venerdì 19 aprile 2024

“Portate pazienza fino alla fine del campionato, poi tireremo le somme".

Fa clamore la frase che Pioli ha rilasciato in conferenza stampa, al termine dell'eliminazione del Milan dall'Europa League, a precisa domanda del giornalista: “Bilancio della stagione negativo?”, il coach rossonero ha risposto: "Mio futuro? Portate pazienza fino alla fine del campionato, poi tireremo le somme" e ha aggiunto: "Il bilancio va fatto alla fine, anche se in Europa abbiamo peggiorato l'anno scorso. Abbiamo ancora il campionato, in cui possiamo far molto meglio dell'anno scorso".

Perché bisogna aspettare la fine del campionato per fare un bilancio? Quando già oggi il Milan è fuori dalla Champions da tempo, dallo scudetto ancora prima, la coppa Italia non l’ha praticamente cominciata e l’ultima occasione rimasta per dare un senso alla stagione, è sfumata miseramente, anche se dovesse arrivare secondo, con più punti dello scorso anno, ma a più o meno di venti punti di distacco dalla prima, sarebbe comunque negativo, anzi fallimentare.

E allora? Dobbiamo aspettare la fine del campionato per avere la conferma che il coach è stato esonerato? perché Pioli non ha nemmeno la grandezza di gente come Xavi, che nel periodo di massima difficoltà del Barcellona ha detto: “io il prossimo anno non sarò al Barcellona” e neanche la società è arrivato alla grandezza del Bayern Monaco, che nel suo periodo massimo di difficoltà ha dichiarato che Tuchel dal prossimo anno, non avrebbe fatto parte del progetto.

Da qui si misura la grandezza degli allenatori e non se alla fine di una stagione fallimentare arriva secondo o terzo, con 15 o 20 punti di distacco, dopo che lo scorso anno (l’anno dopo lo scudetto) è entrato in Champions perché la Juve è stata penalizzata e da qui si misura anche la grandezza della società, che è ancora indecisa se tenerlo (Furlani) o se cambiarlo (Ibra e Maldini), dimostrando totale incompetenza nella gestione sportiva del club.

Economicamente tanto di cappello, ma Furlani si faccia il contabile e Cardinale dia carta bianca all’uomo di campo, che era Maldini e che potrebbe essere Ibrahimovic, in una società “seria” non possono esserci due A.D.; Barbara Berlusconi e Galliani insegnano, una grande società, il un momento importate della stagione e davanti all’interrogativo sull’allenatore, se vuole tenerlo lo tutela e rende forte, facendo come ha fatto la Roma, anch’essa società di estrazione americana, che ha confermato il tecnico ad aprile con un comunicato.

Tutti stiamo aspettando e da tempo questo comunicato, che se non arriva vuol dire che non possono comunicare a stagione in corso, l’esonero di Pioli per la prossima stagione, perché l’allenatore verrebbe destabilizzato, quindi volendo leggere tra le righe di: “Portate pazienza fino alla fine del campionato, poi tireremo le somme”, significa che per avere l’ufficialità che Pioli il prossimo anno non sarà l’allenatore del Milan, dovremmo aspettare la sera del 26 maggio, quando Pioli (dimissioni) o la società (esonero) lo comunicheranno.

Per me una cosa è certa, il ciclo di Pioli è finito e sempre per me Pioli sbaglia se pensa di potere a fine campionato, affrontare un discorso di conferma con la società, andare via dal Milan per lui (e anche per noi) è tutelarsi, perché il prossimo anno sarà ancora peggio e non si vedono per il futuro situazioni diverse, lui non vede che c’è confusione, perché è lui in confusione, un allenatore che definisce il suo Milan “non molto lontano da Real e City”, non è solo in confusione è pure presuntuoso e la presunzione non ti da la percezione del reale, confermarlo, sarebbe come lasciarlo sognare ancora, sarebbe come dirgli di continuare su questa strada fallimentare.

Il Milan ha una buona squadra, sicuramente la migliore dopo l’Inter, ma non ha un impianto di gioco, tutto è costruiscono in attacco e affidato alle individualità, non attacca e non difende da squadra, per forza ci dovranno essere dei cambiamenti, a cominciare da un direttore dell’area tecnica che non può essere Furlani, da un allenatore che non può essere Pioli, dall’alzare ancora di più l’asticella e investendo su giocatori sicuri, la maggior parte della rosa del Milan è molto competitiva, ma va migliorata.

Il fatto che ci assicurino, che Moncada e Ibrahimovic stiano già lavorando, mi fa stare relativamente tranquillo, è il fatto che stiano lavorando insieme a Furlani che mi inquieta e comunque non sono tre i giocatori di livello da acquistare, serve un attaccante al posto di Giroud e il suo sostituto, Jovic può fare il terzo centravanti, Guirassy dello Stoccarda per esempio ha una media di 1,27 gol a partita in Bundesliga e non gioca nel Leverkusen.

Il terzo è un mediano e il quarto è il suo sostituto, perché non possiamo pensare di adattarne uno alla prima occasione, il quinto è la riserva di Hernandez e poi se ci privassimo di Musah e prendessimo un altro calciatore con caratteristiche più tecniche sarebbe meglio, mentre il sesto calciatore deve essere per forza un difensore centrale affidabilissimo, anche perché si dovrà sostituire Kjaer, mentre per lo stadio a San Donato Milanese ci sono buone notizie, il Consiglio Comunale ha respinto la mozione relativa all’accordo di programma e quindi partirà nei prossimi giorni l’iter per la realizzazione del progetto. 

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