in Francia e più precisamente al Lille, allenato da Fonseca e controllato prima da Elliott e poi da
Redbird (il club ora è in vendita), la squadra mercato del Milan ha avuto un nuovo contatto con l'agente di David,
l’attaccante in estate lascerà il Lille e i rossoneri sono tornati avanti rispetto al Napoli, per qualche problema con
i francesi, da tempo i rossoneri vedono nel Canadese il dopo Giroud e il Napoli da tempo lo ha individuato come
il dopo Osimhen, costa almeno 50 milioni e potrebbe rientrare in una maxi trattativa con Tiago Santos, terzino
destro del Lille classe 2002 che piace al Milan e il suo prezzo è di oltre 10 milioni.
Il Milan, dopo l’interesse mostrato negli anni passati, sarebbe ancora interessato al 27enne centrocampista Dani
Ceballos del Real Madrid, che anche in questa stagione ha giocato poco e lo spagnolo vede di buon occhio una
sua partenza verso i rossoneri, che stanno provando ad averlo in prestito con diritto di riscatto, mentre il Real
Madrid vorrebbe monetizzare e spera di ottenere almeno 10 milioni, anche se lo spagnolo non ha nessuna
attitudine a giocare davanti alla difesa, ruolo che necessita al Milan.
Per ultimo, voglio rispondere al direttore Jacobelli di Tuttosport, che ammiro e stimo tantissimo, come uomo e
come giornalista, alla sua domanda: "Sicuri che salutare Pioli sia la mossa migliore?", per la moltitudine che
compone la giuria popolare nei social bar della Rete, come dice lei, ha già mostrato pollice verso a Pioli, perché
ha commesso tanti e molteplici errori: come la rinuncia a De Ketelaere e Saelemaekers, non riuscendo a farli
rendere come all’Atalanta e al Bologna, i tantissimi infortuni, un gioco confusionario e allo sbaraglio, senza
parlare di formazioni cervellotiche e cambi senza senso.
Poi al di là dei derby persi di fila, è innegabile che ha sempre disatteso gli appuntamenti importanti e non può
bastare un solo scudetto in cinque anni, una semifinale di Champions capitata per caso e tanti secondi posti
lontani 15/20 punti dalla prima, per poi continuare nella mediocrità con il signore emiliano, che non è vero che
non si è mai nascosto dietro un dito, basta ascoltare le sue conferenze stampa che non si capiscono e che dicono
sempre le stesse cose.
E non è vero che si è sempre assunto le sue responsabilità o ha fatto da parafulmine alla squadra, perché ha
sempre scaricato su Massara e Maldini, nonché sul mercato, tutte le sue difficoltà, sul fatto che noi giuria
popolare nei social bar della Rete, siamo sicuri che salutare Pioli sia la mossa migliore? Dico sì, se no, perché
abbiamo mandato via Giampaolo? per poterci dissetare dell’acqua del profeta parmense.
Vero è che il Milan sul mercato, deve prendere un difensore, un regista e una punta da Milan, ma rispondo al
direttore Jacobelli con una domanda: “Sicuri che chi viene dopo Pioli non sia la mossa migliore, come è stato
Pioli dopo avere salutato Giampaolo?”
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