Fa clamore la frase che Pioli ha rilasciato in conferenza stampa, al termine dell'eliminazione del Milan dall'Europa League, a precisa domanda del giornalista: “Bilancio della stagione negativo?”, il coach rossonero ha risposto: "Mio futuro? Portate pazienza fino alla fine del campionato, poi tireremo le somme" e ha aggiunto: "Il bilancio va fatto alla fine, anche se in Europa abbiamo peggiorato l'anno scorso. Abbiamo ancora il campionato, in cui possiamo far molto meglio dell'anno scorso".
Perché
bisogna aspettare la fine del campionato per fare un bilancio? Quando già oggi
il Milan è fuori dalla Champions da tempo, dallo scudetto ancora prima, la
coppa Italia non l’ha praticamente cominciata e l’ultima occasione rimasta per
dare un senso alla stagione, è sfumata miseramente, anche se dovesse arrivare
secondo, con più punti dello scorso anno, ma a più o meno di venti punti di
distacco dalla prima, sarebbe comunque negativo, anzi fallimentare.
E allora?
Dobbiamo aspettare la fine del campionato per avere la conferma che il coach è
stato esonerato? perché Pioli non ha nemmeno la grandezza di gente come Xavi,
che nel periodo di massima difficoltà del Barcellona ha detto: “io il prossimo
anno non sarò al Barcellona” e neanche la società è arrivato alla grandezza del
Bayern Monaco, che nel suo periodo massimo di difficoltà ha dichiarato che
Tuchel dal prossimo anno, non avrebbe fatto parte del progetto.
Da qui si
misura la grandezza degli allenatori e non se alla fine di una stagione
fallimentare arriva secondo o terzo, con 15 o 20 punti di distacco, dopo che lo
scorso anno (l’anno dopo lo scudetto) è entrato in Champions perché la Juve è
stata penalizzata e da qui si misura anche la grandezza della società, che è
ancora indecisa se tenerlo (Furlani) o se cambiarlo (Ibra e Maldini),
dimostrando totale incompetenza nella gestione sportiva del club.
Economicamente
tanto di cappello, ma Furlani si faccia il contabile e Cardinale dia carta
bianca all’uomo di campo, che era Maldini e che potrebbe essere Ibrahimovic, in
una società “seria” non possono esserci due A.D.; Barbara Berlusconi e Galliani
insegnano, una grande società, il un momento importate della stagione e davanti
all’interrogativo sull’allenatore, se vuole tenerlo lo tutela e rende forte,
facendo come ha fatto la Roma, anch’essa società di estrazione americana, che
ha confermato il tecnico ad aprile con un comunicato.
Tutti stiamo
aspettando e da tempo questo comunicato, che se non arriva vuol dire che non
possono comunicare a stagione in corso, l’esonero di Pioli per la prossima
stagione, perché l’allenatore verrebbe destabilizzato, quindi volendo leggere
tra le righe di: “Portate pazienza fino alla fine del campionato, poi tireremo
le somme”, significa che per avere l’ufficialità che Pioli il prossimo anno non
sarà l’allenatore del Milan, dovremmo aspettare la sera del 26 maggio, quando
Pioli (dimissioni) o la società (esonero) lo comunicheranno.
Per me una
cosa è certa, il ciclo di Pioli è finito e sempre per me Pioli sbaglia se pensa
di potere a fine campionato, affrontare un discorso di conferma con la società, andare
via dal Milan per lui (e anche per noi) è tutelarsi, perché il prossimo anno
sarà ancora peggio e non si vedono per il futuro situazioni diverse, lui non
vede che c’è confusione, perché è lui in confusione, un allenatore che
definisce il suo Milan “non molto lontano da Real e City”, non è solo in
confusione è pure presuntuoso e la presunzione non ti da la percezione del
reale, confermarlo, sarebbe come lasciarlo sognare ancora, sarebbe come dirgli
di continuare su questa strada fallimentare.
Il fatto che ci assicurino, che Moncada e Ibrahimovic stiano
già lavorando, mi fa stare relativamente tranquillo, è il fatto che stiano
lavorando insieme a Furlani che mi inquieta e comunque non sono tre i
giocatori di livello da acquistare, serve un attaccante al posto di Giroud e il
suo sostituto, Jovic può fare il terzo centravanti, Guirassy
dello Stoccarda per esempio ha una media di 1,27 gol a partita in
Bundesliga e non gioca nel Leverkusen.
Il terzo è un mediano e il quarto è il suo sostituto, perché non possiamo pensare di adattarne uno alla prima occasione, il quinto è la riserva di Hernandez e poi se ci privassimo di Musah e prendessimo un altro calciatore con caratteristiche più tecniche sarebbe meglio, mentre il sesto calciatore deve essere per forza un difensore centrale affidabilissimo, anche perché si dovrà sostituire Kjaer, mentre per lo stadio a San Donato Milanese ci sono buone notizie, il Consiglio Comunale ha respinto la mozione relativa all’accordo di programma e quindi partirà nei prossimi giorni l’iter per la realizzazione del progetto.
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